Sezione: L’Iniziato
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L'UnitàIl Senso e l’Ordine ritrovati irradiano Gioia perfetta
e il viandante sul Sentiero
diventa infine Sacerdote dell’Unità.
Silenzio e Ascolto si impongono alla mente pacificata
come maestri dell’interiore.
La ribellione e il dubbio evolvono in Fede,
l’ignoranza e l’oscurità in Comprensione,
la prigione dell’io si apre alla Liberazione,
le convinzioni limitanti si disgregano
alla luce della Ragione risanatrice.
La Gioia creativa trasmuta ogni asprezza
in opportunità di amore espansivo.
Anche la Morte si rivela occasione di Vita più ampia.

Il Discepolo risvegliato all’Unità del Cosmo
pensa il Bene con perseveranza,
poiché ogni bene evoca risposte
dalla Dimora dei Maestri.
Nell’Aula della Saggezza
sviluppa le qualità del Fuoco e persegue l’Essenza,
rifuggendo ogni retaggio di Inferno.
Fuga l’ombra della separazione
e diventa Cooperatore,
affidando il suo piccolo volere
alla più alta Volontà
poiché in essa è nostra Pace
e la vera Libertà è nel servire.

Evade dal cieco mondo sotterraneo
dell’Ignoranza dell’ostilità
e con le nuove ali della più alta Visione
si eleva con scelta consapevole
al Regno cristallino dell’Unità.
Appare evidente che l’Umanità
è un unico palpitante Organismo
che vibra di desiderio d’amore.

Intende che il Principio creativo
sospinge costantemente le sostanze alla fusione
e che, aggregandole, ne accresce la potenza.
L’ineffabile percezione del Senso di ogni cosa
annulla la parola umana
mentre il Pellegrino conosce estatico la Vetta
ove le sostanze confluiscono nell’Uno.
Uno Splendore inesprimibile
stravolge le sostanze e gli eventi:
tutto è come prima
ma il tempo, i significati, le vite e le mete sono altri.

L’Uomo-atomo avviato alla fusione
è ora in risonanza con lo Spazio
che porta in sé ciò che l’Umanità
genera costantemente.
Percepisce l’insopprimibile tensione
alla perfetta Unità dell’Universo
e osserva l’intreccio delle sottili energie
che creano la comunione tra gli spiriti
formando il filo che conduce al Magnete.
Persistenza e Ardore
sono i segni del suo operare
poiché la Salvezza passa per il Cuore.

L’Uomo trasmutato
che ha contattato l’Unità, Corona del Cosmo,
è nel mondo ma non più del mondo.
Cede il piccolo sé e coopera con ardore
poiché sa che aure ben armonizzate
possono creare Nuovi Mondi.
Lavora con la Luce e nella Luce,
e splende nella perfezione del Tutto
come cellula consapevole
del Grande Uomo celeste.
Intelligenza suprema e Cuore perfetto
governano all’unisono il flusso della vita.

Contempla stupefatto la grandiosità della Manifestazione
ciclicamente ricreata e mantenuta in essere
nella fissità del Pensiero originato dalla Mente del Logos.
Intuisce che il Proposito della Vita
è esperire l’esistente
e che il fine del Creato è ritornare al Creatore
trascendendo le forme diverse nell’Unità.

La piccola coscienza dilatata, risvegliata all’Intuizione,
riflette la Luce intellettuale sostanziata d’Amore
che struttura i mondi
e partecipa a grandi imprese.
Accostandosi alla Mente Universale,
ne intende il Piano di salvezza
e rimane grata e annichilita
dalla sua amorevole magnificenza.

Alla vista superiore svaniscono come miraggi
Tempo e Spazio, parametri umani
inconfutabili nel mondo delle apparenze.
La mente si accorda al potente coro dei Pensatori
che elevano il Pianeta a volute più alte della spirale
in Concordia e Unità di intenti,
le parole si dissolvono
nella Comunicazione animica più sottile.
Il Discepolo comprende
che il dialogo ininterrotto con l’Assoluto
rende gli uomini celesti
e diventa canale del Superiore,
ispirando azioni benefiche per Tutto ciò che esiste.

Conforma il proprio suono interiore
e la propria opera esteriore
alla ordinatrice Musica delle sfere.
Respira benevolenza
e irradia Unità e Vita nel Pianeta degli uomini.
L’Amore spiritualizza le azioni
e ogni pensiero corrisponde al Pensiero dell’Altissimo
rischiarando lo Spazio
che in eterno genera, nutre, riunifica, ama.

La Mente risvegliata vede con chiarezza
la via del Ritorno all’Uno
e coopera ad avverare l’Ordine supremo.
Comprende che tutto ciò che di proposito
tende all’unione
ha il potere di richiamare le forze cosmiche,
sulla Terra e sui mondi lontani.
Osserva che chi sparge semi psichici di Unità
delinea una catena di eventi
che può vincere attività di oscura separazione
miranti a stabilire la tensione opposta.

Dislivelli e distanze, dissonanze e conflitti,
lontananze e separazioni, discordie e disarmonie
si dissolvono nell’Unità
e nella Bellezza dei giusti rapporti.
Mondo sottile e mondo delle forme
si raccordano in armonia,
ritrovando la commensura e l’equità delle proporzioni.
Nell’opera di compensazione
si produce con lavoro assiduo
la risonanza tra inferiore e superiore
e infine ogni Progetto rispecchia il Modello celeste.

Con i fratelli il Pellegrino cerca vie nuove
per antiche Verità,
in Cooperazione e Concordia
e perseguendo la Sintesi.
Comprende che la competizione genera mostri
e che Potere è unire le forze.
Riconosce che il Sentiero dell’Amore
è la tensione stessa dell’energia del Cosmo
che motiva ogni creatura
a trovare la propria sacra funzione nel Tutto.

La luminosa Casa del Padre, termine ultimo
di ogni rotta segnata dal Cuore
maturato nell’Amore e nell’Unità,
si spalanca al Pellegrino vittorioso.

di Mariabianca Carelli

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L’Iniziato

di Mariabianca CarelliAi Maestri e ai compagni sul Sentiero
Il testo intende descrivere in un linguaggio lirico e con metafore trasparenti tappe e aspetti del Sentiero evolutivo della Conoscenza e dell’Amore che a volte si susseguono, a volte si intersecano o si sovrappongono.
Il Pellegrino attraversa situazioni interiori e passaggi diversi: le … leggi tutto

La notte oscura

Velato di fango il Pellegrino
dall’umida Terra grida il suo Essere
attendendo risposte mute.
Nel cielo di ghiaccio invoca,
sfidando la sfinge dell’inflessibile Silenzio
e l’enigma dell’ineludibile Sentiero.
Immani Draghi infernali
dal profondo dell’interiore assaltano l’Ideale
corrompendo ogni intento
e disgregando ogni fragile agire.
L’Accidia paralizza in viscidi tentacoli
la Volontà di Bene
che eterna opera luminosa nel Piano.
L’Amore è inerte,
serrato come … leggi tutto

L’Alchimia interiore

Come uno schiavo affranto al mulino
gira ciecamente la ruota di pietra
il Pellegrino rivive senza fine
emozioni, desideri, passioni,
automatismi, paure, risentimenti,
rinchiuso nel recinto dei condizionamenti
che riproducono impulsi e programmi
della mente prigioniera della ripetitività.
Come un solitario colonizzatore,
inizia ad esplorare il continente sconosciuto di sé stesso
per comprendere e sanare il suo dolore
superando l’imbarazzo, il … leggi tutto

L’Aspirazione

Tra corrosione interiore
e subitanee brevi rivelazioni di Luce
il Pellegrino ricerca il Vero
con anime compagne ancora ignote
ma già unite nel Cammino segreto.
L’Inquietudine sferzante
divinamente agita la coscienza
che inconsapevole anela all’Assoluto.
La sacra Nostalgia dell’Origine
e l’anelito al Ritorno alla Casa del Padre
inseriscono sottilmente una nota accorata
nell’apparente banalità del quotidiano.
Nella Terra di Mezzo dell’Eterna Ricerca
il … leggi tutto

L’Amore che irrompe

Dopo amari struggimenti,
quando nell’interiore tutto è compiuto
e l’anima vigile è in attesa,
l’Amore irrompe smagliante,
foriero di esaltanti rivoluzioni.
Sabota congegni e circuiti
azionati da chiusa disperazione,
muta antiche mappe a lungo seguite nel tempo
che l’anima ciecamente ripercorre.
Sorprende il cieco  viandante
che  ancora ansima sull’erta arida di irti sassi
ove la vetta è invisibile.
Espansione e contrazione, attaccamento … leggi tutto

La scoperta del Sentiero

Nell’andirivieni della coscienza
ancora una volta il Pellegrino
rinnega il più alto se stesso,
inghiottito nella palude del mondo della forma
e sepolto nella fossa del dubbio
ove annerisce ogni Visione;
ancora una volta si rivela a se stesso
come sacro Microcosmo evolvente
in un Macrocosmo pure evolvente.
Nella più ampia coscienza
lentamente percepisce il Tutto
con la parte del tutto … leggi tutto

Il Servizio

Nei luoghi ordinari dell’esistenza insana
ove imperano malignamente
vili omissioni e infami negligenze,
di sorpresa l’alto aspetto del Dovere,
anteponendosi al diritto,
gli si para davanti con fermezza,
come l’unico degno agire
che dia credito all’esistere.
La Coerenza si impone
sull’immatura inquieta volubilità
del sentire, fare, pensare.
L’ottusità del misero orgoglio,
tristemente asservito al piccolo sé,
che non sa riconoscere
prossime evidenti incongruità
di vita … leggi tutto

Il Risveglio

Il Viandante risvegliato
splende come nucleo irradiante,
attraendo per affinità anime pronte.
L’anima infine dischiude la sua corolla
al Sole della Coscienza
risvegliandosi al Compito
che esprime la sua stessa essenza.
I segni dei tempi mostrano
che l’Ora dei Misteri è scoccata
e che l’Uomo ha imparato
a rispondere sollecito e con ardimento.
Avendo avuto esperienza delle cose terrene,
le elabora con … leggi tutto

Il Pensiero creatore

L’Uomo riconosce che il Pensiero,
fedele amico del cercatore, governa ogni cosa,
guida e afferma, trova la via delle Leggi e delle Regole,
discrimina fra superiore e inferiore,
genera il moto e realizza il ritmo,
vive all’infinito e innalza la coscienza.
Educando il pensiero e la parola
educa il cuore,
poiché è solo il cuore che può leggere … leggi tutto

Il Senso e l’Ordine

Nell’enigmatico Castello
di cui si ignorano le Leggi
dove si svolge l’insensata vita ordinaria
le cose tutte si definiscono infine
alla presenza del Senso ritrovato.
Ogni azione si sostanzia della luce del Significato
e si struttura nel valore del Percorso.
La vita diventa Scuola
e l’Eterno permea il quotidiano
che infine è decodificato e sprigiona luce.
Acquista senso l’eterna universale … leggi tutto

L’Unità

Il Senso e l’Ordine ritrovati irradiano Gioia perfetta
e il viandante sul Sentiero
diventa infine Sacerdote dell’Unità.
Silenzio e Ascolto si impongono alla mente pacificata
come maestri dell’interiore.
La ribellione e il dubbio evolvono in Fede,
l’ignoranza e l’oscurità in Comprensione,
la prigione dell’io si apre alla Liberazione,
le convinzioni limitanti si disgregano
alla luce della Ragione risanatrice.
La Gioia … leggi tutto

Le Nuove Comunità

L’Uomo illuminato espande la sua coscienza
diventando collaboratore del Cosmo
e crea un Nuovo Ordine
in sintonia con il seme infuocato dell’Amore divino.
Fonda Gruppi umani avanzati,
modelli delle sacre Comunità planetarie,
viventi sugli alti piani mentali,
segni dell’Utopia del Mondo che verrà.
Prima di elevarsi al Cielo,
l’Opera scende nelle viscere di Gaia
e Alto e basso, Bianco e … leggi tutto

La Visione

Il Discepolo sviluppa l’Intuizione immaginativa superiore
intravedendo la progressione degli eventi
negli sviluppi ritmici e ciclici,
eppur sempre nuovi.
L’Avvenire diventa plasmabile
e si connette congruentemente al passato,
il Tempo diventa immensa trama
di orditi prevedibili e non più oscuri.
Il Disegno universale si svela articolato
in infiniti progetti e piani minori
che l’Intelligenza amorevole degli uomini,
ispirata dal Cielo e … leggi tutto

DI TROPPA (O POCA) FAMIGLIA
Radici e zavorre: una mappa per raggiungere la libertà
di Ameya Gabriella Canovi

Di Troppa (o Poca) Famiglia

Radici e zavorre: una mappa per raggiungere la libertà

di Ameya Gabriella Canovi

Famiglia” sembra una parola semplice, condivisa.

Tutti noi ne impariamo il significato da piccoli, e tutti ci diremmo in grado di darne una definizione. Ma è davvero così?

In questo secondo libro, la psicologa Ameya Canovi torna per parlarci del concetto di “famiglia” in tutte le sue diverse sfaccettature. Famiglia come il luogo o, a volte, il non luogo in cui, che ci piaccia o no, dove accade tutto. Anche nella sua assenza.

La famiglia che può essere talmente ingombrante da allagare, con il suo presunto affetto, tutti i suoi membri. Le famiglie a trama stretta, che non permettono ai componenti di allontanarsi. O, di contro, quelle a trame larghe e disconnesse, quando troppa poca presenza fa sì che venga a mancare il senso della coesione, e la famiglia diventa assenza, fisica o emotiva, di chi la costituisce.

La famiglia come luogo in cui si custodiscono i segreti, e in cui ogni membro, pur di farne parte, sottoscrive un patto di lealtà silente. E, ancora, famiglie tradizionali e nuove famiglie, le cosiddette famiglie “arcobaleno”, di cui si sa ancora così poco.

Conoscere e ricostruire la propria storia familiare

Per scoprire le proprie eredità emotive e la presenza di traumi transgenerazionali, il modo in cui ci relazioniamo al nostro corpo, che deriva da come siamo stati accompagnati a conoscerlo, così come il nostro rapporto col cibo, il denaro, la religione, le persone.

Senza dimenticare che, qualunque siano la nostra storia e le nostre radici, è sempre possibile fare un bilancio delle ferite e trasformarle in risorse.

Nel volume si alterneranno parti teoriche, testimonianze e “fotografie”, cioè flash e cenni di svelamento della stessa storia familiare dell’autrice. Inoltre, alle parti teoriche verranno alternati casi clinici di storie familiari; ad alcuni capitoli seguiranno domande guida alla riflessione, per invitare i lettori a una breve autoindagine.

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