Una nuova umanità
L’umanità, nel suo insieme, non può essere migliore delle persone che la compongono.
La civiltà è basata su fatti, ed è il risultato di come le persone vivono, di come interagiscono fra di loro, degli ideali da loro considerati idonei o preziosi. Perciò se consideriamo prezioso qualcosa che di fatto è di detrimento per l’umanità, tutti ne soffriremo. Il modo più costruttivo di cambiare noi stessi consiste nell’attivarci per renderci utili al prossimo e all’umanità nel suo insieme. Molti, invece, scaricano abitualmente la responsabilità di ciò che non funziona sugli altri, rassegnandosi semplicemente a resistere alle difficoltà della vita, in modo passivo. Questo atteggiamento è negativo, poiché significa lasciarsi defraudare del diritto di controllare il proprio destino.
Così nello scompiglio e nella paura, si eleva il grido della gente in cerca di leaders. Come bambini, pensiamo che saremmo più al sicuro se avessimo dirigenti che ci indicassero, quale strada seguire per vivere meglio. E poi magari subito dopo, non esitiamo minimamente a incolpare quegli stessi leaders della nostra sofferenza e dei problemi della vita. Spesso non conosciamo nemmeno il valore della libertà, anche se la chiediamo a piena voce. Dare più potere a qualsiasi governo, o religione, significa continuare a restare bambini, rifiutando di assumerci responsabilità e sopportando le cose così come sono. Con questo tipo di civiltà le cose non miglioreranno mai, ma peggioreranno solamente.
I capi religiosi, credendo che il mondo sarebbe andato meglio se tutti fossero stati conformi ai principi da loro indicati, hanno in passato combattuto crudeli e spietate guerre di religione. Alcuni dittatori hanno cercato di far diventare comunista il mondo intero. Mentre i capitalisti idealizzando il possesso di cose e denaro, come la meta più preziosa da perseguire, volevano che tutto il mondo fosse capitalista, e ci hanno indottrinati in quel senso. Hanno cercato di tenere sotto controllo tutti, tranne sé stessi. Abbiamo pensato più a combattere il male piuttosto che a vivere il bene.
Che genere di persone sono, quelle che oggi nella nostra civiltà, sono in grado di assumersi la responsabilità di incentivare la creazione di giusti e corretti rapporti umani, che includano il benessere di ognuno, ovunque nel mondo? Sono gli uomini e le donne di buona volontà, di ogni razza, religione, o credo. Costoro possono farlo con successo, ma non dovranno essere né avidi né pieni di sé. Essi hanno ideali costruttivi e puliti, desiderano una vita migliore per tutti, e vivono ispirandosi a valori che non si possono comprare con il denaro. Essere gentili con tutti per loro è una cosa naturale. Sentono che sarebbero sleali, prima di tutto, con sé stessi, se mentissero, truffassero, si prendessero gioco degli altri o ne approfittassero. I loro cuori non sono stati soffocati dall’avidità. Essi credono che per tutti gli esseri umani la vita debba e possa essere migliore.
Ci sono centinaia di migliaia di tali uomini e donne nel mondo. Quando essi si assumeranno più attivamente una propria responsabilità personale per il bene comune, allora nascerà una civiltà nuova e migliore. Ci sono molte cose che riteniamo essere vere e reali, e una delle più importanti è la certezza che il cuore dell’umanità sia fondamentalmente sano. Attualmente, tuttavia, la nostra civiltà è ancora profondamente malata. Una gran parte dell’umanità è analfabeta, affamata. Molti non hanno servizi sanitari e sono indifesi. Siamo responsabili della morte di milioni di esseri umani ogni anno. Le nazioni più ricche e sviluppate della Terra tollerano la crudeltà, l’ingiustizia, la disonestà commerciale e politica e la degenerazione morale degli individui. Viviamo in un mondo disumano.
Tutti questi aspetti assurdi e negativi, hanno fatto sì che alcuni di noi allarmati, incominciassero ad affrontarli; a cercare di fare qualcosa e a riconoscere che risolvere i problemi dell’umanità fosse un obbligo imprescindibile. L’amore per il prossimo, per l’umanità, è attualmente in aumento fra molte migliaia di individui. Ma se il cuore dell’umanità non fosse sano, questo non sarebbe mai potuto accadere. Stiamo riconoscendo, come mai prima d’ora, che l’uomo è responsabile del proprio futuro e che è in grado di controllarlo. Il futuro, in sostanza, scaturisce dal presente.
Oggi, uomini e donne di tendenza spirituale e di buona volontà, hanno una migliore opportunità rispetto ad altri, di rispondere correttamente alle forze costruttive che affluiscono in modo cospicuo nel nostro mondo. Essi, grazie al loro crescente numero e all’innocuità della loro influenza, rappresentano la migliore garanzia che il piano divino per l’uomo avrà successo. Essi possono condizionare e condizioneranno la civiltà della nuova era. Sono il segmento dell’umanità oggi più importante fra tutti, e la loro assunzione di responsabilità personale a favore del benessere umano, rappresenta la necessità più importante di questa era incipiente.
La storia dell’umanità è stata finora una registrazione di spietata crudeltà, accanito sfruttamento e guerra. Durante tutte le epoche i forti hanno sfruttato i deboli, e l’uso della forza fisica, della violenza, ha rappresentato la grande maledizione di ogni razza e di ogni impero, e il veleno scandaloso di ogni religione. L’odio e la paura sono stati le caratteristiche principali di questo pianeta. Adesso, dopo circa duemila anni da quando il Cristo indicò la gentilezza e l’innocuità quali modelli di vita, molti stanno capendo e cambiando. Abbiamo vissuto con valori sbagliati e perpetuato rapporti umani sbagliati. Oggi il bisogno di giuste relazioni umane risuona forte e chiaro.
Mai c’è stata così tanta gente in grado di apprezzare la verità e la conquista della pace è adesso un obiettivo raggiungibile. I vecchi modelli di riferimento con i quali siamo stati tutti “diseducati” sono ancora rappresentati, ma contro di essi aumenta la ribellione. C’è più luce nel corpo dell’umanità, di quanta ce ne sia mai stata nella lunga, oscura storia del passato. Le influenze della nuova era sono ormai più forti dello stanco slancio della vecchia era, ed è ora sicuro al di là di ogni dubbio, che la collaborazione, la condivisione e la fraternità saranno i modelli di riferimento che governeranno le vite umane nel prossimo futuro.
Nell’attuale periodo, inoltre, anche l’evoluzione della mente umana ha compiuto un enorme progresso. Quindi se gli uomini e le donne di buona volontà volessero concentrarsi sull’obiettivo di innalzare la qualità morale della nostra civiltà, sarebbero abbastanza numerosi per farlo.
L’uomo è un frammento manifesto della vita di Dio. Egli è costituito ad immagine di Dio ed è essenzialmente divino. Tramite il lungo processo dell’evoluzione, egli conseguirà finalmente l’abilità di vivere in ottemperanza della propria realtà divina. Secondo il Piano di Dio, tocca all’uomo raggiungere la divina autocoscienza, unicamente con i propri sforzi e la propria libertà di scelta. L’essenza di questa libertà è l’autocontrollo. Alla fine l’uomo sfuggirà a tutte le forme di controllo provenienti dall’esterno, e nessuna influenza ereditaria o ambientale potrà più dominarlo.
Quando l’uomo sarà controllato unicamente dal proprio Sé divino, egli conseguirà l’espressione perfetta della vita divina incarnata. Egli sarà allora, per la prima volta, un uomo completo. Ma, poiché la meta dell’uomo è così maestosamente alta, il processo è lungo, e in quel processo tutti noi abbiamo fatto progressi, agendo in modo ignorante e puerile, imparando per mezzo del male, che il bene è la cosa migliore. Noi soffriamo solo a causa della nostra ignoranza e della nostra ostinata follia, ma il conseguimento del vivere divino sulla Terra, è un fatto più che sicuro.
Prima che avessimo sviluppato così ampiamente la mente, tutto questo doveva basarsi solo sulla fede. Ora si basa su ipotesi razionali, imperniate sull’aumento della conoscenza. Alla fine consisterà in fatti sperimentati. La scienza ci ha aiutati nel progredire in questa ricerca, e potrà aiutarci ancora di più, se raggiungerà la padronanza della sostanza sempre più sottile degli eteri. Ma i suoi esponenti non potranno più procedere alla maniera della vecchia era, una maniera di sopraffazione e di limitazione del libero pensiero, poichè in quel caso, essi sicuramente falliranno.
Tratto da “Cose future” di Foster Bailey, a cura di Fisicaquantistica.it
1974 Lucis Publishing Company
Traduzione di Mario Graffeo
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