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La “vita dopo la morte” è inevitabile — 7 commenti

  1. Ringrazio per le informazioni veramente illuminanti!
    Ci stiamo svegliando ,usciremo dall’ignoranza che come una nube impedisce la luce.
    Mi sorprende però constatare che viene esaltata la mente e ignorata completamente l’anima. Io credo che la mente sia un sesto senso che sintetizza gli altri 5 e faccia così da ponte tra l’anima e il cervello, un messaggero (sempre energia) che trasferisce le informazioni. E’ l’anima che istruisce e guida ( secondo il livello evolutivo del soggetto ).

    Non posso credere che ciò che la mente conosce provenga dal cervello che è solo lo strumento che riceve e trasmette. Perchè l’anima non viene riconosciuta dalla scienza ?

  2. Il concetto di anima si è evoluto con le nostre capacità cognitive, con la crescita della nostra abilità di astrazione siamo stati in grado di identificarci come individui e di riconoscerne altri simili a noi, ma il fatto che essa esista davvero è, ed è stato, materia di dibattito e studio da parte della maggior parte dei filosofi d’ogni tempo.
    D’altra parte la stessa parola “esistenza” esiste solo perchè è stata creata dall’uomo per descrivere qualcosa di fisico e concreto; come potremmo mai affermare che l’anima esista?
    Purtroppo l’anima è solo percettibile ed è giusto che le persone credano esista, ma è impossibile provare che essa non sia altro che una proiezione mentale di noi stessi; infatto è plausibile che il nostro cervello, incapace di farsi una ragione della morte e mosso probabilmente da un estremo istinto primordiale di sopravvivenza, crei la cosiddetta anima sopperire a tutte le sue limitazioni.
    Resta comunque il fatto che le nostre capacità, nella loro limitatezza, siano davvero affascinanti e stupefacenti.

  3. La nuova fisica sta ritornando al pensiero dei più antichi filosofi orientali e greci.. purtroppo nelle università domina ancora il pensiero ultra riduzionista, che separa materia e energia. Non hanno ancora capito che scienza e religione sono la stessa cosa! 🙂

  4. Se è vero che “l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio” mi piacerebbe dedurre che la coscienza umana e Dio sono la stessa cosa. Essa esiste da sempre, da prima della nascita dell’universo. Non è vero che noi siamo “figli delle stelle” ma il contrario…

  5. Ho pubblicato un libro, “Il Sé oltre la Siepe, BookSprint Edizioni. In esso anch’io affermo che esiste la vita oltre la vita in quanto entrambe le nostre due componenti, l’energia sottile che comunemente chiamiamo anima, e l’energia densa, il nostro corpo, continuano ad esistere e a vivere, ciascuna nel proprio ambito, dopo quell’evento che chiamiamo morte. La nostra coscienza, vale a dire noi stessi, è il risultato di quell’energia sottile che è pur’essa noi stessi. La nostra intelligenza e i nostri sentimenti traggono origine da questa energia sottile. Il cervello è “soltanto” il trait d’union fra la nostra parte sottile e la nostra parte densa, il nostro corpo. Io do questa definizione di noi stessi: noi siamo “scintille eterne di energia intelligente e sensibile”.

  6. Ma io mi chiedo:se esiste la vita dopo la morte,nell’aldilà si possono rivivere concretamente e materialmente cose che facevamo qui sulla terra ad es. guidare una macchina,giocare a calcio viaggiare per città,andare in barca ecc.?

  7. Credo nella teoria degli universi paralleli e ad uno spazio-tempo inesistente rispetto a quello che intendiamo noi nella nostra vita cosciente, per questo mi sono più volte domandata come mai eventi e situazioni sognati in passati emergano alla stessa maniera in un futuro cosciente? È forse perché attraverso il sogno accediamo ad altre forme legate ad uno spazio-tempo da noi poco conosciuto?

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