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L’ego, il falso centro – Osho — 4 commenti

  1. Molto affascinante come argomento, ma lascia tanti punti interrogativi. Esempio che ne è dell’amore? non parlo di quello incondizionato ma di quello che si ha con la persona con cui passi la vita. Rifiuto l’idea che anch’essa faccia parte dell’ego, deve esserci una spiegazione aldilà dell’ego, non parlo della causa che ti fa innamorare di una persona, ma di quel legame che nasce dopo, che sia un centro diverso? un terzo centro, anch’esso col suo significato?
    (ipotesi fatta sulla base della sequenza logica letta, dunque su delle regole date, regole che potrebbero appartenere come descrive il testo, non al “sè” di chi lo ha scritto ma a un nuovo ego creato sulle proprie auto convinzioni.)
    La verità? Per quanto una persona possa capire come funzioni l’ego non riuscirà mai a liberarsene, l’ego rinascerà sempre e comunque con altre forme, si possono ottenere delle esperienze del “sè” ma non vivere la vita di tutti giorni con il vero centro.
    Che poi mi sembra stupido allontanarsi dal proprio ego durante la vita…
    Sul documento c’è scritto che il “sè” è l’armonizzazione di tutte le vite precedenti, giusto? dunque vivere il “sè” non è altro che unire tutti gli ego vissuti in uno solo .
    E se questo è vero allontanarsi dal proprio ego durante la vita e solo una forma di inutilità…(dato che si unirà in futuro al centro)
    Ecco perchè non si può vivere la vita terrena senza ego. E chi pensa di riuscirci è un illuso.
    Ed ecco perchè il “sè” è giusto viverlo solo nel dopovita.
    Insomma , per il mio parere il concetto e giusto ma mal giudicato xD

  2. …se posso darti il mio parere enzo: L’amore , dici, dov’è? secondo mè l’amore è quello che resta quando non c’è più ego (osho dice: “chiamalo come vuoi”)… io lo chiamo amore… quello da innamorati o quello dopo 7 anni di matrimonio ecc., se c’è ancora l’ego, non si può chiamare amore. Poi: è vero che spesso succede che la consapevolezza del se’ sfugge facilmente tornando all’ego, ma non ti puoi precludere la possibilità (innondando le tue cellule di messaggi tipo:”non è possibile in questa vita” ecc.) di “illuminarti” in questa vita!pensandolo solo crei quella realta’ precludendoti la possibilità di vivere QUì ED ORA la gioia, il piacere di essere immerso nell’AMORE UNIVERSALE! la ns.(?) cultura cattolica ahimè ci ha abituato a pensare che il paradiso non è di questa vita ma è ALTROVE…

  3. Ciao Diego, certo che puoi darmi il tuo parere se critico ho messo in conto di essere criticato a mia volta ed è quello che voglio.
    Hai scritto “secondo mè l’amore è quello che resta quando non c’è più ego”, senza dubbio anche per me quello è amore, ma amore incondizionato, come lo hai chiamato tu “amore universale”, il tipo di amore a cui alludevo è l’amore di coppia verso la/il propria compagna/o.
    Per quanto riguarda il fatto di precludersi la possibilità di “illuminarsi” in questa vita, a mio parere e soggettivo, io non mi precludo alcuna possibilità, scelgo il percorso che ritengo più corretto per percorrere la strada verso “l’illuminazione” che a mio parere sono infiniti e quindi nessuno è davvero giusto o sbagliato. Il succo della storia e che mentre si potrebbe pensare che l’ego sia cosa cattiva che non porta all’illuminazione magari altri la vedono come una via utile, indipendentemente dal tipo di ego che sia collettivo o meno. Quello che ho scritto non è altri che il mio punto di vista, quindi la via scelta da me con la mia testa. Ci potrebbero essere 1000 falle nel mio discorso ed altrettante nell’articolo di Osho questo perchè pilotati o no dall’ego di massa ognuno sceglie la sua strada. Grazie per il commento 😀

  4. Ma quanto parla bene osho… peccato che passava il tempo a contare le sue 80 rolls… e chi puo’ dargli veramente ascolto?

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