Integrato, disintegrato… o Libero
di Silvia F. M. Pedri
Il Sistema tenta continuamente di sottrarti energia, di umiliarti e manipolarti in modo da farti restare debole e inoffensivo.
I media sono la mano imbonitrice del Sistema:
– Indeboliscono, nutrendoti senza sosta, in modo manifesto e occulto, di informazione falsa, sviante, anche riguardo alla tua salute o alla salute del pianeta. Questa mira soprattutto a diffondere paura e a creare dipendenza.
– Umiliano, facendoti sentire sempre inadeguato rispetto a chi ha più soldi di te, a chi è più bello di te o ha più successo, in base a standard fittizi creati apposta per l’uso.
– Massificano, facendoti sentire che è regolare essere tutti uguali, con le stesse debolezze, le stesse malattie e gli stessi desideri, anche qui in base a standard fittizi.
– Manipolano… beh a questo punto puoi fare quello che vogliono loro, fondamentalmente ubbidire, sostenere il sistema ed essere distruttivo e autodistruttivo. D’altra parte cosa puoi fare ormai con quelle poche forze mentali, emotive e fisiche che ti sono rimaste?
Che fare? Niente… è roba vecchia. Non ci puoi discutere, proprio perché sei diverso e non avresti argomenti. Puoi forse vedere e sapere dove collocarti all’interno del sistema, in base a dove ti senti meglio…
Stanotte ho fatto un sogno in cui mi veniva fatto notare che questa è una situazione simile, anzi identica, con le dovute proporzioni, a quella che io ho vissuto in un gruppo di sciamanesimo ormai parecchi anni fa, quando mi sono accorta che, in modi manifesti e occulti, quel sistema tentava solo di sottrarmi energia, umiliandomi e manipolandomi in modo che restassi debole e inoffensiva… e provvedessi al sostentamento del sistema stesso. Quando mi sono accorta di questo, non mi è restato che andarmene, senza indugi, senza sentimentalismi, senza rancori. Non potevo più ubbidire al ‘sistema’, e non potevo combatterlo… esattamente come succede con il ‘Sistema’.
Appena me ne sono tirata fuori, è iniziato un periodo di grande accelerazione: tutta l’energia che ero abituata a produrre e perdere, all’improvviso era tutta per me e mi portava senza che me ne accorgessi, a fare cose che non avevo nemmeno mai immaginato possibili per me.
Tornando ora a noi, alla prospettiva sociale più ampia che stavamo trattando, possiamo capire che non esiste solo il Sistema… Anzi tipico di questa civiltà e di questo periodo, è che esso si sta sempre più sgretolando. Si autodistrugge, in realtà. E di fatto non provvede più a nulla, mangia solamente, divora tutto. Si dedica con così tanto impegno e finezza alla sua opera di persuasione, proprio perché sta morendo, sono cioè gli ultimi colpi di coda del Drago. E’ dunque inutile restarci appesi, come un lattante con la mamma. La tetta è velenosa. Appesi lì, siamo nel posto giusto per morire di fame.
Se non si vuole o non si può essere competitivi all’interno del sistema, delle vecchie strutture economiche e sociali ancora dominanti, allora si scivola ai margini. E non avete idea di quanti universi in fermento sono già attivi in quella ‘zona marginale’! Nel Sistema puoi starci dentro dove e quando ti è utile, per osservare, per imparare… o eventualmente, perché no, se possibile per trarne beneficio, ma se sei incompatibile con esso, perché hai già troppa energia per i suoi gusti, e non sei utilizzabile… allora sì, ne vieni espulso.
Allora potresti aprire gli occhi. Potresti incontrare persone felici e creative là fuori, e venire a conoscenza di modi di essere e di cose che non avresti mai immaginato. Inoltre, quando scegli di non essere più schiavo, né aspirante tale, tutta l’energia che eri abituato a produrre e perdere, all’improvviso è tutta per te!
Tuttavia, non crediate che ai margini si stia passivi, non si sta in attesa che l’aiuto arrivi dalla terra o dal Cielo. Vi garantisco che ciò non accadrà. O meglio: si può scegliere se stare ai margini come perdenti o starci come vincenti. I vincenti hanno fede in se stessi e nelle leggi spirituali, sono intraprendenti e ostinati senza essere ossessivi, si mettono in gioco con il piacere di sapere quello che stanno facendo e con la serenità di essere se stessi. Essere se stessi è un atto profondamente rivoluzionario, provocatorio e dissestante. Molti intorno a te, si sentiranno per questo minacciati da questo tuo modo di essere e reagiranno. Energie buttate, le loro… e mi spiace per loro. Ma tu sei già oltre… e non si può più tornare indietro.
Questi vincenti sono ancora un sottobosco, ma stanno spuntando come funghi creando reti, utilizzabili poi da tutti, mettendo in circolo competenze e talenti, tutto il meglio che possono, la loro personale luce. Fanno fatica… ma fanno anche miracoli. La Terra e i Cieli sono luoghi pieni di risorse.
Essere se stessi vuol dire essere unici, non indebolibili, umiliabili, massificabili e manipolabili. Vivere con lealtà a se stessi e alla propria verità, supportare e farsi supportare da amici e alleati in sintonia… questo è essere invincibili. E’ la Luce che dà il vero potere creativo. E’ la Luce che si fa strada nelle tenebre e si apre la via. E’ la Luce che crea reti di risonanza.
Coltiviamo dunque insieme la Luce.
Articolo di Silvia F. M. Pedri
Fonte: http://silviapedri.com/2015/10/autogenerazione-della-nuova-umanita/
Articolo veramente interessante. Sono capitato per la prima volta in questo sito e penso che non smetterò mai più di seguirlo