Il nefasto “Shock da Futuro”: che ne sarà di noi se perdiamo il Senso della Realtà?
di Francesco Lamendola
Il Nuovo Ordine Mondiale tra Covid-19 e masse di teledipendenti impazziti: siamo come un esercito di psicopatici senza “istinto di conservazione” verso un suicidio collettivo.
La sostenibilità del tipo di vita e la coesione interna di una società dipendono anche, e soprattutto, dalla sincronizzazione, se così possiamo chiamarla, fra la capacità dell’individuo di assimilare gli elementi essenziali dell’ambiente in cui vive, sia sotto il profilo materiale che sotto quello intellettuale, spirituale e morale, e il ritmo con cui tale ambiente muta e si trasforma, sotto la spinta delle trasformazioni economiche, dei mutamenti psicologici e delle innovazioni tecnologiche e produttive.
In altre parole, è necessario che vi sia un rapporto di compatibilità e reciproca tolleranza fra i tempi della vita individuale e i tempi del divenire sociale: se i primi sovrastano completamente i secondi, la società tende a rimanere pressoché ferma, cristallizzata nei medesimi sistemi di vita, come nel caso di una tribù di cacciatori e raccoglitori che non evolve, o evolve solo lentissimamente, restando in perenne equilibrio con l’ambiente fisico e le sue risorse…