Siamo Qui per Ricordare “il Prima”
di Marika Moretto
Quello che stiamo facendo è semplicemente tornare alle nostre origini. Non che sia semplice, non lo è affatto. Ma è inevitabile.
Chi siamo quindi in origine? Togliamo allora le maschere della personalità che abbiamo costruito di vita in vita. Togliamo tutto il dolore accumulato nelle varie incarnazioni: ovvero le ferite, i blocchi, le paure, i limiti autoindotti, le credenze, i pregiudizi, gli attaccamenti, tutte le egregore integrate, quindi tutti i programmi e gli impianti che hanno danneggiato il nostro DNA e la nostra consapevolezza.
E poi togliamo l’amnesia, certo. La totale amnesia terrestre, l’oblio in cui siamo caduti di vita in vita, sempre più in profondità, fino ad ora.
Tolto tutto questo… Cosa rimane? L’essenza originaria di noi. Del PRIMA. Ovvero prima della scelta di essere qui, prima della partenza, prima della caduta, dell’amnesia, prima dell’impatto devastante e a tratti meraviglioso con questa realtà più densa…
Prima della perdita di ogni informazione e di ogni esperienza conservate nelle nostre memorie di tutto ciò che abbiamo vissuto, Imparato, conosciuto, esplorato e integrato… nelle dimensioni precedenti a questa.
Ecco cosa sta accadendo a moltissimi di noi, che siamo qui per portare “il PRIMA” e renderlo “presente”. Come? Semplicemente facendo spazio, affinché la nostra vera essenza possa uscire e riattivarsi e riconnettersi con la Creazione.
È questa connessione che permette di spogliarsi sempre più di tutto ciò che è servito per fare esperienza qui, per comprendere l’utilità del dolore, per conoscere i suoi insegnamenti più Nobili, e per imparare in piena autonomia… senza più l’aiuto esterno… senza più gli strumenti che ci appartengono… senza più la saggezza acquisita in precedenza… e cadendo nella totale ignoranza, nella totale fragilità, sprovveduti, inermi, in un mondo totalmente ostile… in cui è stato devastante imparare a dover difendersi e crescere.
Immaginate un bimbo di pochi anni, immaginate la sua ingenuità, la sua totale e disarmante fragilità, immaginate che venga catapultato in un mondo dove non comprende nulla, perché tutto è al contrario di ciò che conosce. In un mondo dove tutto ciò che conosce come “vita” viene stravolto.
Tutto è al contrario: “Ciò che fa bene”, qui in questo mondo, viene considerato al negativo e viene rifiutato. “E ciò che fa male” viceversa… viene elogiato come positivo, salutare. Tutto, tutto quanto è “a rovescio”. Ecco noi siamo stati questo.
Invece tutte le Anime che hanno sempre vissuto solo qui in questo mondo, che non hanno mai fatto altre esperienze di altre dimensioni, di altre realtà, che non hanno altre consapevolezze, che non hanno altre conoscenze, che non hanno mai visto un modo di vivere diverso da questo, da tutto ciò che viene insegnato qui in questa scuola… Fanno fatica a comprendere che possa esserci ALTRO.
Al contrario hanno paura di tutto ciò che può essere diverso dal loro conosciuto. Sono molte le Anime nate e cresciute qui, e sono quelle più attaccate alla materia, sono quelle che qui sanno starci davvero bene, non mettono mai in discussione nulla, procedono lineari senza nessuna domanda, nessuna incertezza, nessuna curiosità.
Ed è proprio per questo… che nel tempo… sono arrivate moltissime Anime da altri Mondi. Per portare Nuovi Codici. Per portare un diverso modo di essere e di vivere. Per portare un Linguaggio Nuovo.
Il Risveglio è semplicemente l’attivazione di tutto questo. Il Risveglio è la riconnessione con il Cosmo, e l’inizio della disinstallazione di tutto ciò che ho precedentemente elencato che intralcia l’originale pura essenza precedente a qui.
Alcune Anime totalmente ancorate alla materia vengono sfiorate da questo cambio vibrazionale, alcune vengono destabilizzate, molte scosse, e moltissime procedono invece quasi indifferenti. Queste ultime non sono ancora pronte ad un passaggio evolutivo. Solo chi è pronto verrà attratto dalla Nuova Energia e ne imparerà il linguaggio.
Il cambio vibrazionale di questo pianeta è esattamente ciò che ci siamo prefissati. Tutto questo è semplicemente l’attuarsi di una scelta fatta a priori, della quale lo svolgimento non ricordiamo completamente, ma ne scorgiamo ogni tanto i tratti, le sfaccettature, i piccoli dettagli, e a volte le immense curvature di una linea retta che è destinata a scomparire. Parlo della matrice umana. Di un qualcosa acquisito che ora va necessariamente restituito. Ringraziandolo di ogni lezione appresa.
È certo che siamo tornati qui per guarire definitivamente il corpo di dolore, e liberarci di un involucro genetico che in realtà non ci appartiene. Che è stato preso in prestito come strumento di esplorazione e di apprendimento in questa scuola terrena.
E, una volta tornati all’origine, una volta ritrovata la vera essenza, dovremo poi continuare la nostra evoluzione qui in modi totalmente diversi da tutto ciò che è avvenuto PRIMA.
Questa è la sfida evolutiva che ci siamo prefissati.
Quindi il PRIMA… serve ad oggi come inizio di un cammino nuovo, del quale non possiamo anticipare o prevedere nulla, se non la luminosa sua esplorazione man mano che procediamo.
Tutto questo è difficile? Sì. Difficilissimo. Ma lo è soltanto quando precipitiamo troppo in basso dimenticando l’obiettivo principale. Lo è soltanto quando precipitiamo nella nostalgia di altre realtà, di altri mondi, dei quali sentiamo una profonda e struggente mancanza, in quanto ancora non sappiamo come poter essere noi stessi… totalmente noi stessi… qui in questo mondo, che ha altre regole che ancora non conosciamo.
Ma è certo che il passaggio evolutivo che siamo chiamati ad effettuare è esattamente questo: ovvero creare Nuove Regole. In un Nuovo Mondo.
Lasciamo quindi che la nostalgia e i ricordi del prima ci accompagnino… come un faro per modellare, plasmare, trasformare e illuminare questa realtà terrena al meglio, a somiglianza di ciò che conosciamo, di ciò che amiamo, di ciò che emaniamo… ma permettiamo anche alla nostra essenza di scoprire nuove potenzialità, nuove espressioni e nuove consapevolezze.
Lasciamo cadere quindi gli ultimi brandelli di una matrice di dolore che ci ha accompagnato per molto, molto, moltissimo tempo appesantendo la nostra Anima.
Lasciamo cadere tutto ciò che ha rallentato e bloccato il nostro cuore, alleggeriamo la nostra presenza, che impreziosisce grazie ai ricordi… grazie alla saggezza riattivata… grazie al canale intuitivo che ci permette di riconnetterci al prima e di tornare alle nostre origini.
Perché queste origini, ora, diverranno qualcos’altro. Diverranno ciò che vogliamo essere in questa realtà che rinasce. Diverranno ciò che scegliamo di creare. E di amare.
Marika Moretto
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Marika Moretto – Channeler, Alchemist Healer, Pranotherapist
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