Spiritualità e Religione: alcune differenze sostanziali
del Dr. Francesco Ferrini
Spesso i termini Spiritualità e Religione vengono trattati come sinonimi, ma ciò è alquanto impreciso, dato che anche molti non credenti, atei e agnostici, rivendicano una propria dimensione spirituale.
La Spiritualità infatti indica tutto ciò che ha a che fare con lo Spirito, nell’assunto che oltre alla Materia tangibile esista un livello spirituale di esistenza, dal quale la Materia trae vita, intelligenza o almeno lo Scopo di esistere.
Nella Spiritualità si può arrivare ad includere la fede in poteri soprannaturali, come nella Religione, ma l’attribuzione di spiritualità a una persona non implica necessariamente che quella persona pratichi una religione o creda in linea di massima all’esistenza dello Spirito. In questo caso, la Spiritualità è vista piuttosto come un “modo d’essere”, che evidenzi scarso attaccamento alla materialità, ma in tal senso ha un significato riduttivo.
La vera Spiritualità riguarda la ricerca dell’Assoluto o di Dio, ma la differenza fondamentale sta nel fatto che, mentre la Religione indica un tipo di ricerca esteriore, formale (dal lat. Religio, derivante sec. Cicerone da relegare “prestare attenzione, rileggere“ o sec. Lucrezio da religare “unire insieme, vincolare gli uomini a certe pratiche”), e quindi indica il culto che si deve agli dei, per Spiritualità si intende la ricerca di Dio all’interno di Sé. Questo comporta che la spiritualità assuma, rispetto alla religione, un carattere più personale e meno dogmatico, più aperto alla sperimentazione e basato sull’esperienza personale.
Parlando di ricerca spirituale, un’altra caratteristica tipica della Spiritualità rispetto alla Religione, è la consapevolezza che possano esistere diversi percorsi spirituali, e che pertanto non esista alcuna verità oggettiva o assoluta in base alla quale decidere quale percorso sia meglio seguire. Poiché ogni persona è diversa dalle altre, la scelta è spesso lasciata all’individuo, alla sua sensibilità e discernimento.
Da questo punto di vista, Spiritualità e Religione non sono due concetti contrapposti che si escludono l’un l’altro, ma possono essere visti semplicemente come due tappe nella crescita interiore di ogni fedele o “aspirante spirituale”. Il rapporto fra Spiritualità e Religione è paragonabile al rapporto fra Contenuto e Contenitore, fra Sostanza e Forma, fra Teoria e Pratica.
La ricerca spirituale è un processo che si realizza in due fasi: la prima è relativa alla crescita interiore, la seconda alla manifestazione di questo risultato nell’esperienza di vita quotidiana. Vi è però una differenza sostanziale nel metodo di ricerca spirituale in Occidente e Oriente, che sta alla base delle discrepanze fra le principali religioni nei due mondi, le prime più dogmatiche e intransigenti, le seconde più tolleranti e non violente.
L’Occidente ha fondato la propria ricerca filosofico-religiosa su un paradigma dualistico e oppositivo, iniziato con gli Atomisti greci, che tracciarono una netta linea di separazione tra Spirito e Materia, successivamente sistematizzata ed organizzata da Aristotele, per il quale i problemi riguardanti l’Anima Umana e la Contemplazione della perfezione di Dio, erano molto più importanti dell’indagine e dello studio del mondo materiale.
Questa rottura ha fatto sorgere dolorose scissioni e devastanti conflitti fra Mente e Corpo, Natura e Cultura, Individuo e Società, Razionalità ed Irrazionalità, mentre su un piano pratico ha portato l’Occidente ad esplorare la Polarità della Materia e le sue leggi, a elaborare uno Sviluppo Tecnologico sempre più accelerato e fine a se stesso, con il risultato di creare alienazione individuale, sfruttamento economico, ingiustizia sociale e devastazione ambientale.
La Spiritualità Orientale invece non è dualista ma monista e organicista. Per il mistico orientale, tutte le cose e tutti gli eventi percepiti dai sensi sono interconnessi, collegati tra loro, e sono soltanto differenti aspetti o manifestazioni della stessa realtà ultima. La nostra tendenza a dividere il mondo percepito in cose singole e distinte e a sentire noi stessi come unità separate in questo mondo, è da considerare un’illusione, che deriva dalla propensione della nostra Mente a misurare ed a classificare.
La Spiritualità Orientale insegna quindi che Mente e Corpo, Natura e Cultura, Eternità e Storia, Umanità e Divinità costituiscono un Uno, un grande Tutto, dove i conflitti, quelle contraddizioni che per l’Occidente paiono insuperabili, possono invece ricomporsi in una superiore armonia cosmica: non c’è divisione tra Coscienza Individuale e Coscienza Cosmica.
Tutte le grandi religioni orientali tendono all’esperienza dell’Unità con il Tutto, che viene spesso raffigurato con un Cerchio o una Sfera, e che si realizza attraverso gli stati di meditazione profonda: Yoga, Tao, Dharma, Nirvana sono modi diversi per indicare uno Stato di Realizzazione non-duale.
Ricordiamo che il Cerchio è una figura geometrica, dove non c’è un inizio ed una fine, simbolo dell’Eterno, l’Uno, Dio: quando il Cerchio, (l’Eterno) viene diviso da una linea verticale (il Tempo), si spezza in due e si formano due semicerchi (la Semiluna, simbolo dell’Islam), che rappresenta la dualità dell’Anima, la parte invisibile della materia secondo Aristotele, con la sua parte chiara, buona e quella scura, malvagia (il Due). Quando a questa poi si aggiunge una linea orizzontale, lo spazio, il Cerchio viene diviso in quattro parti (la Croce, simbolo del Cristianesimo), con i quattro elementi base costitutivi della Materia: Fuoco, Terra, Aria, Acqua, a cui si richiama il simbolismo Astrologico (sec. Young: Fuoco = Immagine,Intuizione; Terra = Sensazioni; Aria = Suono, Parola, Pensiero; Acqua = Emozioni), in parole povere la dimensione spazio-temporale in cui viviamo.
Dopo questo piccolo inciso, che meriterebbe ulteriori approfondimenti (a me personalmente piacerebbe approfondire il tema Fisica Quantistica quale Scienza e la connessione metafisica con Dio), esaminiamo ulteriormente le differenze fra i due modi di concepire la spiritualità.
“Chi sono Io? Perché c’è la sofferenza? Qual è il senso ultimo della Vita e della Morte?“ Anche le risposte a tali problemi esistenziali differiscono profondamente tra le religioni abramitiche (Ebraismo, Cristianesimo, Islam) e le principali religioni orientali (Induismo, Buddismo, Taoismo).
Agli occhi dei credenti le grandi Religioni Monoteistiche centrano il loro messaggio sul Senso di Colpa e sul Peccato. Propongono una vita religiosa secondo obblighi e precetti, che impongono la mortificazione del corpo, la repressione dei desideri e della sessualità, la sottomissione dell’Anima a Dio. Non li aiutano ad esprimere i loro desideri e a liberare le loro potenzialità, ma gli dicono che devono fare Penitenza per i loro peccati. Pretendono anche una “Fede cieca”, chiedendo di credere in qualche cosa che non si vede e che non si può provare, l’esistenza di Dio, una Vita Ultraterrena, un Premio o un Castigo Eterno. Propongono di conseguenza una speranza vaga e astratta, rimandata a un futuro indimostrabile.
Per contro la Spiritualità Orientale non esige la fede, non chiede di credere. Offre la possibilità di sperimentare “Qui e Ora” un rasserenamento e un’Illuminazione, che cominciano subito, e i cui effetti benefici si possono avvertire già nell’immediato. Se l’Occidente sostiene che non vi può essere progresso sociale senza contesa politica, col risultato di creare società sempre più repressive e conflittuali, al contrario i maestri induisti, buddhisti, taoisti insegnano che la sofferenza individuale e universale può essere dissolta con la pratica non certo della contesa, ma dell’unificazione.
Hanno così elaborato particolari tecniche psicofisiche, quali la meditazione buddhista, la respirazione taoista, gli esercizi yoga, che creano pace non solo interiore, ma nel mondo intorno, permettono di uscire dalle tensioni rovinose della Storia per accedere ad una condizione extra-storica di Divina Consapevolezza: una serenità suprema e luminosa, che libera dal dolore non solo i singoli praticanti, ma il mondo intero, perché fra Noi e il Mondo, fra Noi e la Natura, fra Noi e il Divino non vi è divisione, ma appunto Unità, Totalità.
Tutto questo però non vuol supportare la tesi che vi sia una Spiritualità superiore e una Religione migliore delle altre, a cui aderire, proprio per questo, con una fedeltà assoluta (cosa che ha connotato da circa tremila anni a questa parte la Storia dell’Umanità, con i relativi conflitti inter-religiosi).
Oggigiorno, tra le persone culturalmente più aperte ed evolute, si sta creando una maggiore sensibilità verso le diversità religiose, cercando di superare sia le divisioni interne che fra le varie confessioni. Stiamo assistendo alla nascita di una Nuova Spiritualità, che se da un lato, sull’onda del fenomeno New Age, non si identifica più con una singola religione, ma ricerca la connessione attiva e vitale ad una forza, una percezione più profonda del ”Sé”, dall’altro cerca di riunire le componenti comuni a tutte le credenze.
Tipico è l’insegnamento di Sathya Sai Baba (Puttaparthi, 23 novembre 1926-Puttaparthi, 24 aprile 2011), un religioso e predicatore indiano, che si fonda sul concetto che “l’Uomo sia essenzialmente divino e che debba quindi impegnarsi a riscoprire la propria natura divina”.
Nonostante sia nato in un contesto induista, il suo messaggio era universale e si rivolgeva indistintamente ai fedeli di tutte le religioni, a cui raccomandava la sincera adorazione di Dio nelle forme e nei mezzi propri di ciascuna religione. Cardine del suo insegnamento è infatti l’unità delle religioni e delle discipline spirituali, concepite come strade differenti verso l’unico Dio.
Egli dava molta importanza al canto devozionale e alla preghiera (con la ripetizione dei Mantra), al servizio altruistico disinteressato e allo studio della spiritualità attraverso i testi sacri e spirituali di ogni tradizione o cultura. Affermava che “l’Essere Umano, per potersi definire tale, doveva vivere secondo cinque valori principali, i cosiddetti Valori Umani”, presenti seppur in modo latente in ogni individuo e che sono la vera essenza della ricerca spirituale: Verità, Amore, Pace, Rettitudine, Non Violenza.
Diceva:
– “C’è una sola Casta: la Casta dell’Umanità”
– “C’è una sola Religione: la Religione dell’Amore”
– “C’è un solo Linguaggio: il Linguaggio del Cuore”
– “C’è un solo Dio: Egli è Onnipresente”.
Articolo del Dr. Francesco Ferrini
Ringraziamo il Dr. Francesco Ferrini per averci gentilmente inviato questo articolo.
Postilla dell’autore:
Veniamo da Dio, l’Eterno, l’Uno, l’Indivisibile.
Nell’Unità non c’è separazione, distinzione in categorie contrapposte: Bene/Male, Buono/Cattivo, Bello/Brutto, Maschio/Femmina, Padre/Madre… Paradiso/Inferno (nella Bibbia non si parla di Purgatorio, contemplato nel pensiero Cattolico, che non è pertanto riconosciuto dal mondo Protestante).
Per inciso è l’esistenza del Purgatorio, che distingue la diversità della Salvezza Eterna tra Mondo Cattolico e Protestante. Per i Protestanti basta avere fede in Gesù Cristo per averla ed andare direttamente in Paradiso, mentre per i Cattolici sono importanti le opere di Bene per raggiungere uno stato di Santità e meritare il Paradiso… altrimenti c’è il Purgatorio!
Altro inciso importante da tener presente in questo percorso è che la Spiritualità è la ricerca di Dio all’interno di Sé, mentre le Religioni sono una ricerca esteriore di Dio attraverso un culto, un rito condiviso secondo le proprie tradizioni storico-culturali. Le Religioni quindi sono il Contenitore, la Spiritualità è il Contenuto. Dio è unico per tutti, le diverse religioni sono modi diversi di mettersi in contatto con il Divino.
Torniamo al tema di queste riflessioni su chi siamo noi e Dio.
Se Dio è l’Unità, le divisione sono invece tipiche della Materia, il Due, che si esprime nella dimensione Spazio-Temporale e con il ciclo Vita-Morte.
In Fisica la polarità è una proprietà delle molecole, per cui una molecola (detta polare) ha su una parte una carica positiva (+) ed una negativa (-) sulla parte opposta: tipico esempio ne è la molecola d’acqua.
In Filosofia la polarità è il rapporto di reciproca dipendenza di due elementi contrapposti. A differenza del semplice dualismo, la polarità implica una condizione di complementarietà tra gli opposti, tale per cui ciascuno dei due poli trova nell’altro la sua ragione d’essere, perché l’uno non potrebbe esistere senza l’altro.
La Polarità è espressione di Staticità, se non esistesse un’Energia di Legame, una forza esterna che permetta il movimento delle particelle, simbolicamente il Tre, che consente il fluire della Vita.
Un fisico quantistico potrebbe meglio spiegarci questi concetti e relazionarci su Fisica e Metafisica, nel tentativo di trovare l’anello di congiunzione tra Dio e il Creato, quando dall’Eterno (l’Uno) è nata la Dimensione Spazio-Temporale (il Due)… forse il Big Bang?
Sono un medico, quindi le mie conoscenze di Fisica non sono tali da argomentare con pertinenza e dovizia le mie affermazioni, anche se spero sempre che ci sia qualcuno che possa non solo filosoficamente, ma anche scientificamente trovare la soluzione di tali quesiti.
Il Tre lo si ritrova frequentemente nel simbolismo di tante religioni importanti, monoteiste e politeiste, quali il Cristianesimo (la Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo) o l’Induismo (la Trimurti: Brahma il Creatore, Shiva il Distruttore, Visnu il Conservatore).
Simbolicamente possiamo rappresentare Dio, l’Uno, l’Eterno come un Cerchio, figura geometrica che non ha un inizio ed una fine.
Se il Cerchio (Dio, l’Eterno), espressione simbolica anche di uno stato di santità (l’aureola), viene interrotto da una linea verticale (il Tempo) e si divide in due parti uguali, si formano due semicerchi (la Semiluna, simbolo dell’Islam), che rappresenta la dualità dell’Anima, la parte invisibile della Materia secondo Aristotele, con la sua parte chiara, buona e quella oscura, malvagia (il Due).
Se poi a questa si aggiunge una linea orizzontale (come un orizzonte immaginario), simbolo dello Spazio, il Cerchio viene diviso in quattro parti (la Croce, simbolo del Cristianesimo), con i quattro elementi base costitutivi della Materia: Fuoco, Terra, Aria, Acqua, a cui si richiama il simbolismo Astrologico (sec. Young: Fuoco = Immagine Intuizione; Terra = Sensazioni; Aria = Suono Parola Pensiero; Acqua = Emozioni).
I segni di Terra/ Acqua sono legati ai cervelli rettiliano e limbico (Teoria dei Tre cervelli di Paul MacLean), istintuale ed emozionale, atti ad affrontare l’ambiente ostile secondo la risposta attacco-fuga, mentre i segni di Fuoco/Aria sono legati alla neocorteccia con tutte le funzioni mentali cognitive e razionali. Siamo in parole povere nella dimensione Spazio-Temporale in cui viviamo.
Quando abbandoniamo il Corpo con la Morte fisica, la nostra parte spirituale, l’Anima si stacca dal Corpo e continua in un suo percorso evolutivo.
L’autore dell’articolo “Il processo evolutivo dell’Io nell’Oltre” ci parla di questa transizione, ma sempre legata ad una visione “egoica”.
Intuitivamente ho la sensazione che questo ego, in una dimensione unitaria nell’Oltre, non possa rimanere disgiunto dagli altri “io”, ma si fondi come in un crogiolo in un’Unica Entità Divina.
Noi esprimiamo al contempo l’Uno ed il Due: siamo Dio e Creato allo stesso tempo (figli… emanazione di Dio).
Dio è tale perché si esprime attraverso il suo Creato, di cui siamo al momento la massima espressione intelligente a noi nota dell’Universo.
“Un Dio senza un suo Creato non è Dio”… l’uno afferma l’altro: è una semplice considerazione dialettica!
Ma… mentre Dio esprime la sua polarità dall’esterno in un eterno fluire, un movimento ben rappresentato dal Tao, noi viviamo la polarità dall’interno, quindi incapaci di immaginare come sia l’Eternità con i criteri limitativi della nostra intelligenza umana terrena.
Tipico ne è il modo antropomorfo come è stato descritto nelle varie Religioni il Divino, come potente forza della Natura, padrona dei nostri destini, o Dio Padre (ma neanche Madre al femminile esprime il concetto di Dio: Dio è unicità, non specificità).
Veniamo dall’Uno (Unità Armonia Amore,) viviamo il Due (Mondo Materiale Separazione Dolore), ritorniamo all”Uno con la Morte, sempre con un sensazione in Vita di limitazione, incompiutezza della nostra essenza divina ed il desiderio profondo di ricongiungerci gli uni con gli altri nell’Amore, un ritorno al Paradiso perduto, all’Eden biblico.
L’Amore, dato e ricevuto, è l’espressione anche in Vita dell’Unità Divina e ci rende felici, mentre è il nostro atteggiamento “egoico”, istintuale, che ci porta, con le nostre paure ed insicurezze, alla lotta per la sopravvivenza fisica e tutto ciò crea separazione e tensione fra gli esseri umani. Superare queste paure è la nostra evoluzione karmica verso l’Amore Divino.
Da queste considerazioni nasce anche la massima evangelica del “Non giudicare” e anche del Buddismo basato sull’unità: quando si giudica, si crea separazione fra noi e gli altri, come a dire che noi siamo nel giusto e gli altri sbagliano (non possiamo conoscere le logiche karmiche che ci fanno agire in modo diverso). Sappiamo che la nostra essenza divina è identica. Solo il nostro corpo fisico ci separa gli uni dagli altri. Il corpo è l’astronave differente, legata all’ego, con cui siamo in esplorazione del pianeta Terra, ma il pilota divino, che è in noi, è identico. Il detto evangelico “Ama il prossimo tuo come te stesso” è un riconoscimento dell’essenza unitaria del Divino che è in noi.
Tornando all’Aldilà penso che l’ego umano, liberato dal corpo e dal ciclo delle rinascite, si stemperi sempre più come spirito nel suo ciclo evolutivo, per ricongiungersi a Dio in una Coscienza Cosmica unitaria (termine improprio, perché simbolicamente terreno).
Finché le anime, spiriti guida, forme angeliche hanno reminiscenza della vita terrena sono ancora legate alla Dimensione Spazio-Temporale del Due. Solo quando alla fine di tale ciclo si ricongiungeranno nell’Uno, si annulleranno tra loro in una essenza di Amore Divino universale e unitario.
Con ciò si possono comprendere le ragioni degli atei, che legati alla paura della distruzione del proprio “io”, con una visione materialistica della vita terrena, rifiutano Dio e il concetto di una vita nell’Aldilà, temendo di perdere la propria identità.
Ringraziandovi della vostra attenzione, specie se avete avuto la pazienza di leggermi, spero di avervi dato spunto di riflessione, contando in un vostro contributo critico. Non parlo con un atteggiamento egoico di compiacimento.
Per qualcuno di voi posso aver scritto delle “grandi sciocchezze” e, se ho offeso il vostro “sistema di credenze”, di questo vi chiedo perdono! Ho solo la speranza che altre persone possano aiutarmi a trovare con le loro conoscenze e riflessioni le risposte a questi quesiti così fondamentale per tutti.
Secondo il Buddismo Zen sto vivendo la Fase Spirituale della mia vita… l’ultima… quindi, pur amando la Vita e accettando il destino che Dio mi ha dato, ringraziandolo sempre con una preghiera personale, senza chiedere niente per me…“mi sento un privilegiato…”, ma che ci sia più amore fra gli uomini, sono pieno di curiosità su ciò che ci attende… ormai pronto serenamente all’ultimo passo, alla nuova dimensione che andrà ad incontrare la mia anima.Dr. Francesco Ferrini
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Federazione Galattica di Luce: “Dichiarazione di Sovranità per l’Umanità”
Comandante della Federazione Galattica Lyriano
Siete nel bel mezzo degli ultimi preparativi per quello che avete conosciuto come l’Evento.
Mentre il vostro mondo diventa più caotico ogni giorno, vogliamo ricordarvi che i mondi sono davvero costruiti dal caos. Anche questo mondo una volta è stato costruito dal grande Caos. L’Evento sarà un momento nel tempo che farà inondare la Terra con fasci di luce di fotoni gamma provenienti direttamente dal Sole Centrale, che si faranno strada attraverso ogni cellula del vostro essere. Questo sarà un momento che tutti vivranno in modo diverso.
Coloro che non hanno aumentato la loro frequenza, non si sono presi cura dei loro corpi fisici, non hanno svolto il lavoro interiore, non si sono collegati alla natura e non si sono collegati al loro sé superiore saranno sopraffatti da questa eruzione vulcanica di frequenza 5D, metaforicamente parlando.
Molti, se non l’hanno già fatto fino ad allora, andranno via dal pianeta in quel momento (dipartita) ed altri proveranno una sensazione quasi travolgente di gioia e beatitudine…
Preparazione al “Nuovo Mondo”
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Oggi, vi chiediamo di avere ancora un po’ di pazienza. Il Sole c’è, la Luce c’è, l’altra dimensione è lì! L’immensa porta che si aprirà sulla Nuova Dimensione dell’Essere, sul Nuovo Mondo, si aprirà probabilmente all’istante!
Non è ancora il momento, perché molte persone si troverebbero in uno stato molto più forte di uno shock. Molte persone non lo sopporterebbero! Dovete comprendere come funziona la psicologia degli esseri umani. C’è una fase da non oltrepassare, perché la psicologia umana ha come delle “valvole di sicurezza”. Quando le cose si spingono troppo oltre la comprensione umana, queste valvole di sicurezza si chiudono affinché l’essere umano mantenga l’equilibrio.
Non potete dare informazioni troppo forti, troppo potenti, senza che vi sia sconcerto, senza che vi sia anche, a volte, un annullamento, perché gli individui e le comunità umane non sono pronti a riceverle, sia in senso positivo che in senso negativo. Ne avete la prova con quanto è successo e che sta ancora succedendo riguardo alla terribile “farsa” di questo virus…
Risveglio, Trasmutazione e Coscienza Cristica
di Carlo Dorofatti
La Coscienza Cristica rappresenta quel processo di risveglio totale, completo, che passa attraverso un percorso di dominio della nostra natura inferiore, in funzione di un risveglio di coscienza alla divinità potenziale che siamo. È la “seconda nascita”.
Noi, è vero che siamo Dio o, se preferite, un’emanazione di Dio, ma non lo siamo finché non ci risvegliamo a questa consapevolezza; finché non riscopriamo di esserlo attraverso la nostra coscienza umana. Non si può, come fa una certa new age, giungere a conclusioni troppo affrettate. Sì, è vero che siamo Dio, che abbiamo una scintilla divina, espressione di un essere cosmico assoluto… certo, tuttavia, noi qui siamo calati all’interno di un’esperienza umana, attraverso la quale riscoprire la nostra divinità. È vero che lo siamo, ma non lo siamo finché non riscopriamo di esserlo… è un paradosso ovviamente, però noi dobbiamo diventare quello che siamo…
Sananda: Tutto viene rivelato, il Grande Risveglio sta arrivando a una Conclusione
di James McConnell
Siete sull’orlo, sulla cuspide, sul crescendo, di un Grande Avvenimento. Un grande avvenimento a cui hanno accennato molti dei vostri leader della Luce.
Sono Sananda. Ancora una volta, vengo da voi in questo momento, per continuare a portarvi la nuova espressione. La nuova espressione di amore e unità che sta sorpassando tutta la vita qui sul pianeta, anche se non ve ne rendete conto. Forse voi lo fate, ma molti in tutto il pianeta non se ne rendono conto, o addirittura non ne sanno niente.
Ma questa è davvero una grande espressione del Grande Piano che è in lavorazione. E tutti voi siete quelli che stanno portando avanti questo piano. E dovete continuare a capire, anche se sembra che non sia così e che il piano non stia funzionando come volevate. Sappiate che forse in modo indiretto, ma sta continuando a procedere.
Voi non conoscete tutte le ramificazioni di tutto ciò che è coinvolto. La vostra coscienza 3D non è ancora pronta per sperimentarlo od esprimerlo, ma la vostra coscienza di 5D, in cui vi trovate di tanto in tanto, può comprenderlo ed accettarlo… e non solo accettarlo, ma perfino essere creatrice di tutto ciò che deve ancora venire…
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Non capisco perché oggi la gente parli tanto di contagi e quasi mai dell’immortalità dell’anima. Come se un virus fosse più importante della vita eterna.
Ma la nostra società, nella sua concretezza mal posta, dà eccessiva importanza ai fatti, ossia ai fenomeni e alle apparenze. I contagi sono fatti e in quanto tali ci ricordano che siamo mortali. Potrebbero essere fatti immaginari. Tuttavia, ogni fatto ci ricorda la nostra caducità, sia esso una vecchia sedia, un sogno o un lampo nella notte.
I fatti sono oggetti evanescenti e labili, mentre l’anima è concreta e immortale. E i fatti resterebbero avvolti da una tenebra perenne se l’anima non li illuminasse dando loro un senso e un valore. L’uomo è dunque sospeso tra due mondi, quello dei fatti e quello dell’anima, tra le percezioni incostanti e le essenze immortali, tra il destino precario della carne e la libertà delle idee. E guai alle idee che in lui diventan fatti, concetti induriti dal rigor mortis della saccenza e dell’erudizione…
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“In questo periodo, per alcuni la strada può sembrare difficile, ma chiunque voi siate, questa strada vi porterà sempre a destinazione. Lo potete già sentire nei vostri corpi con dei disagi, con diverse problematiche, ma quando sarete realmente consapevoli delle gigantesche Vibrazioni, consapevoli delle Energie che costantemente entrano in voi e di ciò che apportano alla vostra evoluzione e alla vostra trasformazione, tutto questo in voi genererà una presa di coscienza spirituale veramente molto, molto importante.Ognuno di voi vivrà questo momento di grande mutazione a modo suo, con ciò che è, e ciascuno vivrà i momenti futuri con ciò che è a livello spirituale, ma soprattutto con la propria esperienza spirituale. Intendiamo dire che tutti gli esseri umani, che si sono realmente aperti spiritualmente, hanno scelto questo periodo per aiutare con ciò che sono, vale a dire con una coscienza che si sveglierà sempre di più, ma soprattutto con l’immenso Amore che sta crescendo in ciascuno di voi…
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Fratelli e sorelle di sempre, figli della Terra vi salutiamo. Sappiamo quanto questo periodo sembri interminabile per molti di voi. Vi chiedete quando tutto questo finirà, senza pensare nemmeno per un istante, che avete la possibilità di fermare questo gioco cosmico.
Per noi siete come dei bambini di fronte ad un teatro di burattini. Il lupo che mangia i porcellini delle vostre favole vi spaventa, e siete immersi in questo teatro che in realtà è un’illusione di più. Urlate, vi nascondete davanti alle marionette che hanno il ruolo dei cattivi senza accorgervi che sono solo delle marionette. Senza di voi non esistono e senza coloro che dirigono i fili resterebbero inanimate.
Non vogliamo rendervi più tristi di quanto già non siate, vogliamo semplicemente aiutarvi a riprendervi il vostro potere. Alcuni di voi lo fanno già a modo loro, a volte discretamente, diffondendo della serenità intorno a sé, altri scrivono, parlano, escono per la strada, mentre altri ancora meditano e inviano della luce. Tutto è giusto! Non create divisioni o separazioni tra di voi. L’isolamento, la separazione sono una delle armi dei burattinai.
Chi sono? Ci chiederete… Non sono del vostro pianeta, il loro piano è preciso e definito…
Provviste alimentari e Scorte di acqua
di Monique Mathieu
Abbiate fiducia! Lo ripetiamo e lo ripeteremo fino alla fine! La Luce è alla vostra porta! La Luce vincerà!
“La Luce si manifesterà in ciascuno di voi e l’Amore che c’è nei vostri cuori crescerà ogni giorno di più e risplenderà! Quindi fate brillare la Luce e l’Amore, fate brillare la fiducia e la gioia, i vostri fratelli umani avranno bisogno di questo! Forse è poca cosa, ma è un’enorme cosa poter dare loro serenità, gioia, fiducia, Amore e pace, questo è tutto ciò di cui i vostri fratelli hanno bisogno! Un essere umano, può cibarsi di poco, ma un essere umano ha bisogno d’Amore, di fraternità, di calore umano, di gioia, di serenità e questa è la vostra missione; e voi la farete molto bene!”
Possiamo fare provviste?
“Voi potete! Bisogna precisare che tutto deve essere fatto con discernimento e con coscienza. Alcuni, in base al luogo in cui si trovano, in base ai loro mezzi, potranno farne più di altri: è evidente che ci vuole spazio, che ci vuole un po’ di denaro (poiché lo utilizzerete ancora). Che le persone non si sentano frustrate se non possono fare scorte perché non ne hanno i mezzi. Che facciano secondo le loro possibilità, a seconda dello spazio che hanno in casa, ma che comunque prevedano giorni che non saranno propriamente felici…
Prendetevi del Tempo per Farvi Domande
di Monique Mathieu
“Figli della Terra, Figli delle Stelle, Figli della Luce, è sempre con immenso piacere che torniamo da voi. È un dato di fatto che per molti, molti anni abbiamo cercato di aprirvi la strada, di facilitare il vostro cammino iniziatico perché, non bisogna ignorarlo, vivete tutti in un cammino iniziatico disseminato di esperienze, più o meno difficili, ma che si chiama iniziazione alla vita e all’evoluzione”.
“Ora vi trovate realmente sul ciglio di qualcosa di straordinario, ma sul vostro cammino dovrete superare ancora dei momenti difficili, prima di poter andare veramente verso il vostro reale destino”.
Mi dicono: “Nel corso dei secoli, dei millenni, di duecento, trecento milioni di anni, su questa terra si sono succeduti molti abitanti diversi da voi, diversi a livello culturale, a livello spirituale, a livello di frequenza vibratoria e di coscienza, ma poiché questa Terra è davvero una bellissima scuola, talvolta era necessaria l’estinzione delle civiltà, affinché rinascessero migliorate, affinché questa scuola fosse sempre una grande scuola di vita e di conoscenza…
Conversazione con Coronavirus
di Matthew & Suzanne Ward
“Salve, vi saluto! Grazie per aver trovato il tempo di darmi una voce, anche se in questo momento ho una voce e una presenza già abbastanza forte nel vostro mondo, non vi pare? Sono un ‘attore chiave’ per il Cambiamento di Coscienza in questo momento sul vostro bel pianeta, anche se sono un visitatore temporaneo”.
“È vero che sono stato creato con intenzioni malevole, mentre molta oscurità andava nell‘ingrediente della zuppa che è diventato me. Ma non sto più percorrendo quella strada. Nel laboratorio, c’erano molti pensieri e azioni sinistre che mi hanno portato in essere e sono stato liberato con quell’energia. Ma da qualche parte lungo il percorso sono stato raggiunto dalla Luce e il viaggio è stato poi finalizzato a servire la Luce e non le tenebre.
Gli Illuminati non sono stati contenti di questo risultato, anche se hanno certamente goduto di una frenesia che alimentava la paura che si è creata attraverso di me. Hanno sostenuto i medici, i media e altri che hanno riportato dati non veri e hanno manipolato la paura per alimentarne sempre di più nel collettivo. Sono impegnati a rimescolare, perché sanno che il loro lungo dominio della Terra sta finendo con la Luce, e hanno bisogno della paura per alimentarsi!…
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