La Grande Invocazione
La bellezza e la forza della “Grande Invocazione” risiede nella sua semplicità.
In essa si esprimono alcune verità fondamentali che la grande maggioranza degli uomini accetta in modo innato: la verità dell’esistenza di un’Intelligenza Superiore, alla quale vagamente diamo il nome di Dio; la verità che dietro tutte le apparenze esterne, l’Amore sia il potere motivante dell’Universo; la verità secondo la quale una grande Individualità, chiamata Cristo dai cristiani, venne tra noi uomini, incarnando quell’Amore affinché potessimo comprenderlo; la verità che l’Amore e l’Intelligenza siano entrambi gli effetti della Volontà di Dio; e finalmente anche la verità eminente, per la quale solo attraverso l’umanità stessa il “Piano divino” possa svilupparsi e compiersi.
Essa recita come segue:
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca Luce alle menti degli uomini
La Luce discenda sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca Amore ai cuori degli uomini
Possa Cristo ritornare sulla Terra.
Dal centro ove la Volontà di Dio è conosciuta
Il Proposito guidi i piccoli voleri degli uomini
Il Proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro chiamato genere umano
Si realizzi il Piano di Amore e di Luce
E si suggelli la porta dietro cui il male risiede.
Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.
La “Grande Invocazione” è in realtà un Mantra solare, proiettato per ri-orientare le energie del nostro mondo e preparare le menti ed i cuori degli uomini, per la venuta della “Nuova Era”. Durante un Concilio planetario celebrato nell’anno 1943 dalla “Gerarchia Planetaria”, quando sembrava che la Germania potesse vincere la guerra, con conseguente trionfo del male, alcuni inviati celesti, rappresentativi del Potere Cosmico del Gran Signore dell’universo, portarono invece la garanzia e la certezza del successivo trionfo finale della giustizia sulla malvagità e sul disordine. Il 1945 è l’anno in cui la “Grande Invocazione” fu donata all’umanità da Cristo. Essa venne poi tradotta dalla “Gerarchia” in un linguaggio che l’uomo potesse usare e comprendere, al fine di abilitarlo ad invocare quelle energie che avrebbero cambiato il mondo e reso anche possibile il ritorno di Cristo stesso e della “Gerarchia”.
Essa costituisce inoltre uno dei primi progetti che la “Grande Fraternità Bianca” (o Gerarchia) sostenne per la “Nuova Era”. Ha carattere prettamente mentale ed invocativa e fu conferita solo alla fine della guerra, utilizzando come canale propizio il potente ed angoscioso clamore invocativo dell’Umanità stessa sopravissuta a quell’immane tragedia. Un grande discepolo, “Alice A. Bailey”, fondatrice della cosiddetta “Scuola Arcana”, ebbe l’onore di ricevere telepaticamente il testo della “Grande Invocazione”, attraverso uno dei Grandi Esseri vicini a Cristo e alla Sua opera, il Maestro “Djwal Khul”, noto come “Il Tibetano.”
L’attuazione costante della “Grande Legge di Fraternità” che dirige tutti i mondi e tutti i sistemi planetari del Cosmo, rese possibile l’introduzione della “Grande Invocazione”, grazie alla quale possono invocarsi coscientemente le energie di Dio. E questo rappresenta un fattore interamente nuovo. Essa infatti recitata (oralmente o mentalmente) da molti esseri umani insieme, mette in vibrazione quegli elementi Devici o “Deva” capaci di trasformare il mondo.Tali elementi devici, dotati di incredibile acutezza, hanno il compito di mettere in relazione le menti degli uomini con la mente di Dio.
Ogni Era dell’umanità ha avuto il proprio Mantra caratteristico e delle invocazioni specifiche, in grado di interpretare precisamente le esigenze e le opportunità di ciascuna Era. Ad esempio, nell’Era attuale ormai quasi giunta al termine, denominata “Era dei Pesci”, si diede al genere umano, attraverso Cristo, un Mantra noto come il “Padre nostro”, le cui qualità principali dovevano servire a sviluppare la coscienza individuale, e a svegliare negli esseri umani il senso creativo dell’Amore. La “Grande Invocazione”, che rappresenta il Mantra caratteristico dell’Era entrante dell’Acquario, raccoglie quel sacro lascito storico ed aggiunge altre qualità: la coscienza di gruppo e la qualità di Sintesi, che è il potere della Volontà spirituale più elevata, esercitata con Amore ed applicata con Intelligenza.
Analizziamone ora le varie strofe. La prima di esse, si riferisce alla Mente di Dio come punto focale per ottenere la Luce divina, che è essenzialmente energia attiva. Quando invochiamo la Mente di Dio e la Sua Luce esprimiamo una delle grandi necessità dell’umanità. L’invocazione stessa è tanto antica quanto l’umanità medesima. Nella seconda strofa invece si fa riferimento all’Amore del cuore di Dio, che arrivando fino ai cuori degli uomini, li feconda con la qualità della Comprensione amorevole, che è la sintesi di Amore e Intelligenza.
Nella stessa strofa si fa poi riferimento al Ritorno di Cristo (con cui tuttavia non si intende tanto la Sua riapparizione fisica, quanto piuttosto l’esteriorizzazione della Gerarchia spirituale nel suo complesso). Quando ciò accadrà (fatto da molti considerato imminente), la coscienza cristica degli uomini ne risulterà notevolmente potenziata. L’odio, la tendenza alla separazione e all’esclusione, saranno allora considerati come peccati non più tollerabili, mentre innumerevoli uomini e donne si uniranno spontaneamente in gruppi, per promuovere la fratellanza e stabilire rette relazioni tra loro. Il loro numero sarà tanto grande che da piccola minoranza, relativamente poco importante qual’era in precedenza, si trasformerà nella più grande ed influente forza del mondo.
Ma chi è veramente il Cristo? Egli è la testa, il capo (ma il termine è improprio) della “Gerarchia Spirituale” del nostro pianeta, il Maestro di tutti i Maestri e l’Istruttore tanto degli angeli quanto degli uomini. Lavora per tutti, senza distinzione di fede religiosa, e non appartiene al mondo cristiano più che al buddista, all’ebreo, al musulmano o all’indù. Egli appartiene all’umanità intera.
Nella terza strofa, si invoca che la volontà umana possa essere in accordo con la Volontà divina, sebbene l’umanità non possa ancora captare il reale proposito di Dio, ossia quell’aspetto della Sua Volontà che cerca immediata espressione nella materia. Approfondendo a livello esoterico dobbiamo ricordare che …il Centro ove la Volontà di Dio è conosciuta è quel posto speciale che chiamiamo “Shamballa”, lo spazio più poderoso del pianeta dove risiede nostro Signore, e dove nasce e si proietta il Piano divino.
Nella quarta strofa si invocano i tre aspetti o Qualità divine: Intelligenza, Amore e Volontà. Questi aspetti sono ancorati, per così dire, nell’umanità stessa, che nel suo insieme rappresenta un poderoso “chakra” planetario. Solo in esso e nello spazio/tempo, possono esprimersi e trovare realizzazione queste tre Qualità divine; solo in esso può nascere veramente l’Amore, agire correttamente l’Intelligenza, e la Volontà di Dio dimostrare la sua effettiva volontà al bene. Per mezzo dell’umanità, inoltre può essere sigillata …la porta dietro cui il male risiede, che è una maniera simbolica per esprimere l’idea che i cattivi propositi siano resi finalmente inattivi ed inefficaci. Non esiste infatti un posto speciale dove risiede il male. L’umanità mantiene aperta la porta dove esso si trova solamente a causa dei propri errori: desideri egoistici, odio, crudeltà, tendenza ad emarginare, avidità, ambizione personale, inclinazione al potere, ecc.
Man mano, tuttavia, che la buona Volontà e la Luce affluiranno nelle menti e nei cuori degli uomini, le qualità ed energie negative che mantengono aperta la porta del male, cederanno il posto all’anelito di stabilire rette relazioni umane e alla determinazione nel voler creare un mondo migliore, più pacifico, solidale e rivolto al bene. Niente potrà più evitarlo. L’umanità ha dunque una profonda responsabilità per quanto riguarda la diffusione dell’Amore e della Luce sulla Terra, e la restaurazione del “Piano divino” originale. Quando tutto ciò sarà compiuto, si aprirà davanti all’umanità la porta della Realtà spirituale, e il Proposito del Creatore sarà finalmente realizzato.
Quest'articolo è il frutto di un notevole lavoro di correzione, sintesi e di rielaborazione da parte di fisicaquantistica.it, a partire da un libro compendio diffuso in internet sotto i titoli “Perle di Saggezza” o “La Luce Adamantina”.
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