Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Si è sempre detto e scritto in teologia e nelle ricerche sul paranormale, che l’Io (o anima) continua a esistere dopo la scomparsa del corpo, in una dimensione “oltre” di vita, caratterizzata da un’incantevole panorama di luce, di gioia, di canto con al centro l’incontro con Dio.
Questo è tutto vero. L’anima, dopo aver abbandonato il corpo fisico, si ritrova nel proprio “corpo sottile o astrale”, ed è ora in grado di attraversare luoghi e spazi anche chiusi con facilità e al di fuori delle consuete coordinate geo-temporali. Tale corpo avrà varie fasi nel suo modo di presentarsi e ciò dipenderà dallo stadio di sviluppo dello spirito, fino a giungere alla perfetta luminosità e trasparenza, tanto da essere un “corpo di luce o corpo glorioso”.
Nei primi tempi, come insegna la teologia e come molti eventi straordinari rivelano (presenza di personaggi mai visti che aiutano nei momenti di bisogno e poi scompaiono), esso, sarà “similterreno”, in modo da permettere ai defunti di essere più vicini ai luoghi e alle persone lasciate quaggiù sulla terra. Come si evidenzi una tale vicinanza resta comunque un fatto misterioso. Tutto questo presuppone che si sia soggetti a una continua evoluzione, la cui natura dipende dall’esercizio della propria autodeterminazione e da un codice insito in ciascuno, in base al quale ognuno ha un personale percorso da seguire. Mi sembra interessante riferire, a questo punto, quanto dicono i mistici nelle loro esperienze…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
L’io inconscio potrebbe essere quella parte di essenza immortale che abbiamo e che dirige l’io conscio mortale, con cui tutti noi abbiamo a che fare ogni giorno.
L’io conscio è il nostro riferimento con il corpo fisico e senza tale interazione non avremmo coscienza di niente, vivremmo come in un sogno inconsapevole e non avremmo coscienza lucida. Quindi l’io conscio è una creazione dell’io inconscio immortale ed è fondamentale per avere una comunicazione completa con il proprio corpo fisico.
Ma quando questo Io immortale si è unito al corpo fisico, creando in questa maniera l’io conscio, indispensabile per la vita organica? A questa domanda religiosi, scienziati e mistici hanno dato, nel tempo, risposte differenti; c’è chi afferma che l’anima entra nel corpo al momento del concepimento, altri durante la gravidanza, altri ancora, dopo la nascita. Ma a parte inquadrare il momento di questa “incarnazione”, diventa chiaro ai nostri occhi come ciò avvenga, osservando la fisiologia di un neonato che cresce fino a diventare adolescente…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Esiste un’evoluzione meccanica che dirige tutti i processi della natura ed esiste un’evoluzione cosciente diretta invece dalla volontà.
Noi come esseri umani ci troviamo in un punto determinato, su un gradino preciso della meravigliosa scala dell’evoluzione, che corrisponde al “Quarto Regno della natura” o “Regno umano”. E come esistono altri Regni al di sotto del nostro, ossia l’animale, il vegetale ed il minerale, ne troviamo ovviamente anche al di sopra, e sono Regni o evoluzioni, che si esprimono ed hanno, qui ed ora, la loro esistenza. Esiste quindi uno stato della materia più sottile…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
I diversi involucri o corpi che rivestono l’uomo nella sua manifestazione materiale, abilitano l’Uomo interno, ovvero l’Io immortale, a vivere, sperimentare ed evolvere, sviluppando tutte le possibilità ed insegnamenti legati alla vita terrena.
Questi corpi sono: il fisico, l’eterico, l’astrale o emozionale ed il mentale inferiore o concreto. L’uomo nella vita umana raggruppa in sè questi quattro aspetti, che lo delimitano, per così dire, nella sua possibilità di manifestazione. E proprio questi corpi, costituiscono nel loro insieme, ciò che non si reincarna e che si rinnova quindi di…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Il concetto di Reincarnazione e la Legge del Karma o Legge di causa-effetto, rappresentano due aspetti essenziali negli studi spirituali.
Questi due concetti rappresentano i pilastri basilari dello studio esoterico e la chiave per qualunque comprensione spirituale. Devono essere considerati nel loro insieme, come due aspetti inseparabili e complementari, come la mano destra e la mano sinistra del “Grande Architetto” o Artefice del mondo.
Per evoluzione, si intende l’ascesa delle diverse forme verso strutture sempre più sensibili e complesse. Per reincarnazione, si intende l’ascesa della…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Lo Spirito è il nostro Essere reale, la nostra vera fonte; è il nostro vero Io, al di sopra di tutti i nostri Io apparenti.
In origine, noi tutti siamo Spirito puro, ossia una scintilla di energia divina. Pertanto, in quanto Spirito, siamo Figli di Dio e fatti a Sua immagine e somoglianza.
Molti non comprendono come può l’uomo che è tanto imperfetto, assomigliare a Dio che è perfetto. Per capirlo bisogna sapere, che solamente quando l’uomo si identifica pienamente col suo Essere, col suo Spirito, solo allora è simile al suo Creatore. Fino a quel momento potrà solamente esprimere una…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
E’ necessario conoscere sé stessi per raggiungere un certo grado di Saggezza.
Conoscersi, vuol dire arrivare ad essere coscienti sia dei diversi “corpi” che compongono la nostra vera natura, umana e divina, sia dei Princìpi che danno vita a questi corpi, delle necessità che ci fanno sentire, e degli stati di coscienza che corrispondono loro.
Non conoscendo la realtà di questi corpi – cosa siano e che cosa significhino – potrebbe sorgere nella nostra mente, a tal riguardo, un moto di comprensibile scetticismo. Dobbiamo tuttavia comprendere, che l’essere umano non nasce, bensì…
Fisica Quantistica e Conoscenze al confinePubblicato il da beatrice
Nel corso degli ultimi anni, molti ricercatori in tutto il mondo, tra i quali medici, psicologi e studiosi di parapsicologia, hanno raccolto e catalogato casi di pre-morte. Sono stati così riuniti più di 25.000 casi.
Noi definiamo questo fenomeno, “esperienza di pre-morte”, poiché tutti questi pazienti hanno potuto tornare indietro dopo essere stati dichiarati clinicamente morti, e dopo essere guariti, hanno potuto raccontare ciò che essi sperimentarono. La cosa migliore, quindi, è riassumere ciò che tutte queste persone hanno vissuto, nel momento in cui il loro corpo ha cessato, temporaneamente, di funzionare…