La Vertigine che prova l’Uomo a scoprirsi Dio
di Valdo Vaccaro
La forza eterica nella quale siamo tutti immersi ed interconnessi reciprocamente, non è vuoto ma contenuto pieno e divino.
La materia è forza elettromagnetica, energia vibrazionale, etere che conta quanto e più di tutto il resto. Materia fisica e materia spirituale sono dotate di massa, la quale non è altro che una forma di energia, come sostiene Vittorio Marchi nel suo “La vertigine di scoprirsi Dio”.
In Oriente si racconta spesso la storia di un saggio indù che ha fondato una scuola di meditazione. Tra lo stupore generale dei suoi studenti egli smette all’improvviso di meditare e di pregare, creando sconcerto e disorientamento. “Maestro, perché mai hai smesso di pregare?”, gli chiedono. “Perché mi sono accorto che stavo pregando me stesso”.
La differenza tra Ego e Io interiore è enorme. L’Ego è debole, per cui finisce per usurarsi ed esautorarsi facilmente. L’Io Interiore invece sa di poter vivere in eterno. Al punto che Essere è Uno (intero, integro, intatto, vivo), mentre Avere è Due (spezzato, rotto, infranto, morto).
Non esiste pertanto dualismo e separazione tra noi e la creazione. Siamo davvero creature straordinarie e frammenti divini. Smettiamola di giocare al fare le vittime impaurite, manovrate e giudicate da un padrone del mondo. Impariamo piuttosto a mettere i panni dei protagonisti e impariamo a giudicare noi stessi senza dover ricorrere alla giustizia divina.
Vivremo pienamente allorquando acquisiremo conoscenza profonda e non superficiale di noi stessi, nella misura in cui crederemo fermamente nelle formidabili dotazioni messe a nostra disposizione da Madre Natura, nella misura in cui impareremo a conoscere ed applicare le leggi Universali del Creato.
La forza interiore accumulata è un capitale che ci caratterizza e ci sostiene. La forza interiore ci stimola a condividere e a socializzare col prossimo, non solo con chi usa il nostro medesimo linguaggio ma anche con la massa spesso sfiduciata, disorientata e depressa.
Solo a chi supera le soglie della mediocrità è concesso di aprirsi a nuovi orizzonti, di scoprirsi protagonista e non anonima comparsa nell’immenso palcoscenico dell’Eden, nella infinita arena dei cieli e delle galassie.
L’universo è un complesso sistema di cattura, trasformazione, stoccaggio e riutilizzazione dell’energia, una magnifica organizzazione di particelle primordiali, di atomi, molecole, elettroni, stringhe.
La magia consiste consiste anche nella abilità del corpo umano di usare l’energia del cosiddetto vuoto che in realtà non esiste, essendo esso intriso di energie sottili, di forza elettromagnetica e di forza spirituale.
Con la crisi profonda in atto nel mondo di oggi, c’è l’occasione per liberarsi della prigione in cui troppa gente è rimasta intrappolata, abboccando all’amo dei virus, dei tamponi, dei contagi e della peste bubbonica.
La falsa conoscenza instillata dal sistema è solo una accozzaglia di false credenze, di grandi insicurezze e di grandi paure, qualcosa che ottunde gli animi e ci priva della vera conoscenza
La coscienza umana è stata finora obbediente e persino collusa e connivente col potere corrotto, spesso vittima del suo stesso carnefice, vittima di un sistema che la rende schiava.
Il risveglio, nonostante il deprimente dilagare di mascherine e di linguaggio da sconfitti privi di speranza, sta letteralmente scuotendo le emozioni del Nuovo Mondo.Il risveglio svela la libera e intima connessione tra l’uomo e l’universo, fa percepire la corrente che percorre i fili invisibili.
Ci sono dei fili infiniti che uniscono il Grande Cielo chiamato “Laniakea”, il web e la rete cosmica di cui siamo tutti partecipi e alla quale possiamo accedere se usiamo tale rete in modo corretto e determinato.
È questo il lato luminoso della nostra forza. Non si tratta di fantascienza ma di uno scontro tra materia e antimateria, come insegna una delle nostre docenti più gettonate, e mi riferisco alla prof Giuliana Conforto, astrofisica, filosofa e autrice di testi eccezionali come “Cambio di Logica”.
L’idea pseudo-scientifica che l’universo sia nato miliardi di anni prima dei suoi osservatori umani ci rende superflui e secondari. Le teorie ufficiali sulle origini dell’universo e della vita cospirano con le false teologie e le false religioni terrene nel sottovalutare il ruolo cruciale della coscienza umana.
Il tempo lineare che misuriamo con calendari e orologi è del tutto sviante, nonché fonte di inganni e di limitazioni. La realtà non è oggettiva, staccata e indipendente dall’uomo, ma dipende da ciò che l’uomo crede fermamente di essere, dipende dalla sua opinione su sé stesso.
Credi di essere un pezzo di materia inerte e ti ritrovi disperso tra i rifiuti e la spazzatura. Credi invece di essere protagonista elitario e responsabile e la tua coscienza compie una promozione ascendendo a un livello superiore, per cui il fattore tempo diventa relativo e il tuo orologio biologico impara ad andare indifferentemente in avanti e all’indietro recuperando il passato e il vissuto, intersecando e comunicando con vivi e morti.
Articolo di Valdo Vaccaro
Fonte: https://t.me/valdovaccaro
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