La Saggezza del Sintomo
di Beatrice Pallotta
L’interpretazione in chiave simbolica, nella psicosomatica come nella naturopatia, del sintomo o di un dolore, favorisce una comprensione più profonda del disagio e dell’iter da seguire per la sua risoluzione definitiva del problema.
Le emozioni represse o censurate dalla mancanza di una elaborazione consapevole, a lungo andare possono somatizzare in più parti del corpo. In sostanza, un dolore incarna nel soma, ciò che è stato rifiutato dalla coscienza, superando ogni sua censura.
Esistono delle “zone-bersaglio” nell’organismo, dove si creano ingorghi e restringimenti tensivi, causati da “blocchi” di origine emotiva ed affettiva. Il dolore è una delle possibili conseguenze della cronicizzazione di pensieri e sentimenti negati o rimossi. Non permettersi di provare o di pensare ciò che si “sente” profondamente, può provocare un dolore di avvertimento, un invito da parte del nostro corpo, ad ascoltarci di più per poter “guarire”.
Ogni stato emotivo si manifesta, quindi, in una zona specifica dell’organismo, tanto che si può segnare una mappatura del “sintomo psicosomatico”.
La segnatura dei sintomi
– Dolori muscolari: manifestano impedimenti a muoversi nelle situazioni, e/o a poter rinnovare la propria vita. Sono indicatori di scarsa flessibilità nelle nuove esperienze.
– Mal di testa: ostacola le decisioni. Le emicranie compaiono nei conflitti tra il pensare e il fare. Il mal di testa costringe all’immobilità, alla solitudine, all’oscurità, anche come vie di fuga dai pensieri ossessivi e dagli ostacoli mentali.
– Dolore al collo: appare nei soggetti inflessibili ma anche a chi subisce la severità altrui. È espressione di rigidità mentale e di mancanza di comunicazione con il proprio “Io Bambino”. È un dolore sintomatico da stress.
– Cervicale: il dolore alla “cervicale” denota ostinazione e un’eccessiva introflessione. Il continuo controllo della “testa” sugli istinti, sulle pulsioni sessuali, sulla voglia di lasciarsi andare alle emozioni, provoca dolore ma anche vertigini, ronzii, nausea.
– Dolore alle spalle: avverte che certi pensieri ed emozioni pesano troppo. Inoltre, può richiamare l’attenzione alla paura inconsapevole di perdere il controllo su uno, o più aspetti della vita.
– Mal di stomaco: si manifesta quando qualcosa “non va giù”, risulta indigesta e tossica. Si può avvertire anche se si teme il giudizio o il confronto emotivo con altre persone.
– Dolore alla parte superiore della schiena: rappresenta solitudine affettiva e mancanza di sostegno.
– Dolore alla parte centrale della schiena: esprime il senso di colpa, le paure inascoltate, la rabbia compressa. È la chiusura del cuore. Ci si ripiega su se stessi per le umiliazioni subite e per la collera che ne è la conseguenza.
– Dolore alla parte bassa della schiena: si verifica quando il senso di inadeguatezza prende il sopravvento. Questo dolore impedisce di raddrizzarsi, di camminare “a testa alta”. Compare spesso in caso di preoccupazioni legate alla mancanza di lavoro e di denaro, e alla perdita della propria dignità.
– Dolore all’osso sacro: le “radici” che fanno male richiamano alla materia, all’accumulo “pesante” di pensieri collerici ed egoistici. Può significare conflitti con la propria famiglia d’origine.
– Dolore al gomito: può essere originato dalla difficoltà di adattamento ai cambiamenti.
– Dolore al polso: denota squilibrio nelle relazioni socio-affettive. Può rappresentare la paura inconscia degli altri e di sapersi “destreggiare” nella vita.
– Dolore alle braccia: appare quando il carico energetico di sentimenti e di pensieri è eccessivo. Ansia da prestazione.
– Dolore alle mani: mette in luce la frustrazione di non riuscire a comunicare con gli altri. La mano non riesce a tendersi al prossimo, si blocca dal dolore.
– Dolore ai fianchi: significa timore delle novità, o immobilità subita. Un nuovo cammino richiede attenzione.
– Dolore alle ginocchia: esprime il disagio di vivere in situazioni avvertite come umilianti e l’incapacità di relazionarsi con alcune persone.
– Mal di denti: è un dolore da resistenza ai cambiamenti, di difficoltà di decisioni, dello sforzo di mantenere dei segreti. Senso di svalutazione fisica e morale.
– Dolore ai piedi: è uno degli indicatori della depressione. Inoltre descrive un insufficiente “radicamento” e una mancata concretezza.
Articolo di Beatrice Pallotta – naturopata Luiben
Fonte: http://www.naturopatiacounseling.com/la-saggezza-del-sintomo/
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