La cura olistica dell’anoressia
di Giancarlo Gattesco
Le più recenti statistiche presenti sulla rete, dicono che in Italia i disturbi legati all’alimentazione colpiscono oltre 3000 persone, delle quali il 70% è adolescente e che sono la prima causa di morte tra i 12 e i 25 anni, dopo gli incidenti stradali.
Tra questi disturbi vi è l’anoressia che, come sappiamo, secondo alcune teorie deriverebbe da condizionamenti sociali che porterebbero le adolescenti a privarsi del cibo per inseguire la moda della magrezza, eppure, vi sono testimonianze riscontrabili nei siti internet di organizzazioni che si dedicano a questa patologia, che anche per pazienti che si sottopongono al ricovero in clinica e che vengono alimentate con il sondino, la cura non dà alcun risultato.
Secondo altri terapeuti, le cause dell’anoressia vanno ricercate nel vissuto traumatico del paziente, ma anche questa lettura è poco razionale, quando si nota come la patologia si stia estendendo a macchia d’olio e che, come riscontrano le stesse associazioni, i disturbi della sfera alimentare si sviluppano sempre più precocemente tanto che interessano ragazzi e ragazze tra i 9 e i 10 anni.
Coloro che si occupano di guarire i disturbi della psiche purtroppo non posseggono una visione in senso olistico dell’essere umano, non possono quindi comprendere che la patologia non è altro che un messaggio. L’affidarsi a terapeuti che non conoscono la natura della patologia, non solo è inefficace, ma potrebbe anche sortire l’effetto opposto, infatti, stimolare la parte razionale del paziente, per esempio, con convincimenti su ciò che è giusto o sbagliato, piuttosto che scandagliandone il vissuto con un lavoro fine a se stesso, provocherebbe la naturale reazione della parte a-razionale che è quella che dà vita al disturbo, un vero e proprio arrocco difensivo che ha lo scopo di mantenere vivo il messaggio rappresentato dal disturbo.
Se soffri di anoressia ti consiglio di fare una breve ricerca su Google con le parole “sogno-anoressica”, entra nel sito dove gli adolescenti postano domande sulle loro esperienze oniriche (Yahoo Answers), scoprirai così che il sogno di essere anoressiche è piuttosto comune nelle giovanissime. Questo succede perché i sogni sono delle metafore che hanno lo scopo di farci conoscere la condizione di sofferenza nella quale si trova la parte di noi che li genera, che non è quella mentale, e se non gli dai ascolto, il sogno si può somatizzare diventando realtà, per cui la chiusura del tuo corpo nei confronti del cibo è dovuta semplicemente al fatto che non ti sei curata di un messaggio che sicuramente ti è stato inviato attraverso l’attività onirica.
La terapia per guarire è molto semplice, devi imparare a trascrivere i tuoi sogni e questo perché rendendoli consci, la parte di te che li genera vedrebbe giunta a destinazione la propria richiesta e non avrebbe più la necessità di rincorrerti, producendo altri sogni simili o addirittura somatizzandoli. Un consiglio valido per tutti, anche a scopo di prevenzione, è quello di tenere un diario dove al mattino si annotano le proprie esperienze oniriche e alla sera si mettono in bella; questo lavoro facilita il ricordo e la trascrizione del sogno, che è una capacità che comunque si impara dopo poche notti, basta un minimo di determinazione e forza di volontà, anche in rete si trovano i giusti suggerimenti su come fare a ricordare i sogni. Con questo semplice accorgimento si allenta la presa che la nostra parte istintiva ha sul corpo e si possono guarire facilmente tutte le patologie psichiche.
La parte di noi che genera i sogni è quella forza che ci permette di respirare mentre dormiamo, che ci fa pulsare il cuore o che ci fa guarire se ci procuriamo una ferita e quindi è quella volontà di vita che consente al corpo di svolgere tutte le sue funzioni autonome, si tratta della stessa energia vitale che vuole che il corpo si sviluppi per diventare adulto e poter procreare, è una forza istintiva che ha questo scopo e alla quale non possiamo dare ordini in quanto non ubbidisce alla nostra volontà.
Questo istinto di sopravvivenza di cui è dotato il nostro corpo possiede molta energia quando siamo giovani e può urlare forte la sua sofferenza attraverso gli incubi, oppure attraverso patologie psicosomatiche o sindromi varie che, infatti, sono molto frequenti tra gli adolescenti. La componente vegetativa dell’essere umano è dotata di un’intelligenza consapevole e autonoma che ha la necessità di farci pervenire un messaggio per lei vitale, ma che avvenga attraverso il sogno o la realtà per lei non fa differenza, perché non possedendo la mente per lei esiste solo il tempo presente, per cui non può prevedere il risultato della propria attività.
L’istinto di sopravvivenza, che è presente in ogni singola cellula del corpo, ha soltanto uno scopo che è quello di mantenerci in vita e quindi il disagio che ci dimostra in sogno, è dovuto al fatto che invecchiamo e che poi la vita finisce. La morte è un accadimento che noi diamo per scontato, ma per il nostro istinto di sopravvivenza non è affatto un evento ineluttabile e i sogni hanno proprio lo scopo di informarci di questa realtà e vogliono metterci al corrente di questo, anche se siamo ancora molto giovani, perché inconsapevolmente attraverso l’attività mentale produciamo un’energia che danneggia una parte energetica di noi stessi determinando l’invecchiamento del corpo.
Quando nasciamo non possediamo la capacità di pensare, eppure sopravviviamo poppando il latte materno guidati dall’istinto e quando abbiamo bisogno di nutrimento per crescere è lo stesso istinto che ci fa piangere, perché così saremo accuditi, come fanno tutti i mammiferi, ma anche l’uccellino che spalanca il becco per essere imbeccato.
L’attività mentale non è connaturata all’essere umano e durante il sonno il corpo assume il noto “Respiro Circolare”, attraverso il quale cerca di depurarsi dall’energia pensiero/tempo che abbiamo prodotto durante il giorno. I pensieri infatti, essendo rivolti al ricordo di situazioni passate o proiettati nel futuro, producono l’energia-tempo che inquina una parte del nostro essere che non possiamo vedere ma che fa parte integrante dell’istinto di conservazione di cui è dotato il corpo e cioè l’Aura.
Dell’importanza dell’aura e dei suoi riflessi sulla salute dell’uomo ci vogliono testimoniare tutti i miti, i simboli, i racconti biblici o i detti popolari legati al numero “sette”, essendo l’aura composta da sette corpi sottili, cioè sette intelligenze fuse in una. L’aura è una vera e propria intelligenza consapevole di sé, la cui energia viene destabilizzata dall’energia mentale, che possiede una minore frequenza vibratoria.
Purtroppo l’attività depurativa del sonno non è sufficiente e i sogni angoscianti, ma anche quelli che non lo sono, vogliono trasmetterci tutta la pena dell’aura per non riuscire a contrastare la continua emissione di energia mentale, infatti l’aura, per difendersi, cerca di ingabbiare l’energia mentale avvolgendola con la propria, ma questo lavoro la costringe a sacrificare parte di se stessa. I sogni molto comuni nei quali non riusciamo a raggiungere uno scopo o a compiere una qualche azione, come per esempio quello di non riuscire a guidare l’automobile (si sogna anche da adolescenti), di non poter superare l’esame di maturità o di non riuscire a telefonare, non sono altro che il riflesso del sentimento provato dall’aura che si trova nella frustrante situazione di dover arginare l’energia mentale che la inquinerebbe, pur rinunciando irrimediabilmente a parte della propria energia.
Il sogno di vedere la propria madre morta è uno dei più comuni, perché l’energia istintiva di solito rappresenta se stessa sotto le sembianze di nostra madre, ma i sogni si riferiscono spesso direttamente all’aura, che in essi trova diversi paragoni, per esempio, può essere paragonata all’acqua del mare, oppure ai capelli, essendo formata da filamenti invisibili, ma il suo paragone più ricorrente è ovviamente con l’abbigliamento, infatti tra i sogni che certamente tutti hanno fatto c’è quello di trovarsi poco vestiti o scalzi in un determinato contesto più o meno imbarazzati per questa situazione.
Un altro sogno molto comune legato all’abbigliamento è quello di vestire una divisa o di vedere personaggi che la indossano, questi sogni vorrebbero farci comprendere gli effetti subiti dall’aura che perde la propria capacità vibratoria per la presenza di energia mentale la quale, essendo più grezza, ne determina lo scadimento della flessuosità, cioè ne provoca un irrigidimento che viene simboleggiato dall’idea di ingessatura data dall’uniforme.
A questo punto è facile comprendere che il sogno di essere anoressiche si riferisce allo “smagrimento” dell’aura che riduce l’irraggiamento, un sogno che non trovando il destinatario pronto a ricevere il proprio messaggio può somatizzarsi nel disperato tentativo che venga ascoltato, ma dando così anche origine ad una patologia piuttosto frequente nelle giovani donne. La sola terapia, sia per prevenire che per curare, consiste del prendersi cura del proprio onirico, ovviamente la meditazione, intesa come capacità di vivere con maggiore consapevolezza il momento presente, agirebbe in sinergia per una più pronta guarigione.
Questi semplici accorgimenti sono ovviamente validi come cura per tutte le patologie psichiche, in quanto la somatizzazione del messaggio onirico è all’origine di tutti i disturbi psicosomatici o psichici, come per esempio nella depressione post parto, infatti un sogno molto comune è quello di essere mamme, magari di bambini non desiderati o di partorire in situazioni irreali e anche in questo caso, è facile capire che il bambino del sogno corrisponde alla presenza di energia inquinante alla quale noi stessi abbiamo dato vita e, come purtroppo sappiamo da fatti di cronaca, la forza istintiva può dare l’impressione alla madre che potrebbe liberarsi dal suo stato di depressione liberandosi dal proprio bambino.
L’essere umano viene purtroppo ancora considerato come una macchina biologica a disposizione del cervello, ma come sappiamo il primo organo che si forma nel feto è il cuore. Nell’uomo, inoltre, vi è una componente consapevole, che non è quella mentale, e ciò è scientificamente comprovato dalla parola latina “anima” che avendo la stessa radice della parola “animal”, cioè animale, ne vuole descrivere le caratteristiche comuni, che sono quelle di un’intelligenza consapevole, ma istintiva, in quanto vive solo nel presente non avendo la capacità di pensiero.
Per l’anima, lo scopo della nascita è quello di incarnarsi in un corpo che le consenta di dare vita a interscambi energetici con anime incarnate nel sesso opposto; l’attrazione che un uomo sente verso una donna, e viceversa, proviene da questa necessità dell’anima, di cui il corpo è la parte visibile e l’aura quella invisibile, ma per poterlo fare il corpo/aura deve rimanere giovane, altrimenti perde la propria energia, invecchia e poi muore costringendo l’anima a doversi reincarnare.
Mantenerci perennemente giovani e sani è una realtà che si potrà avverare solo quando saremo in grado di seguire la guida di un’intelligenza, alla quale non siamo più connessi da quando abbiamo sviluppato la capacità di pensiero e la cui esistenza non potremmo mai percepire, fintantoché non abbandoneremo la mente. È l’istinto della natura, lo stesso che guida la tartaruga che appena nata sbuca dalla sabbia e corre verso il mare, è una Coscienza Universale che non conosce i confini del tempo né dello spazio, è quell’energia che permette al seme di germogliare, è la forza vitale legante di tutti i processi del vivente nei Regni della natura, si trova in cielo in terra e in ogni luogo, è al di fuori ma al contempo anche dentro di noi, è quella che ci guida quando nasciamo, prima che assaggiamo il frutto del bene e del male, cioè il giudizio che deriva dal pensiero… solo allora potremmo riscoprire il paradiso, quello terrestre, l’unico esistente.
Articolo di Giancarlo Gattesco – autore de “Il vero significato dei sogni” Aldenia Edizioni.
Commenti
La cura olistica dell’anoressia — Nessun commento