Autoipnosi: come conoscere meglio se stessi e combattere le proprie paure
L’autoipnosi è una tecnica relativamente semplice che spesso viene praticata per conoscere e capire meglio se stessi.
Prima di spiegare nei dettagli di cosa si tratta, facciamo un passo indietro, dicendo che la mente umana è suddivisa in due componenti principali, che sono conosciuti come “mente cosciente” ed “inconscio”. La mente cosciente è ciò che consente all’individuo di esistere e rapportarsi in modo produttivo alla società; si potrebbe affermare che mentre la mente cosciente funge come una specie di regolatore del nostro essere, la componente inconscia, per contro, rappresenta la parte più primitiva e “fuori controllo” di noi.
Quando, ad esempio, ci si trova in situazioni che non piacciono, che suscitano paura o rabbia, l’inconscio può inviare al corpo impulsi per correre, combattere o tenere un altro comportamento poco usuale. Il ruolo della mente cosciente, invece, è di intervenire e trattenere/controllare questi impulsi primitivi, per mantenere il corpo produttivo ed in linea. Questo ruolo di “controllo” non è affatto semplice, poiché la componente inconscia costituisce la maggior parte della mente ed è lì che vengono memorizzate tutte le esperienze e le memorie del passato.
E proprio a causa di questa struttura che un individuo – se desidera modificare o scoprire una parte della propria personalità, dei propri pensieri o dei propri comportamenti – deve esplorare il proprio “io” interno.
Come funziona l’Autoipnosi
All’interno della nostra mente è contenuto un determinato numero di impulsi, che però può essere modificato con l’uso dell’ipnosi. La tecnica di autoipnosi diventa quindi un buon metodo per andare a scoprire ed agire su questi impulsi. In realtà, è un processo semplice e quasi tutti riescono ad ipnotizzare se stessi; si può infatti raggiungere questa area profonda della mente, grazie al relax ed alla concentrazione, focalizzando l’attenzione su qualcosa che è lontano dalla parte inconscia. È però importante stabilire a priori su cosa lavorare, quello che si vorrebbe cambiare di se stessi e anche come ci si vorrebbe sentire una volta terminata la pratica.
L’autoipnosi, dunque, è quella pratica che consiste nell’ipnotizzare se stessi al fine di comprendere e/o cambiare un determinato comportamento o stato d’animo. Ad esempio, se si soffre d’ansia e panico quando ci si trova in un luogo pubblico da soli, grazie all’autoipnosi si può suggerire alla propria mente di generare sensazioni diverse per sentirsi più a proprio agio.
Questo può essere possibile in quanto, durante l’autoipnosi, la mente si trova in una condizione molto suggestionabile, e quindi è possibile andare a modificare i nostri impulsi inconsci. Questa pratica è dunque molto efficace per il trattamento di diverse condizioni psicologiche. Molte persone grazie all’autoipnosi sono riuscite a combattere e gestire paure, pensieri e dipendenze.
L’autoipnosi, inoltre, è considerata l’unica forma di ipnosi veramente libera. Infatti, dal momento in cui una persona conduce un’ipnosi su stessa, non ha bisogno di interagire con qualcun altro, fattore che di solito influisce sulla concentrazione. Inoltre, l’autoipnosi – se eseguita correttamente – è sicura ed efficace tanto quanto l’ipnosi guidata, con il vantaggio però che molte persone si sentono più a loro agio se non devono condividere i propri sentimenti e pensieri interiori con altri. E proprio questo, è uno degli aspetti più apprezzati dell’autoipnosi, il fatto di non doversi preoccupare di dire o rivelare qualcosa di imbarazzante o molto intimo.
Vero o falso?
Ci sono parecchi miti che circondano il mondo dell’ipnosi e che molto spesso risultano falsi od inesatti. Ad esempio, ci sono ancora persone che credono veramente al fatto che un ipnotizzatore possa far fare ai suoi pazienti ciò che vuole, nonostante ci siano ormai tantissime prove che questo non è possibile. Difatti, coloro che con l’ipnosi ci lavorano (seriamente) da anni, cercano di sovvertire queste credenze e falsi miti. Quindi, se durante uno spettacolo assistete alla scena di un ipnotizzatore che “controlla” un qualche volontario, facendogli fare ciò che vuole, sappiate che questi è un complice preparato.
In youtube si possono trovare anche diversi video (sotto la voce “autoipnosi guidata”) che riportano le esperienze di coloro che si sono già cimentati nell’esperienza dell’autoipnosi, descrivendo, passo per passo, tutto il procedimento. Basta, quindi, definire il proprio obiettivo, trovare un posto tranquillo e concentrarsi!
Fonte: https://lasaluteprima.it/benessere/autoipnosi-mente-effetti-funzione/
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