“Soul-Net”: la Rete per intrappolare l’Anima che ci “ricicla” nella Matrix
di Davide Donateo
L’idea di una rete per catturare l’anima o “Soul- Net” che ci aspetta alla morte – e ci tiene in Matrix – è un’idea cupa e altamente inquietante, ma che credo debba essere considerata da tutti i ricercatori seri.
I veri liberi pensatori vogliono sapere esattamente dove finisce la “tana del coniglio” della cospirazione e fino a che punto arriva la soppressione. Oltre questa vita? Oltre questo pianeta? Bene, la risposta potrebbe essere sì per entrambi. Dopo aver trascorso anni di ricerca attraversando i molti strati di corruzione politica, corporatocrazia, sorveglianza, attacchi “false flag”, banche centrali, OGM, geoingegneria, sionismo, stirpi degli Illuminati, agenda delle radiazioni, UFO ed ET, intervento alieno e altro ancora, ti rendi conto che la vera fonte della soppressione è all’incrocio tra coscienza e cospirazione.
La cospirazione consiste nel sopprimere la tua idea di “Chi Sei”. Si tratta di convincerti che non sei niente, nessuno. Si tratta di convincerti che sei solo una macchina biologica, adatta a fungere da ingranaggio di una macchina o come dicono i Pink Floyd solo un altro mattone nel muro. La scienza ufficiale fino ad oggi nega ancora l’esistenza della coscienza solo perché non riesce a gestirla con i 5 sensi. La sua soluzione semplicistica è ignorare tutto ciò che non può misurare.
Ci sono molti ricercatori che non saranno in grado di contemplare questo argomento, o si rifiuteranno di affrontarlo, perché si scontra con i loro sistemi di credenze, come i sistemi di credenze religiose (l’aldilà è il paradiso o l’inferno, o le 100 vergini, ma non una rete di anime), sistemi di credenze scientifiche/materialistiche (non esistono cose come un’anima o una coscienza) o vari altri sistemi di credenze (non esistono cose come alieni o extraterrestri, ecc.).
Se hai letto fino a qui, probabilmente sei pronto ad andare oltre quei sistemi di credenze, avendo realizzato che sono impostati per creare una falsa dicotomia, e per limitarti e toglierti potere. Probabilmente ti sarai anche reso conto che i veri manipolatori al timone della cospirazione sono entità non fisiche, che varie religioni e culture hanno riferito come “Arconti” (nella tradizione gnostica), “Djinn o Jinn” (nell’Islam), “Demoni” (nella Cristianità ), il “Mud Shadow” (nei libri di Carlos Castaneda) o con altri nomi.
Che cos’è la Trappola della Reincarnazione/la Rete per la cattura dell’Anima/la Soul-Net?
L’idea è che alla morte, la nostra anima o coscienza si separi dal corpo e poi subisca un processo in cui la sua memoria viene cancellata e riciclata – reincarnata – in un altro corpo, per ripetere lo stesso processo. In questo modo la Terra diventa un vero e proprio “pianeta prigione” dal quale è molto difficile fuggire.
La rete per l’anima è posta lì come una griglia energetica artificiale (non la griglia energetica naturale delle linee energetiche del Pianeta Terra) per impedire a qualsiasi anima di passare e andare oltre. Pertanto, la Terra rimane un sistema chiuso in cui nascono costantemente nuove persone allo scopo di alimentare l’economia e generare emozioni (negative) di cui gli Arconti si nutrono, senza ricordare “chi Sono” o quale sia la situazione reale.
La rete per le anime assicura che il pianeta rimanga un terreno di pesca per gli Arconti che riescono a innescare le nostre emozioni (cosa che fanno abilmente attraverso i media, la guerra, la paura e altri metodi di inganno) in modo che possano nutrirsene. Come ha detto Don Juan, nell’ultimo libro di Castaneda, “Il lato attivo dell’infinito”, “siamo come humaneros, allevati come bestiame in una fattoria da sfruttare”.
Tutto ciò ricorda anche la serie di film “Matrix”. Morpheus mostra a Neo la scioccante verità e cioè che siamo cresciuti come fonte di cibo per i Controllori. Mostra a Neo un simbolo della batteria. Sebbene questo sia un buon simbolo, una batteria implica un accumulo di energia. In realtà, agiamo come generatori di energia per gli Arconti, quindi un generatore che vedi in un cantiere potrebbe essere un simbolo più accurato.
Tuttavia, poiché siamo esseri potenti, gli Arconti non possono semplicemente fare affidamento sulla forza per tutto questo. Devono indurci a dar loro il consenso. Come lo fanno? Come ci fanno entrare volontariamente nella rete dell’anima? Con il trucco della “luce bianca”…
La Soul-Net si affida al trucco della “luce bianca”
Ci è stato detto attraverso varie fonti che la luce bianca alla morte è qualcosa verso cui dirigersi. I film di Hollywood come “Ghost” promuovono questo fatto. Le persone che hanno sperimentato delle “OBE” (Out of Body Experiences) la menzionano. Ma cosa succede se, come hanno suggerito David Icke, Wayne Bush e altri, la luce bianca alla morte – e la luce stessa – è il trucco? Se la luce fosse la fonte dell’inganno? Dopotutto, gli Illuminati e le altre Società Segrete adorano Lucifero, il Portatore di Luce. E se il discorso New Age sulla “luce” fosse un’altra trappola? E se la luce fosse la fonte del pianeta prigione di Matrix? E se la luce fosse il meccanismo per la rete dell’anima?
Sembra strano? Lo è… quindi permettetemi ora di introdurre le varie fonti, vecchie e nuove, che suggeriscono questo concetto. Quando fonti indipendenti, soprattutto di epoche diverse, escono tutte con la stessa idea, è un buon segno che l’informazione abbia validità.
ET contattano Simon Parkes
Simon Parkes è un incredibile contattista ET. Se ascolti le sue interviste, è chiaro che si tratta di un uomo razionale ed equilibrato, che è stato anche un politico a livello locale in Inghilterra. Parkes afferma che l’intervento alieno e la manipolazione genetica si sono già verificati nella storia dell’umanità. Il nostro DNA è stato manomesso e le nostre capacità psichiche represse. Questo è stato fatto in modo che nessuno potesse sfidare le guardie carcerarie (gli Arconti). Parkes menziona anche il trucco della luce bianca e della rete dell’anima.
Tutti noi umani – che siamo coscienza divina e infinita – siamo rimasti intrappolati all’interno di corpi fisici che muoiono. L’inganno è avvenuto attraverso la cospirazione di 3 razze aliene separate (gli Annunaki, la Razza del Serpente e i Siriani) che hanno trovato un modo per ingannare gli Atlantidei (i nostri antichi antenati) per farli abitare in vasi biologici (il corpo umano). Parte dell’inganno coinvolge “Anu”, il re rettiliano degli Annunaki, che governa l’umanità come re e crea piani di vita per assicurarsi che non ne usciamo mai, incluso il piano di reincarnazione della rete dell’anima.
Il Mondo come “Maya” (Illusione)
Un tema presente nel buddismo e nell’induismo è che questo mondo è Maya o illusione (cioè la matrice). Un altro insegnamento buddista è che la vita contiene sofferenza, e che la reincarnazione è un ciclo infinito di sofferenza (la ruota del Samsara ) che può essere spezzato solo attraverso la pratica spirituale (cioè l’elevazione della propria coscienza). Il millenario “Libro tibetano dei morti” è un manuale di istruzioni per i monaci, su come prepararsi al momento della morte e raggiungere la liberazione, evitando la reincarnazione. Sebbene alcune persone possano identificare in questo una visione pessimista, questo costrutto si adatta esattamente al concetto di rete dell’anima.
Val Valerian
Val Valerian è un ex agente della CIA (vero nome John Grace), che ha iniziato a scrivere dell’idea di una rete dell’anima negli anni ’90, prima della trilogia di film di “Matrix”. Nei suoi libri scrive: “Sono loro gli alieni grigi che aspettano nella luce quando un essere umano muore. L’essere umano viene quindi riciclato in un altro corpo e il processo ricomincia da capo… Da qui la trappola della luce e del tunnel nel momento della morte. Se l’anima sceglie di seguirli può essere intrappolata e inviata a un’altra incarnazione di loro scelta… queste entità vedono la Terra come una grande fattoria“.
Tanaath della “Legione d’Argento”
Anche Tanaath della Legione d’Argento (Tanaath è un membro incarnato della Legione d’Argento, un esercito extradimensionale di Guerrieri della Luce che combatte per la sovranità della Terra) parla dell’esistenza della rete dell’anima o trappola della reincarnazione. La descrive come progettata per assomigliare a qualsiasi cosa l’individuo o l’anima si aspettasse dall’aldilà. Ad esempio, un cristiano che si aspetta di vedere San Pietro alla porta del Paradiso o Gesù, li vede; un musulmano può vedere le 100 vergini, ecc. Fa anche riferimento al fatto che i ricordi vengono cancellati prima della reincarnazione.
Ci sono molti che credono nell’esistenza della rete dell’anima. E’ un’idea piuttosto diffusa nella coscienza pubblica. Ci si chiede: l’umanità è abbastanza pronta per affrontare e indagare tali aspetti? Riusciranno abbastanza individui a comprendere che la reincarnazione forzata in un pianeta prigione è l’ultima schiavitù e ad aumentare la consapevolezza su questi aspetti?
Conclusioni
Il Libro tibetano dei morti, rivela che la luce è solo una delle due polarità della dualità e che al di là della luce esiste una luce “chiara” di consapevolezza oltre il tempo e lo spazio, il pensiero e l’emozione, una neutralità pacifica, che è indescrivibile, ma è sia luce che oscurità o né luce né oscurità; un tipo di “vuoto” che però è un termine fuorviante. Esso stato paragonato a un grembo materno contenente tutte le potenzialità.
Perché dovremmo scegliere di rivolgerci a una luce esterna o a una figura autoritaria quando, come suggeriscono tutte le discipline, i nostri corpi astrali sono fatti di luce traslucida e liquida e siamo connessi al Tutto? E, cosa ancora più importante, che stiamo vivendo un sogno e abbiamo il potere di manifestare qualsiasi realtà attraverso la nostra intenzione focalizzata! Allora perché dovremmo voler consegnare quella sovranità a un altro essere?
Come ci ha mostrato la fisica quantistica, c’è un’energia infinita presente in ogni punto zero quantistico. Ciò significa che l’Infinito è dentro di noi. Tutto quello che dobbiamo fare è focalizzare l’attenzione verso l’interno. Da una prospettiva più ampia, la luce bianca è un’illusione poiché tutto è parte di noi e noi siamo parte di tutto. La natura della realtà è olografica. È coscienza, consapevolezza. La coscienza manifesta ciò che percepiamo come realtà.
Sono cresciuto a pane e Castaneda e penso che sia importante indagare su argomenti come la natura della realtà, coscienza o consapevolezza, luce e oscurità, dualità e non-dualità, e quale scopo serve la vita sulla Terra. E sono arrivato alla conclusione che la luce probabilmente non è davvero ingannevole per noi di per sé. Ma, piuttosto, noi come Spiriti eterni, infiniti, abbiamo scelto di dimenticare la nostra vera natura divina e “giocare a nascondino”, fingendo di non essere “dio”. Sapere tutto quello che c’è da sapere su tutto probabilmente diventa “noioso” dopo un po’… sempre che ci sia una cosa come la noia per uno spirito eterno.
Dopo aver sperimentato ogni piacere immaginabile per eoni, potrebbe piacere essere sorpresi di tanto in tanto per capire e apprezzare ciò che siamo veramente. Quindi, per farlo, sperimentiamo in forma limitata ciò che non siamo. In un certo senso, stiamo ingannando noi stessi… o ci lasciamo ingannare, perché vogliamo ancora giocare, e non siamo ancora pronti per svegliarci.
Articolo di Davide Donateo
Fonte: https://www.databaseitalia.it/una-rete-per-intrappolare-lanima-la-soul-net-ci-ricicla-nella-matrix/
Grazie
Molto interessante
Articolo interessante. Fa riflettere sul senso assoluto della vita e della morte. Se è tutto un inganno lo hanno architettato bene. Ma mi chiedo: se ci dicono di seguire la luce,abbiamo davvero facoltà di scelta in quel momento? Possiamo scegliere di non seguirla? Poi ci hanno terrorizzato con il fatto che rischiamo di rimanere intrappolati in questa dimensione come anime vaganti per lungo tempo se non per sempre! Triste pensare che avremo problemi anche da morti … vedremo