Non Usciamo dal Fatalismo della Decadenza
di Marcello Veneziani
Da cent’anni a questa parte, l’Italia, l’Europa e forse l’Occidente sono perseguitati da una parola che viviamo come un destino: decadenza.
Le prime avvisaglie furono dopo la prima guerra mondiale, col declino degli imperi centrali e poi lo smantellamento graduale dell’impero britannico. Sul piano economico la decadenza si fece crisi, come la Grande crisi economica degli anni venti. E sul piano culturale la letteratura della crisi esplose cent’anni fa, sulla scia del Tramonto dell’Occidente di Oswald Spengler.Poi venne la seconda guerra mondiale e da lì nacque una società in decadenza, salvo alcune parentesi di benessere economico e sociale, come quelle legate al boom tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta.
La decadenza riprese il sopravvento dagli anni settanta in poi, e negli ultimi cinquant’anni è stato un continuo sottofondo epocale. La decadenza produce scoramento, scarsa vitalità, depressione…