Evoluzione Energetica Consapevole: una grande prova ed una grande sfida per l’umanità
di Daria Pambianchi
Desidero innanzitutto ringraziare il sito di Fisica Quantistica ed i suoi ideatori, Beatrice e Mauro, per l’opportunità offerta, in passato, di rendere visibili alcuni estratti dal mio libro ed ora questo articolo che potrà sembrare anche non lineare agli appassionati della forma, ma che è rivestito, in ogni sua parola, della speranza che sia di aiuto ad almeno una persona ed occasione di conoscenza e riflessione per altri.
Lo scritto nasce da un’esperienza diretta, non cercata ma “capitata”, un’esperienza che mi ha costretta a sondare un pezzo della creazione energetica superiore (superiore nel senso di altezza frequenziale), e di conseguenza di quell’evoluzione energetica che ormai, da tempo, in maniera sempre più visibile ma non ancora conosciuta, sta interessando la biologia del genere umano, causando talvolta gravi scompensi principalmente ai sistemi endocrino, nervoso, e sta alimentando deficienze fisiche e psichiche etichettate spesso come malattie di eziologia sconosciuta e trattate di conseguenza con farmaci che NATURALMENTE non possono essere quelli idonei, in quanto “l’eziologia è appunto sconosciuta!”
Un’esperienza che si è svolta, quindi, e ancora si sta svolgendo, nel e per il campo dell’evoluzione energetica, empirica, ma con un fondamento in alcune delle prime teorie evoluzionistiche più note e criticate: mi riferisco al lamarckismo, elaborato da Jean- Baptiste de Lamarck (1744-1829) ed al darwinismo di Charles Darwin (1809-1882).
Prima di Lamarck, i naturalisti credevano che le specie esistessero cosi come erano state create e che fossero rimaste immutate nel corso dei millenni; questa convinzione aveva portato alla formulazione della teoria del FISSISMO la cui fonte principale era rappresentata dalla Bibbia. Lamarck fu il primo a parlare di un processo graduale di modificazione, che avveniva sotto la pressione di condizioni ambientali che mutavano; ipotizzò però che in tutti gli esseri viventi fosse presente una SPINTA INTERNA al cambiamento, condizione prima per sostenerlo e assecondarlo. Anche in Darwin troviamo l’affermazione che gli organismi viventi avevano, poco alla volta, subito modificazioni dovute al mancato o minor adattamento all’ambiente, una condizione che aveva fatto scattare il principio della selezione naturale, permettendo così al più forte di continuare la specie. Ma, a differenza di Lamarck, non è presente in lui alcun interesse per l’origine dei cambiamenti e dei processi che avvengono.
Sulla scia del darwinismo si sono sviluppate poi le teorie degli EQUILIBRI PUNTEGGIATI, e del SALTAZIONISMO o MUTAZIONISMO; la prima sostiene che i cambiamenti evolutivi sono avvenuti in periodi di tempo relativamente brevi, intervallati da lunghi periodi di stabilità evolutiva (nelle scale geologiche, “breve” si riferisce ad un periodo di 200.000/300.000 anni!); la seconda invece propone un’evoluzione “a salti”, un’evoluzione cioè non sempre graduale, nella quale le nuove specie compaiono improvvisamente, come conseguenza di una MACROMUTAZIONE.
In realtà, l’evoluzione umana è una sorta di cantiere la cui apertura probabilmente risale alla prima vibrazione del nostro universo e per questo le varie teorie formulate, racchiudono tutte solo piccoli frammenti di una verità inscritta nell’infinito. Ciò che è accaduto a me, mi ha permesso di entrare in contatto e diventare così consapevole di un altro frammento di verità, quello che si sta svolgendo davanti a noi, (non dimentichiamo che “evoluzione” deriva dal latino “evolvere” che significa proprio “svolgere” un papiro per poi leggerlo!), quello che, in alcuni casi, sta già entrando in noi, sta spingendo le sue informazioni elettriche letteralmente attraverso la nostra pelle per farle arrivare alle nostre cellule. Fra qualche migliaio di anni, altri studiosi cercheranno di capire cosa ha fatto evolvere il genere cui si troveranno ad appartenere; riformuleranno ipotesi su ipotesi: che ne dite di aiutarli, da un presente che diverrà il loro passato, se non con documenti scritti scientificamente riconosciuti, almeno attraverso la creazione di una scia energetica di conoscenza consapevole che, inevitabilmente, come illustro più sotto, entrerà nelle loro menti, le formerà e le illuminerà?
Per anni ho operato simultaneamente su due piani paralleli, posti su due dimensioni energetiche diverse: su uno, quello inferiore, ero presente come IO SPERIMENTATORE, sull’altro, quello superiore, come IO OSSERVATORE, collegato ad un IO SUPERIORE, che potrei definire Maestro, o semplicemente “un Essere che sa”, dal canale energetico che si innesta nel settimo chakra e precisamente in quella parte chiamata “la fontanella”, e che gli antichi saggi definivano “la porta che conduce verso il paradiso”, perché era riconosciuta come l’ingresso nei gangli cerebrali, del flusso di energia cosmica e di intelligenza spirituale; da questo punto del mio corpo, per circa quindici anni, sono entrate, insieme alle devastanti “docce energetiche”, le spiegazioni di quanto mi stava accadendo, indispensabili affinché la mia conoscenza e la mia coscienza si ampliassero, permettendomi di arrivare ad una forma di accett-AZIONE che chiedeva, in me, di essere NECESSARIAMENTE ATTIVA, NON PASSIVA! Conoscenza nella sofferenza, fisica e soprattutto interiore, intima, inevitabile quando ci si trova a dover affrontare l’implacabile cancellazione cellulare di molte convinzioni ben attecchite, quando le definizioni di “spirito, anima, Dio”, concetti guida di gran parte della nostra vita, vengono prima ripulite, spogliate delle loro connotazioni terrestri, formulate cioè da uomini, affinché si possano rivestire poi di una verità cosmica, sempre relativa ma più evoluta.
In pochi anni mi è stato strappato il libro delle favole che mi ero ritrovato tra le mani al momento della nascita, ed al suo posto mi sono state impresse, a livello cellulare, due certezze: l’esistenza di una Intelligenza Cosmica collettiva che muove, pianifica, progetta, in nome di un profondo ordine che è alla base di tutto ciò che esiste, e la “prova provata” che la vita non è un evento casuale, ma si fonda su un accordo esperienziale fra esseri provenienti da diverse parti dello spazio. Infatti, in base al principio “come in alto, così in basso”, le trasmigrazioni cui stiamo assistendo, in maniera sempre più massiccia, di popoli che cercano disperatamente condizioni di vita migliori, non fanno altro che rispecchiare ciò che avviene ciclicamente nel resto dell’universo, in momenti che ritengo pre-definiti e precisi, nei quali le tante razze che lo popolano NECESSARIAMENTE vengono spinte ad incrociarsi a livello energetico, attraverso i processi di UNIONE e di FUSIONE dei loro corpi eterici, con conseguente modifica del loro DNA e l’inevitabile ampliarsi e/o instaurarsi di nuovi schemi fisici, emozionali, mentali, spirituali, indispensabili per attivare ed aiutare la crescita su vari livelli e pianeti. Possiamo quindi vedere, in ogni razza, un insieme di cellule cui è stato assegnato il compito di contribuire alla formazione del grande corpo chiamato COSMO e che, in momenti prestabiliti, ed in ottemperanza ad una pulsione interiore, spinge alcuni suoi componenti, i pionieri, a rimettersi in cammino affinché inglobino il citoplasma nuovo che li attende sul gradino superiore della scala ascensionale, e lo rendano poi patrimonio comune al resto della razza.
Da insegnante di lingue qual ero, sono stata dunque trasformata in sperimentatrice, il che comporta la grande responsabilità di trarre e poi offrire delle conclusioni, basandomi non tanto sui testi scritti ma su ciò che il mio corpo e soprattutto la mia mente stanno attraversando; sperimentatrice consapevole, una caratteristica che è forse l’aspetto che differenzia la mia esperienza da quella di tante altre persone che, da tempo, come dicevo sopra, stanno vivendo, sulla loro pelle, impotenti, una nuova forma di dolore fisico e psichico che, spesso, li spinge a vagare da un medico all’altro, a passare da un’analisi all’altra in cerca di una risposta: ma LA RISPOSTA giace nella realtà del genere umano, nella sua sopravvivenza, nella sua evoluzione!
Queste persone, infatti, sono i pionieri ed hanno iniziato a varcare una soglia energetica, stanno cioè affrontando quel “trasloco” programmato millenni fa, e che sta scritto nella storia infinita del genere umano, un trasloco non definitivo ma decisivo, da attuare con CONSAPEVOLEZZA, con CONOSCENZA, con DISCERNIMENTO, con PAZIENZA ed EQUILIBRIO, affinché ogni singolo pezzo possa trovare la collocazione che gli permetterà di dare vita ad un tutto armonioso. Gran parte della letteratura esoterico/spirituale degli ultimi decenni, degli insegnamenti e delle tecniche in essa divulgati, ci stanno spronando ad accelerare: dobbiamo correre, acchiappare la dimensione quantica o perderemo il treno della salvezza! Con la forza e la certezza dell’esperienza che Qualcuno ha voluto che facessi, negli anni in cui ho camminato verso ed attraverso l’ignoto, e durante i quali il mio primo pensiero, il mio primo amore sono diventati sempre più la mia umanità e, di conseguenza, l’UMANITA’, io ora affermo : DOBBIAMO RALLENTARE, CAPIRE IL PIU’ POSSIBILE QUELLO CHE STA AVVENENDO O PRENDEREMO IL TRENO DELLA AUTODISTRUZIONE.
Un trasloco già profetizzato nei vangeli:
“Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi!” (Mc. Cap. 2, 22).
Da sempre, gli studiosi biblici hanno concentrato la propria attenzione, e di conseguenza la nostra, sull’importanza della novità dell’insegnamento cristico, sulla forza fermentatrice della predicazione di Gesù; nessuno, finora, aveva mostrato interesse per l’abito usurato, per l’otre vecchio, per quello che succede quando in quell’abito usurato, in quell’otre vecchio, entrambi simboli del nostro corpo fisico, per leggi cosmiche, divine, arriva la chiamata, si attiva cioè un processo di auto-trasformazione, una trasmutazione alchemica che porterà l’uomo a dover cucire su se stesso l’abito nuovo, a doversi forgiare come otre nuovo, e diventare così il contenitore nuovo, abilmente e coscientemente costruito e fortificato, in grado di accogliere il vino nuovo, l’energia vitale nuova di frequenza superiore.
In realtà questo vino, nuovo non perché non esistesse prima, ma nuovo per il genere umano, ci sta già venendo incontro e si muove sulle scie di una manifestazione che la scienza ha definito “frequenza misteriosa”. Tale frequenza si è attivata in un punto imprecisato dell’universo milioni di anni fa, ed è arrivata nel nostro spazio nel 1979. In quel periodo due satelliti sovietici, Venere 11 e Venere 12 e la sonda americana Helios 2, in missione nel nostro sistema solare, registrarono una fortissima emissione di raggi gamma: fu di brevissima durata, appena due decimi di secondo, ma la quantità di energia rilasciata fu pari a quella irradiata dal sole in 10.000 anni. Negli anni seguenti furono registrati altri sedici impulsi che provenivano dalla stessa zona; gli eventi della Convergenza Armonica del 16/17 agosto1987 e della congiunzione di Urano e Nettuno nel 1993 portarono un’ulteriore, intensa infusione di raggi, tante endovenose energetiche per alimentare l’Evoluzione. Negli ultimi decenni del millennio scorso, una parte dell’Universo ha ripreso dunque a… parlare in maniera concitata, a tal punto da innescare importanti alterazioni nel campo magnetico del sole, della terra, nei nostri stessi campi magnetici, nei nostri sistemi energetici. Ed ora chiede di essere ascoltata, conosciuta e com-presa!
Quando insegnavo, mi divertivo a rendere visivi i concetti più ostici, e facevo ricorso al senso della vista per agevolarne la comprensione intellettuale; la stessa gioia mi spinge ora a proporvi questo schema semplice ed infantile nei suoi tratti, che si è disegnato nella mia mente il 16 novembre del 2006, in occasione di una conferenza tenuta a Forlì; prima di continuare a leggere, provate a isolarlo, coprendo lo scritto sopra e sotto; se lo avete fatto, ora osservatelo, entrateci dentro, immedesimatevi in quella sagoma umana che sta così tenacemente lavorando per la salvezza della sua casa planetaria e quindi la propria, su piani definiti invisibili ma non per questo inesistenti, su piani dove si stanno tracciando le linee di una nuova morfogenetica, linee che necessariamente dovranno incontrarsi, incrociarsi, amarsi, prima di continuare la propria strada nell’infinito, all’infinito, linee che chiedono di essere disegnate da una mano ferma, discernente, consapevole, per poter risultare più nitide, e presentare così meno sbavature rispetto al passato.
Come vedete, il nostro pianeta appare inscritto nelle due griglie attive e attivate in questo momento; in realtà le griglie sono molto più di due e si caratterizzano, si diversificano per il tipo di energia che veicolano; ciascuna racchiude una porzione di spazio ben definita, delimitata da una sorta di confine chiamato dalla mistica orientale “velo” e che si forma inevitabilmente là dove l’energia abbassa la propria frequenza e cambia qualità, prima di entrare nella dimensione sottostante. Il velo quindi non è altro che uno strato di energia condensata ed in quanto tale, nella fase ascensionale, può essere intaccato, oltrepassato solo con l’aiuto di un’energia dotata di una frequenza superiore in grado di indebolire i legami esistenti.
Nella prima griglia scorre quella che viene definita, nel campo esoterico/spirituale, “la vecchia energia”, la quale si basa sulla legge del simile che attira il simile; essa alimenta la terza dimensione, la nostra attuale, ed ogni essere vivente, ogni organismo animale, vegetale che la abita. Al di sopra, ma non fuori da essa, si trova una fascia che volutamente ho disegnato più scura, affinché potesse richiamare l’idea di un temporale, metaforico e letterale, che si sta abbattendo su di noi; essa rappresenta la quarta dimensione, e consiste in una gigantesca nube energetica che si è formata nel corso dei millenni, che continua a formarsi, quotidianamente, con l’apporto di ogni parola, di ogni emozione, di ogni pensiero, di ogni libro letto, di ogni film proiettato, di ogni trasmissione guardata alla televisione, di ogni video-gioco, e quotidianamente riversa su di noi, inesorabilmente, il suo contenuto. Infatti i fotoni a bassa energia, provenienti dai cervelli umani, rimangono intrappolati e vengono riflessi dalla MAGNETOSFERA TERRESTRE, che possiamo considerare come un insieme di specchi magnetici che riflettono a terra, quindi ad ogni singolo cervello, i pensieri della collettività.
Questa nube, che si libra su tutta la famiglia umana, può essere dunque fonte di nobili ispirazioni ma anche causa di un pericoloso inquinamento e condizionamento psicologico e contiene, nel bene e nel male, i semi per la nostra mente, li sparge su di noi, incessantemente, ci forma, ci plagia. Chi ha scelto di intraprendere un “percorso spirituale”, qualunque ne siano la natura e le modalità, sta in realtà lavorando, a vari livelli, con il contenuto della quarta dimensione, che potrebbe essere definita anche “cuscinetto di preparazione”, dal momento che nella quarta si diventa consapevoli, mentre nella quinta si riprende a creare!
La seconda griglia ci sta fornendo invece “la nuova energia” per entrare nella quinta dimensione; infatti essa è alimentata da una corrente cosmica molto forte che trascina con sé la legge dell’attrazione degli opposti, ed i suoi elementi magnetici racchiudono i codici latori di una nuova eugenetica, la possibilità quindi di immettere, nella nostra attuale genetica, schemi caricati di una conoscenza diversa, di una coscienza diversa e quindi di una verità diversa, l’aiuto “offerto dall’alto” per disattivare, ampliare, trasformare i nostri attuali schemi fisici, emozionali, mentali, spirituali, e dare così inizio alla costruzione di una nuova umanità. Secondo la letteratura esoterica, questa griglia più esterna è stata attivata nel periodo che va dal 1989 al 2012, da un’entità magnetica chiamata Kryon e da altri maestri che sono ascesi dopo essere vissuti sul nostro pianeta. Cristo è uno di loro! In realtà l’energia cristica ha cominciato ad operare sulla terra circa duemilaseicento anni fa, ma è rimasta a livello “spirituale” fino a quando non si è incarnata nel corpo di Gesù, sulle rive del Giordano, incarnandosi così anche nel corpo dell’Umanità. Attraverso la sua esperienza terrena, Gesù ha dunque impresso nei nostri corpi il codice dell’ascensione, intesa come vibrazione consapevole della materia verso un altro stato di spazio dimensionale ed ha immesso nel nostro DNA il gene di un’ascensione non più soltanto mistica, all’orientale, ma anche fisica: ha compiuto il salto evolutivo e ci ha preceduti nella nuova dimensione energetica. Ed ora sta tornando, ora ci stiamo ricongiungendo a Lui!
Se rileggete i paragrafi iniziali, là dove parlo delle infusioni di energia degli ultimi decenni del 2000, noterete che esiste una innegabile corrispondenza temporale tra l’informazione scientifica fornita e quella spirituale riportata qui sopra; e le somiglianze, per l’occhio che vuole vedere, non finiscono qui e ne porterò un altro esempio più sotto. Per questo, nella mia esperienza, nella mia esistenza, io ho scelto di integrarle, di unirle senza unificarle, togliendo loro l’etichetta di metodi in opposizione, quando ho raggiunto la comprensione che entrambe stanno servendo uno scopo superiore che non si identifica necessariamente con il dio delle religioni, quando ho scelto di fare mie le seguenti parole di Mère: I modi che potremo chiamare posizione “spirituale” e posizione “materialista” e che si credono esclusivi ( esclusivi ed unici negando ciascuno il valore dell’altro dal punto di vista della verità) sono insufficienti non solo perché l’uno non ammette l’altro, ma perché neanche unirli ed ammetterli entrambi basterebbe a risolvere il problema. Occorre qualcosa d’altro: una terza posizione che non è il risultato di queste due, ma qualcosa da scoprire, e che aprirà la porta alla conoscenza totale. E’ quel qualcosa che stiamo cercando. Forse non solo cercando ma FABBRICANDO! (Mère-Agenda, 24/05/1962)
Anche l’essere umano è inscritto in una serie infinita di griglie, in esatta corrispondenza con quelle planetarie, e delimitate da confini dimensionali. Ogni griglia racchiude l’imprinting di una possibile crescita, memorizzato in quella parte del nostro cervello che da sempre ci accompagna, nell’evoluzione, cioè il cervello rettile o cervelletto, la centralina dove risiedono le connessioni neuronali con le varie griglie, e attraverso il quale possiamo accedere ai diversi livelli di energia, grazie all’attività della ghiandola pineale o epifisi. Essa è stata da sempre definita, dalla mistica orientale, il terzo occhio, e associata all’abilità di illuminare l’uomo, dal momento che è la parte del nostro cervello che può ricevere e trasmettere le vibrazioni più alte. Le neuroscienze l’hanno trattata come un’inutile appendice, ma questa ghiandola racchiude indubbiamente una storia, una verità, un ruolo che le sono stati riconosciuti a partire dalle culture più antiche dei Sumeri, degli Assiro-Babilonesi, degli Egizi e, non ultimo, dal… Vaticano, che ha scelto addirittura di innalzarle una statua a forma di pigna, frutto che ne ricorda la forma (Cortile della Pigna).
Il collegamento con la seconda griglia si è aperto ormai in molte persone, e personalmente, sono convinta che esso sia “responsabile “di alcuni tipi di emicranie, di cervicali infiammate, di dolori alle spalle, e soprattutto di quella sindrome definita “disturbo polare, o bipolarismo”, che ritengo appunto essere una conseguenza dell’attivazione della nuova connessione; il nostro cervello si trova infatti costretto ad operare, sempre più, su due frequenze intensamente diverse, quella della quinta dimensione e quella della terza dimensione: quando prevale la prima, si entra in uno stato di eccitamento, di forza, di euforia, di sazietà energetica tale da non avvertire nemmeno il bisogno di dormire, di mangiare; quando torna a galla la seconda, si sprofonda, senza un motivo apparente, nello stato opposto, quello della depressione, della disperazione.
Riuscite ad immaginare quale sarebbe lo sviluppo delle teorie relative a questo disturbo, e di conseguenza il modo di trattarlo, e soprattutto lo stato d’animo con cui il paziente vivrebbe il disordine mentale, se si incominciasse a prendere seriamente in considerazione la natura energetico-evolutiva dell’essere umano, della sua mente, la sua espansione, intimamente collegate ai cambiamenti energetici-evolutivi che interessano il pianeta e l’universo, alla sua espansione? Le persone affette da bipolarismo abbandonerebbero la convinzione indotta di essere in preda a disturbi psicotici, di dubbia origine, e non cercherebbero rifugio passivo in una farmacoterapia la quale, mentre illude e pretende di gestire i sintomi, di stabilizzarli, in realtà non fa che favorirne l’interramento, permettendo loro di continuare a lavorare in profondità, nelle cellule, pronti a diventare nuovamente manifesti magari nei nipoti, nei pronipoti. Ed in questo caso, più che mai: “La verità le renderebbe libere”!
Ai volenterosi ed ai curiosi, suggerisco ora di leggere o rileggere il mio estratto Matrimonio divino qui pubblicato il 9 luglio 2013. Vi troverete quelle che ho definito le carte d’identità dei due partners chiamati Spirito e Materia. All’epoca in cui lo scrissi, ero ancora intrappolata nella dimensione e quindi nella visione esclusivamente religiosa, non completamente errata ma limitata; poi c’è stato un ampliamento di coscienza ed ho così capito che lo spirito di cui parlo rappresenta, in questo caso, una coscienza extraterrestre che impregna NATURALMENTE la quinta dimensione, e con la quale stiamo entrando INEVITABILMENTE in contatto. I “segni particolari “ che lo caratterizzano, rappresentano quindi un aiuto dal cielo, in quanto racchiudono degli schemi in opposizione a quelli della materia, ed offrono pertanto una potenzialità ed una grande opportunità per l’uomo che sceglie di essere consapevole, perché potrà finalmente guidare parte della propria evoluzione, assumendosi la grande responsabilità di decidere, quotidianamente, come… impastare il materiale fornitogli dallo spirito/quinta dimensione e dalla materia/terza dimensione, prima di immetterlo nella struttura del nuovo genere umano.
Anche se non ritengo sia il momento, qui, ora, di analizzare “i segni particolari” dello spirito, voglio tuttavia spingervi ad un’altra riflessione: prendiamo, per esempio, la sua caratteristica di nutrirsi di luce, di prana. Sul nostro pianeta ci sono alcune persone che hanno da tempo abbracciato questo tipo di alimentazione: vivono bene, sono piene di salute, ma forse non sanno di avere innestato un cambiamento importante nel loro corpo, nel corpo dell’umanità, il quale porterà all’atrofizzazione e, nel tempo, alla scomparsa degli organi preposti alla digestione, quando la stessa scelta sarà condivisa da un numero di persone sufficiente a formare la massa critica, quella che fa scattare, inesorabilmente, mutazioni da cui non si torna più indietro. Però in un corpo così trasformato, il tumore avrà meno terreno cui attecchire!
Personalmente, dopo aver sperimentato l’alimentazione pranica ed averne apprezzato anche gli aspetti più casalinghi, compresi la non necessità di cucinare e di lavare i piatti, ho scelto, per il momento, la strada dell’EQUILIBRIO, adottando un’alimentazione leggera e ridotta, perché, umanamente parlando, la tavola è un pezzo di arredamento che mi piace molto, specialmente se raccoglie intorno persone che amo, cioè tutte. Quando è iniziata la mia avventura, una voce interiore mi ricordava spesso che dovevo togliere la veste religiosa all’evoluzione, in nome della verità. E della LIBERTA’! Quindi, ammiro chi sceglie di nutrirsi di luce, rispetto ed onoro dal profondo le loro motivazioni, ma non è questa una richiesta che viene da Dio o che ci unisce maggiormente a Lui; è una potenzialità che possiamo acquisire in virtù di uno schema che ci arriva dall’alto e che proviene da un’altra dimensione, ma l’uomo deve mantenere la libertà, sviluppare il discernimento, e assumersi la responsabilità ultima di scegliere, di decidere come utilizzarla, come trasformarla.
La nuova umanità, quella che nell’estratto su citato ho chiamata “figlio”, risulterà dunque dall’incontro/scontro, dall’inglobamento, dall’unione, dalla trasformazione, dalla fusione degli schemi della materia/ terza dimensione, con quelli dello spirito/quinta dimensione, e questo processo, già iniziato, è la vera origine, purtroppo ancora disconosciuta, di alcune sindromi che possono risultare in certi casi addirittura invalidanti, fisicamente e per la qualità della vita; mi riferisco alla FIBROMIALGIA, alla MCS (sensibilità chimica multipla) e alla CFS (sindrome da affaticamento cronico). A questo proposito, voglio invitarvi ad un’ultima riflessione, attraverso l’analisi delle due tabelle che seguono; la prima contiene i principali sintomi riscontrati nei soggetti affetti da FIOBROMIALGIA, da MCS, da CFS , la seconda invece raccoglie i sintomi, elencati nei testi esoterici, di chi sta inglobando il corpo di luce e sta affrontando il processo di ascensione.
Come si può facilmente, oserei dire troppo facilmente notare (e forse per questo non ancora prese nella dovuta considerazione), le voci sono praticamente le stesse: provate ad immaginare cosa succederebbe se alle malattie su citate si strappasse l’etichetta che le definisce tali, se qualche medico, professore, reumatologo, psicologo, psichiatra di buona volontà cominciasse a mostrare tanta umiltà e curiosità da soffermarsi, come state facendo voi (almeno spero), sugli elenchi presentati, e trovasse il coraggio di chiudere, per un po’, i testi universitari che l’hanno FORMATO, e cominciasse a leggere il grande libro dell’evoluzione energetica che lo sta FORMANDO? Allora, ne sono certa, la definizione “eziologia sconosciuta” scomparirebbe dai loro tentativi di diagnosi!
SINTOMI RISCONTRATI NEI SOGGETTI AFFETTI DA FIBROMIALGIA, DA CFS (chronic fatigue syndrome- sindrome da affaticamento cronico), DA MCS (multiple chemical syndrome- sindrome da multi sensibilità chimica):
– dolori muscolari senza causa
– insonnia o sonno non riposante
– astenia, stanchezza, facile affaticabilità
– rigidità ed impaccio nei movimenti al mattino
– crampi, soprattutto notturni
– sensazioni (parestesie) come formicolii, stilettate, intorpidimento
– mal di testa
– dolori al volto (confusi con patologie dell’articolazione mandibolare)
– dolori al torace, difficoltà respiratorie, asma
– forti dolori alle braccia, ai polsi, alle mani
– ansia, depressione, attacchi di panico, fobie, aggressività immotivata
– alterazione dell’equilibrio
– senso di confusione e di stordimento
– secchezza degli occhi, della bocca
– visione sfocata
– temperatura alterata oppure alterata percezione di caldo e freddo
– ipersensibilità della pelle, della vista, dell’olfatto, dell’udito
– fotofobia ed intolleranza ai segnali luminosi
– intolleranza ai cibi
– diarrea
– il dolore è diverso da quello a cui si era abituati, è di un tipo diverso
SINTOMI IN CHI E’ STATO ATTIVATO IL PROCESSO DEL CORPO DO LUCE O ASCENSIONE:
– disturbi alle vie respiratorie e senso di oppressione ai polmoni
– asma o sintomi influenzali, naso che cola
– forti cefalee
– vari disturbi del sonno
– cambiamenti del sistema immunitario e linfatico
– cambiamenti delle abitudini alimentari
– formicolio nella parte superiore della testa, a braccia, gambe, piedi
– pressione sanguigna instabile
– problemi o irritazione della pelle
– infiammazioni o dolori alle ossa ed alle articolazioni
– stati di stanchezza e di spossatezza
– perdita di forza muscolare
– surriscaldamento del corpo, spesso doloroso, simile a reumatismo muscolare e articolare
– disturbi della memoria fino alla perdita totale dei ricordi
– febbre per cause sconosciute
– dolori zona cardiaca con alterazione ritmo cardiaco
– fitte brevi ed acute in vari parti del corpo
– sofferenza e dolore nel corpo, soprattutto al collo, spalle, schiena
– pressione sulla fronte, all’interno del cranio
– squilibri ghiandolari
– senso di ovattamento nel viso
– disturbi alla vista
– vertigini, problemi di coordinazione e di equilibrio
– orecchie che fischiano ed elevata sensibilità ai rumori
– improvvisi, inspiegabili ed esagerati attacchi di rabbia, dolore, ansia
– strani cicli di sonno
– diarrea improvvisa
Qui troviamo una componente spirituale, assente nel primo elenco, e che origina i seguenti sintomi:
– insoddisfazione della vita attuale
– sogni e visioni delle vite passate
– improvvise intuizioni di saggezza e conoscenza
– senso di urgenza nel capire chi siamo veramente, intenso desiderio di vivere tale verità
– sensazione di non appartenenza alla terra e assenza emozionale di legami con le persone che ci circondano.

Dunque, stiamo affrontando un cambiamento evolutivo epocale e non sappiamo in che cosa ci stiamo trasformando; stiamo incominciando ad avere una doppia cittadinanza: siamo abitanti biologici della terra e ci stiamo preparando ad accogliere, NATURALMENTE, una coscienza che giace OLTRE la dimensione terrestre e che ci modificherà, nella misura in cui la lasceremo agire su di noi, ma soprattutto nella misura in cui continueremo a credere alla nostra UMANITA’ e alla sua importanza nel disegno divino, e manterremo vivo, in noi, il desiderio di portarla avanti, migliorata ma AVANTI!
Dunque, stiamo affrontando un cambiamento evolutivo epocale e non sappiamo in che cosa ci stiamo trasformando; stiamo incominciando ad avere una doppia cittadinanza (ricordate le due carte d’identità?): siamo abitanti biologici della terra e ci stiamo preparando ad accogliere, NATURALMENTE, una coscienza che giace OLTRE la dimensione terrestre e che ci modificherà, nella misura in cui la lasceremo agire su di noi, ma soprattutto nella misura in cui continueremo a credere alla nostra UMANITA’ e alla sua importanza nel disegno divino, e manterremo vivo, in noi, il desiderio di portarla avanti, migliorata ma AVANTI! “Oltre”, all’apparenza, è un avverbio che può spaventare, ma non dimentichiamoci che anche noi rappresentiamo un “oltre” per alcune coscienze cosmiche, ed è nostro dovere, nostra responsabilità, salvaguardare le parti più belle della nostra specie, difenderne l’essenza, per niente intaccata dal condizionamento del peccato originale, portarcela dietro, dentro, lungo la traiettoria cosmica, TRASMETTERLA!
“In questi tempi, in cui vengono infrante le vecchie forme e costruite le nuove, è necessaria l’adattabilità, e per evitare il pericolo della cristallizzazione, dobbiamo essere flessibili ed aperti. Il “vecchio ordine cambia”, ma si tratta principalmente di un cambiamento di dimensione e di manifestazione, non essenziale e fondamentale. Ciò che è fondamentale è sempre stato vero. Ad ogni generazione spetta di conservare le caratteristiche essenziali dell’antica e amata forma, ma allo stesso tempo di ampliarla ed arricchirla. Ogni ciclo deve aggiungere il frutto di una ulteriore ricerca e dello studio scientifico, eliminando ciò che è ormai superato e privo di valore. Ogni età deve costruire per il rendimento massimo e per il trionfo di quell’epoca, ma anche abbattere le strutture del passato che potrebbero impedire la chiara visione del disegno generale. Soprattutto, ad ogni generazione è data la gioia di dimostrare la solidità delle antiche fondamenta e l’opportunità di erigere su di esse una struttura adeguata alle necessità della vita interiore che evolve” (da “Iniziazione umana e solare” di A. Bailey – ed. Nuova Era).
Grazie
Articolo di Daria Pambianchi
Complimenti vivissimi a tutti coloro che si dedicano a questo sito e alla sua sopravvivenza.
In un’epoca assurda come questa c’è ancora qualcuno che parla la vera lingua dell’essere umano elevato.
complimenti a tutti.
Grazie a te Luigi, ma i complimenti vanno soprattutto e ancora prima agli autori degli articoli. Noi abbiamo solo compreso il valore dei loro testi, riunendoli in questa summa che è il sito stesso. Grazie ancora per il riconoscimento, Beatrice e Mauro