La “Morte” dell’Anima
di Gianluigi Costa
Come la Paura Blocca la Connessione con il Divino.
L’anima non può morire, è vero, ma può essere spinta in uno stato di isolamento profondo, una sorta di “morte” spirituale che interrompe la sua connessione con la nostra essenza più profonda e cosciente. Cos’è che può causare questa separazione? Cos’è che innesca un blocco totale tra la nostra anima e la nostra consapevolezza? La risposta è semplice e inquietante: la paura.
La Paura Come Strumento di Controllo
La paura non è solo un’emozione; è un’arma potente utilizzata per controllare e soggiogare. Dalle religioni che promettono punizioni eterne, ai sistemi di potere che impongono regole opprimenti, la paura è stata storicamente il mezzo per limitare la libertà e impedire l’evoluzione spirituale.
Il divino dentro di noi, quella scintilla sacra che ci connette con l’Assoluto, viene soffocato quando viviamo dominati dalla paura. Questa emozione, se lasciata crescere, crea un muro insormontabile tra noi e la manifestazione del nostro sé più autentico, bloccando la nostra evoluzione.
Chi Alimenta la Paura?
Dietro le fila di questo sistema di paura si celano forze che possiamo chiamare con molti nomi: Lucifero, demonio, energie negative. Queste forze lavorano attraverso le menti deboli, attraverso coloro che vivono già nella paura e desiderano esercitare il controllo sugli altri.
La paura si nutre di sé stessa, creando un circolo vizioso: chi teme di perdere potere, beni o status sociale finisce per attirare ulteriori energie negative, che a loro volta amplificano il senso di insicurezza. Questo processo diventa un terreno fertile per la manipolazione.
La Differenza tra Paure Utili e Inutili
Non tutte le paure sono uguali. Esistono paure “utili”, che possiamo definire consapevolezza dei rischi, come evitare il fuoco per non bruciarsi. Queste ci guidano con discernimento e saggezza. Ma la maggior parte delle paure che sperimentiamo sono inutili, come quella della morte.
Temere la morte, l’unica certezza della nostra vita, è il massimo paradosso. Accettare la mortalità non significa arrendersi, ma vivere pienamente, senza lasciarsi paralizzare da un destino inevitabile.
Il Momento del Coraggio
Viviamo tempi in cui la paura viene utilizzata in modo sottile e diffusa, minando la nostra capacità di manifestare amore, gioia e pace. È proprio in questi momenti che siamo chiamati a fare un passo avanti, a trovare il coraggio di non lasciarci sopraffare.
Il coraggio non è assenza di paura, ma la scelta di non permetterle di governare la nostra vita. È un atto di amore verso noi stessi, un modo per riscoprire e riaffermare la nostra connessione con il divino.
La Scelta è Tua
Se continui a vivere nella paura, la tua evoluzione sarà bloccata, e la tua vita sarà una vita non degna di essere vissuta, perché priva di libertà e autenticità. Questo è il momento di scegliere: rimanere prigionieri della paura o liberarsene per abbracciare l’amore e la gioia che sono il nostro vero destino.
La paura non è il nostro padrone. L’amore lo è. E tu, cosa scegli?
Articolo di Gianluigi Costa (Master Reiki – Meditazione – Karate – Massaggio Energetico Spirituale – Tecniche energetiche – Mantra Yoga – Pranayama)
Fonte: https://amoreiki.it/blog/approfondimenti/la-morte-dellanima/
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