Il Cuore non Mente
di Lidia
Il cuore umano possiede un campo elettromagnetico molto più potente di quello del cervello.
Quando proviamo una forte emozione, un grande senso di gratitudine, un sentimento d’amore, il battito cardiaco crea un potentissimo campo magnetico.
Questo campo magnetico influenza il cervello e tutto il corpo, aumentando il senso di benessere, intervenendo sul sistema immunitario e facilitando un processo di guarigione.
Ma c’è di più: se centinaia, migliaia di persone, provano – nello stesso istante – una forte emozione positiva, viene prodotto un enorme campo magnetico che influenza potenzialmente tutte le forme di vita sulla terra.
Il campo magnetico della terra collega tutti gli esseri viventi, dalla foglia sull’albero a te che stai leggendo queste parole in questo momento.
Per quanto questo possa sembrare un concetto fantascientifico o incredibile da credere, ancora più affascinante è l’effetto che un’esperienza di gratitudine, amore o emozione può produrre. Questa esperienza invia un messaggio al nostro cuore e viene connesso al cervello: questo processo prende il nome di “coerenza cuore-cervello”. Un segnale elettrico molto basso, di pochissimi cicli al secondo, ma di una potenza enorme.
Quando “siamo in coerenza”, prendiamo decisioni migliori, risolviamo i nostri conflitti interiori, utilizziamo al meglio i nostri pensieri.
Nel Tao si dice che il potere yi (1), l’intenzione, sorge quando si armonizzano la mente razionale ed il cuore emozionale. Gregg Braden, a tal proposito, propone un semplice esercizio per attivare la coerenza cuore-cervello.
Ricordo che, durante gli studi universitari, mi affascinava studiare tutte le svariate patologie che colpiscono un paziente quando si verifica un malfunzionamento del suo cervello, da quelli del linguaggio a quelli della percezione o ancora quelli motori.
Una microscopica frazione del cervello di un soggetto subisce un deterioramento o un danno traumatico e può mutare completamente il suo carattere o la percezione che egli ha del mondo.
Un ambito affascinante ed ancora in parte da svelare. Quello che però a suo tempo avevo interamente sottovalutato, considerandolo solo un muscolo involontario (sebbene estremamente importante per il generale funzionamento del corpo), era il ruolo del cuore, nella qualità della nostra vita.
Il cuore come il centro pulsante di impulsi d’amore, come la sede vibrante delle nostre emozioni. Il cuore come un vero e proprio organo dotato di una propria rete neuronale in grado di percezioni proprie, in grado di produrre ricordi unici. Il cuore, quel muscolo straordinario in grado di produrre ormoni e campi magnetici che influenzano tutto il resto del corpo.
L”importanza del cuore, al di là della funzione nella piccola e grande circolazione, è stata recentemente messa in luce anche in relazione con il fatto che un embrione, in fase di crescita, avvia la formazione del cuore prima di quella del cervello. Come dire: una forma di intelligenza primordiale fa battere il cuore prima che il cervello crei l’impulso a farlo?
In realtà, il cuore ha una propria rete di cellule neuronali che ne regolano l’attività e che mandano messaggi al resto del corpo.
Un ulteriore elemento affascinante, oltre a tutti questi, è che la potenza del campo elettromagnetico generato dal cuore, è talmente grande (è il più potente campo magnetico di tutti gli organi del corpo) che è l’unico che può essere percepito (e misurato) dall’esterno.
Sebbene conoscessi forme di comunicazione mente-cuore già durante i miei studi universitari, mi sono fermata allora su quelle di tipo fisico e neurologico e certo non immaginavo che ne esistesse una di tipo energetico.
Il cuore, infatti, è il nostro più importante OSCILLATORE BIOLOGICO. Oggi sappiamo che esiste una variabilità nei battiti cardiaci con varie oscillazioni cardiache che si alternano in maniera regolare o meno, a seconda del nostro stato psicofisico. Quando ciò avviene in maniera “ARMONICA” viviamo nella cosiddetta COERENZA CARDIACA.
Questo tipo di oscillazione armonica è il dialogo tra cervello e cuore e la sua configurazione è segno di benessere e salute. È ovvio quindi comprendere come le emozioni negative (come stress, ansia e preoccupazioni) abbassano drasticamente la variabilità del battito e come la coerenza è invece favorita dalle emozioni positive (quali amore, gratitudine e gioia).
La buona notizia è che si può allenare la coerenza cardiaca proprio come si instaurano delle sane abitudini. Se dedichiamo qualche minuto ogni giorno alla cura del nostro cuore, così come l’abbiamo per la pulizia dei denti e del viso e dei pensieri, possiamo favorire questo stato di benessere.
Ripuliamo il nostro cuore da preoccupazioni e pensieri negativi e accogliamo le emozioni per ciò che esse ci comunicano. Che si utilizzi il metodo suggerito da Gregg Braden, che si pratichi il sorriso interiore, lo yoga, la meditazione, lo shinrin-yoku non ha importanza. Ognuno di noi può trovare il “proprio modo” per poter comunicare con il proprio cuore e per favorire la coerenza cuore-cervello.
Non esiste un unico modo possibile, ma è indiscutibile che riuscire ad arrivare ad armonizzare questi due importanti organi del nostro corpo ci può portare un enorme beneficio energetico, psicologico e fisico.
Ora fermati e ascolta… È il tuo cuore che ti parla… Egli conosce tutte le cose…
Articolo di Lidia
Note e Riferimenti:
– (1) https://sorrisointeriore.it/potere-yi-intenzione/
– https://www.selfcoherence.com/blogs/no-stress-blog/74676613-un-piccolo-cervello-nel-cuore
Fonte: https://traterraecieloblog.wordpress.com/2022/09/10/il-cuore-non-mente/
Commenti
Il Cuore non Mente — Nessun commento