di Andrea Di Terlizzi
Nella vita sociale di questa epoca è quasi totalmente scomparso il concetto di realtà. Da un certo punto di vista forse non è mai esistito nemmeno in passato. La realtà è quasi sempre un fenomeno di percezione soggettiva. Una volta, però, quello che accadeva in un paese era risaputo ed evidente a tutti.
E oggi? Beh… oggi la “realtà” si evince dai media, da Facebook, dalla radio, da YouTube e dai giornali. Realtà? Personalmente ritengo che le cosiddette fake news siano molto meno fuorvianti della comunicazione ordinaria, quotidiana e martellante, dei media più importanti. Infatti, almeno per chi è minimamente attento, una fake è relativamente più facile da riconoscere e certamente è più semplice smascherarla con un’accurata ricerca in rete.
Quando invece siamo martellati continuamente da mezze verità, o da verità presentate in maniera ingannevole, diventa molto difficile riuscire a discernere il vero dal falso. Se poi il clima in cui si vive è immerso nella paura – oggi più che mai presente – il gioco è fatto. Non importa a questo punto se la paura sia giustificata o ingiustificata…
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“Come è possibile vivere felici in questo mondo di merda?”
La vita ci riserva coincidenze e sorprese. Qualche tempo fa, il figlio di un amico, mentre aspettavamo insieme suo padre, mi ha fatto una domanda, una di quelle che i ragazzi svegli della sua età non fanno ai “vecchi”, agli adulti, perché sanno che non avranno risposta. Perché fin da piccoli hanno capito che quando le domande diventano “indigeste”, gli adulti tendono a cambiare discorso, a non rispondere, a dissimulare, a dire stupidaggini, raramente ad ammettere la loro ignoranza.
Sentirmi rivolgere una domanda come questa – “Come è possibile vivere felici in questo mondo di merda?” – mi ha sorpreso tanto da lasciarmi senza parole. La vita offre maestri ben strani, soprattutto in tempi come questi. Maestri strani che non ti aspetti. Sarebbe stato semplice fare come gli altri, ma dopo aver incontrato il suo sguardo ho cambiato idea…
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Chi o cosa c’è dietro tutto quello che accade sul nostro pianeta? Icke parla da anni di queste forze invisibili, che stanno dietro le quinte, denominate Arconti o rettiliani, che influenzano direttamente la vita degli umani sulla Terra.
“Siamo consapevolezza infinita, in grado di di vivere e percepire multiple realtà”. David Icke
Son molto pochi quelli disposti a parlare apertamente della vera natura del “sistema di controllo” che affonda i suoi denti nel pianeta Terra. La faccenda va ben oltre alcuni avidi top manager che traggono profitti violentando il pianeta e facendo campagne militari per guerre infinite. C’è qualcosa di molto più oscuro che sta accadendo qui e la vostra consapevolezza e trasformazione personale non è mai stata tanto importante come ora.
Non sono i “presidenti-marionette”, o i membri dei vari parlamenti o congresso che ci sono oggi e domani non più, non si tratta degli influenti personaggi che siedono all’ONU. C’è qualcos’altro in tutta questa faccenda e quando osservate le immagini della NASA a campo profondo, è molto difficile pensare che siamo soli in questo universo…
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Con il passare del tempo, sarà sempre più evidente che voi e il vostro mondo condividete tempo e spazio con altre realtà, e scoprirete di esistere anche in altre dimensioni.
È di estrema importanza, quindi, comprendere i numerosi ruoli che le influenze multidimensionali svolgono nella vostra vita. Essa vi appare come quella di un singolo individuo, eppure avete connessioni infinite con realtà oltre i limiti delle vostre percezioni.
Ma che cosa sono esattamente le percezioni? Come può essere che esista al vostro fianco una moltitudine di entità e realtà che però difficilmente percepite? Voi, sia individualmente che collettivamente, producete una frequenza vibrazionale che vi colloca in una specifica realtà: una “firma” energetica non-fisica che definisce, momento per momento, la vostra natura personale e delinea i parametri della vostra esperienza terrena…
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di Carlos Castaneda
Alla nascita, l’essere umano sperimenta percezioni totali ed è immerso in un senso oceanico di Unità. Il Punto d’assemblaggio ondeggia su e giù. Successivamente interviene una potente forza esterna che via via fissa il Punto d’unione in una posizione precisa. Questa forza è la visione del mondo che genitori ed educatori trasmettono al bimbo, attraverso il processo della socializzazione.
«Fin da quando nasciamo, gli altri ci dicono che il mondo è in un determinato modo, e naturalmente noi non abbiamo altra scelta che accettare che il mondo sia come gli altri ci hanno detto che è». Don Juan Matus
Il bambino apprende come deve percepire il mondo per essere pienamente integrato. Come conseguenza di questo processo, il Punto d’assemblaggio viene poco a poco fissato in una posizione, nella quale il bambino poi condivide questa realtà ed i suoi precetti e quindi impara ad interagire con essi in maniera sensata e coerente. Passo dopo passo, gli viene resa familiare una descrizione del mondo, che egli impara a percepire, mantenere e difendere come “la vera realtà”…
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Dott.ssa Carla Sale Musio
Esiste una realtà che va oltre i cinque sensi. È una realtà quotidiana fatta di sentimenti e comprensioni che la ragione ignora e che il buon senso comune ridicolizza.
Siamo stati abituati a considerare vere, e perciò reali, soltanto le cose che si possono toccare, gustare, annusare, vedere o ascoltare, e non ci rendiamo conto che, quasi sempre, ciò che è veramente importante non si può stringere tra le mani.
Quello che ci fa stare bene o male, infatti, sono pensieri, stati d’animo, sentimenti… capaci di infondere alla vita il suo profondo significato o di renderla inutile e priva di futuro. La nostra verità interiore modella la percezione di fatti, cose, eventi, relazioni e situazioni. Non esiste una realtà oggettiva, esistono tante verità soggettive. Ciò che percepiamo con i cinque sensi, è sempre il risultato di una convinzione che cerca e trova (più o meno inconsapevolmente) le sue conferme…
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La “nuova fisica” afferma, grazie a semplici deduzioni logiche e matematiche, che la “vita dopo la morte” è inevitabile.
La lettura che segue è un efficace compendio delle nuove acquisizioni a cui ci sta conducendo la cosiddetta “nuova fisica”, figlia di una scienza senza condizionamenti o paraocchi ideologici, né di stupidi e sorpassati pregiudizi materialistici, ormai stantio retaggio ottocentesco. Questa “gemma” che contiene la sintesi scientifica fatta dal fisico teorico “Frederik Van Der Veken” ci conduce ad implicazioni davvero fondamentali per la nostra esistenza ed il nostro modo di guardare alla vita, che in futuro certamente modificheranno radicalmente culture, costumi, mentalità e modi di vivere…
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L’uomo percepisce il mondo che lo circonda grazie ai propri sensi fisici. Ma se prestiamo un po’ di attenzione, osserveremo che non tutto ciò che esiste intorno a noi, viene registrato o percepito da questi nostri sensi.
Diamo un’occhiata, ad esempio, allo spazio vuoto che c’è tra un libro e un bicchiere posati su un tavolo: che cosa vediamo? Sicuramente molti diranno niente, tuttavia sappiamo grazie alla scienza, che in quello spazio apparentemente vuoto, esiste invece una moltitudine di forme, più o meno sottili. Ci sono granelli di polvere, acari, migliaia e migliaia di trasmissioni…
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L’esperimento delle due fessure mostra alcuni stupefacenti paradossi della fisica quantistica, o meglio: i paradossi non tanto della fisica quantistica, quanto della concezione che l’uomo ha della realtà, quando analizza il comportamento di particelle piccolissime, particelle di dimensioni atomiche.
Tra queste particelle ci sono per esempio gli elettroni – le cariche elettriche elementari, o i fotoni, definiti anche come i quanti della radiazione elettromagnetica. E’ nel mondo atomico – il mondo dell’infinitamente piccolo – che maggiormente si evidenziano i limiti della fisica classica, e…
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Può accadere che una persona pur manifestando a parole delle buone intenzioni, poi nella pratica si comporti diversamente da quanto dichiarato, e per questo venga considerata poco seria, presuntuosa, superficiale e non affidabile. Tale persona non riuscendo a distinguere nettamente il reale dall’immaginario non è nemmeno cosciente dei propri limiti e degli errori che commette nel valutare le situazioni. Di conseguenza non farà niente per cercare di migliorarsi, perchè nella sua testa si sente già perfetta e pensa che siano piuttosto gli altri a sbagliare, ad essere immaturi e a non…
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