Il Silenzio Interiore
di Este
Il Silenzio Interiore era la condizione più avidamente ricercata dagli sciamani dell’Antico Messico.
Era definito come uno stato naturale della percezione umana nel quale i pensieri vengono bloccati, e tutte le facoltà dell’uomo agiscono da un livello di consapevolezza che non richiede l’utilizzazione del normale sistema cognitivo.
Nello stato di Silenzio Interiore il corpo funziona come al solito, ma la consapevolezza diventa più acuta; le decisioni sono immediate, e sembrano nascere da una speciale forma di conoscenza che è privata della verbalizzazione-pensiero.
La percezione umana che funziona in una condizione di silenzio interiore, è capace di raggiungere livelli indescrivibili. In uno stato di conoscenza silenziosa ogni cosa accade ADESSO. Complesse informazioni potrebbero essere comprese senza il bisogno di preliminari cognitivi.
La conoscenza silenziosa era insita nei primissimi uomini che abitavano la Terra. Il silenzio interiore al giorno d’oggi deve essere acquisito con una costante pressione della disciplina. Deve essere ottenuto o immagazzinato pezzo per pezzo, un secondo dopo l’altro. In altre parole, inizialmente la persona deve costringersi ad essere interiormente silenziosa, anche se solo per pochi secondi.
È risaputo che se una persona persiste in un’attività, la persistenza diventa un’abitudine, e di conseguenza è possibile raggiungere una soglia di vari minuti o secondi, che varia da un soggetto all’altro.
Se la soglia del Silenzio Interiore è per esempio di 10 minuti per ciascun essere umano, dopo che questa soglia viene superata il silenzio interiore avviene da sé, spontaneamente.
L’unico modo per sapere qual è la nostra soglia è l’esperienza diretta.
Testimonianza
Avevo insistito costringendomi a restare in silenzio per settimane, quando ecco che un giorno raggiunsi la mia misteriosa soglia.
Mi resi conto di averla raggiunta perché in un solo istante vissi un’esperienza di cui avevo solo sentito parlare… potrei definirla “fermare il mondo”: in un battito di ciglia il mondo cessò di essere ciò che era, per la prima volta in vita mia diventai consapevole del fatto che vedevo l’energia così come fluisce nell’universo.
Dovetti sedermi su alcuni gradini di pietra: sapevo di essere seduto, ma solo a livello intellettuale, grazie all’intervento della memoria.
Io stesso ero energia, al pari di tutto ciò che mi circondava: avevo disattivato il mio sistema interpretativo.
Dopo aver visto direttamente l’energia, mi resi conto anche che in realtà avevo sempre visto tale energia senza però esserne consapevole.
La novità non era dunque rappresentata dalla capacità di vedere l’energia che fluisce nell’universo, mi chiesi che cosa mi aveva impedito fino ad ora di capire che in realtà vedevo da sempre l’energia ma su un altro livello, di cui non ero consapevole.
E per diventare consapevoli di qualcosa di cui si è genericamente consci occorre energia, molta energia, unita ad una ferrea disciplina necessaria per ottenerla.
Ciò che si sperimenta quando si ferma il mondo è il riaffiorare del corpo energetico, quella parte di noi che è sempre stata capace di vedere l’energia e il mondo così come sono realmente.
Il Silenzio Interiore è quindi la condizione essenziale per accedere a un livello di coscienza più espanso che permette di elevarsi al di sopra dei costrutti mentali e raggiungere la Liberazione.
Chi vuole realmente risvegliarsi e smettere quindi di girare in tondo, deve impegnarsi a “fermare il dialogo interiore”, con ogni modo possibile.
Questo è uno dei compiti più importanti che l’attuale incarnazione ci chiede.
Tratto da “Il Potere del Silenzio” di Carlos Castaneda (Testo rielaborato da Este – laportadellaluce.it)
Fonte: https://laportadellaluce.it/silenzio-interiore
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