Come sviluppare i talenti del bambino – secondo Rudolf Steiner
di Marta Albè
La pedagogia steineriana o pedagogia Waldorf, ovvero l’approccio educativo che si è sviluppato sulla base delle indicazioni di Rudolf Steiner, dà molta importanza allo sviluppo dei talenti dei bambini, i quali hanno miriadi di possibilità e potenzialità che meritano di essere scoperte e stimolate.
Da questo punto di vista, il ruolo dei genitori è fondamentale. Rudolf Steiner dava molto importanza alla fascia di età prescolare dei bambini, che indicava dagli 0 ai 7 anni, come periodo in cui sviluppare capacità e talenti. Gli anni che precedono l’ingresso a scuola, infatti, sono decisivi per i bambini e il gioco è il mezzo principale attraverso cui le potenzialità e i talenti possono esprimersi in piena libertà.
Lo spiega molto bene l’autrice Arve Mathisen in un libro dedicato alla pedagogia steineriana, spiegata ai genitori: “Come sviluppare tutti i talenti del bambino“. Il compito dei genitori è di favorire il più possibile le occasioni in cui il bambino può fare esperienza, ad esempio, con giochi liberi, con attività domestiche su misura e con incontri con il mondo naturale oltre che con disegni, canti, balli, musica e racconti.
La pedagogia steineriana descrive un’educazione attenta a tutte le dimensioni del bambino: fisica, psichica e spirituale. Negli anni della scuola seguirà un’educazione soprattutto intellettuale, ma prima che il bambino si ritrovi tra i banchi e sui libri, è bene che dia spazio il più possibile al gioco, all’intuizione, alla fantasia e alla creatività.
Ecco alcuni suggerimenti importanti da cui i genitori potranno prendere spunto per aiutare i bambini a sviluppare tutti i loro talenti:
1) Raccontare ai bambini tramite l’utilizzo di fiabe, rime e storie.
2) Cantare con i bambini e ascoltare musica insieme.
3) Costruire giocattoli per i bambini e giocare con loro.
4) Dedicarsi al movimento creativo accompagnato da parole e musica.
5) Dare spazio all’arte, permettere ai bambini di disegnare, dipingere e colorare liberamente.
6) Esplorare la natura, conoscere le piante e gli animali, coltivare l’orto.
7) Educare il bambino a una sana alimentazione.
8) Riconoscere la saggezza dei bambini e dare loro ascolto.
9) Coinvolgere i bambini nelle faccende domestiche.
10) Trascorrere del tempo all’aria aperta, passeggiare e giocare nel verde.
In particolare, nella pedagogia steineriana come nel “metodo Montessori” è molto importante coinvolgere i bambini nelle attività di casa, dato che i piccoli sono sempre affascinati dalle azioni degli adulti e vorrebbero tanto imitarli. Quando sono molto piccoli i bambini, possono imitare gli adulti semplicemente con il gioco.
Pensiamo, ad esempo, a quando i genitori si trovano in cucina per preparare la cena. Un bambino di due o tre anni può imitare la mamma o il papà che lavano le verdure: basta mettergli a disposizione una ciotola d’acqua con qualche pezzetto di verdura. In questo modo il bambino non si sentirà abbandonato e capirà di fare parte della famiglia e di essere importante.
Un altro punto fondamentale è rappresentato dal gioco. Per Rudolf Steiner il gioco è divertimento e il divertimento crea forza di volontà. Questo perché quando i bambini giocano, utilizzano tutti gli elementi che formano la volontà. Attraverso le gioie e le sconfitte del gioco, i bambini imparano a riconoscere le proprie possibilità e i propri limiti.
Per il benessere del bambino sono importanti tutti i tipi di giochi educativi ma anche i giochi liberi e spontanei basati, ad esempio, sul movimento del corpo, che magari si muove a ritmo di musica. Il gioco deve essere soprattutto libertà. Immaginiamo un bambino di cinque anni che corre a piedi nudi su un prato. Questo bambino si diverte e si sente leggero, corre e nel frattempo, senza saperlo, impara ad esplorare lo spazio che lo circonda.
Con la giusta educazione, il bambino imparerà a riconoscere i propri desideri, a scegliere, a prendere l’iniziativa, a concentrarsi e con il tempo a rendersi conto delle responsabilità che ha nei confronti di se stesso e degli altri.
Articolo di Marta Albè
Fonte: https://greenme.it/vivere/speciale-bambini/20859-talento-bambini-rudolf-steiner
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