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La perdita di un figlio, dal punto di vista di Nisargadatta Maharaj
di Filippo Falzoni Gallerani
Il guru indiano Nisargadatta Maharaj analizza da un punto di vista spirituale, quello che noi consideriamo uno dei lutti più gravi: la perdita di un figlio.
Ma perché soffriamo? E quale parte di noi è coinvolta, l’Io, la nostra parte emozionale, egoistica? E se invece ci proiettassimo fuori dalla personalità e vedessimo la Realtà dal punto di vista del vero Sé?
Ecco un dialogo tra Nisargadatta Maharaj e un visitatore che si lamenta per la morte del proprio figlio, tratto dal libro “Pointers from Nisargadatta Maharaj”, di Ramesh Balsekar.
Visitatore: Il mio unico figlio è morto pochi giorni fa in un incidente automobilistico. Trovo quasi impossibile affrontare questa morte con fortezza filosofica. Io so di non essere la prima persona che affronta un lutto del genere. So anche che ognuno di noi dovrà morire un giorno. Ho cercato sollievo mentale con tutte le pratiche usualmente utilizzate da chi cerca consolazione per sé e per gli altri, quando si è in questi difficili frangenti. Ma ancora ritorno al fatto tragico che un destino crudele abbia privato mio figlio di ogni cosa agli inizi della sua vita. Continuo a chiedermi: Perché? Perché? E non posso eliminare il mio dolore…
La Divina Madre è Ovunque
La Divina Madre è ovunque. Lei è in ogni cosa. Lei è l’Essenza Divina che vive in tutti gli esseri.
Il Suo dominio è il campo della vita, Lei dona a tutti gli esseri il sostentamento che è necessario per la vita.
La Sua bellezza vive nel mondo naturale, e abbraccia gli universi in tutto il loro splendore. Lei è stata chiamata con molti nomi… da tutte le tradizioni riconosciuta.
In ogni coscienza è data la conoscenza della sacralità della vita. Questa sacralità è la Madre.
Lei è il Santo Generatore del mondo fisico, unita al cuore e all’anima di ogni vivente. Tutta la terra è uno con Lei.
Tutti gli esseri della Terra devono la loro vita a Lei, Lei è la Madre di tutti, colei che dona tutti i doni della vita…
La Via dell’Amore. Come realizzare la Scintilla Divina che è in Noi
di Alessandro Del Vescovo
Con la creazione, è avvenuto un distacco dal Tutto. Al livello più elevato c’è un’unica entità da cui si distaccano le monadi che intraprendono il percorso di discesa nella materia. Quindi c’è una separazione, una divisione del Tutto, tanto che adesso siamo unità distinte e separate (questo lo vedremo meglio nella prossima parte).
Questo però vuol dire anche che a un livello più ampio tutto ciò che ci circonda è in qualche modo connesso a noi, che siamo uniti a tutto il resto da un’origine comune, e anzi che eravamo fusi a tutto il resto nel nostro stadio primigenio.
Di questo, però, spesso ce ne dimentichiamo. Pensiamo che tutto l’universo ruoti attorno a noi, pensando che alla fin fine nulla ci riguardi, fuorché noi stessi. Eppure è innegabile che questa connessione sia intimamente percepibile. È la stessa cosa che succede con le cellule del nostro corpo, che cooperano verso un obiettivo comune, anche se noi non ne siamo coscienti. Se una cellula impazzisce e si mette a fare soltanto quello che vuole, si crea una disarmonia nell’intero organismo che porta alla malattia…
Trasmutare l’Energia
Parliamo di come un luogo sacro può operare sulle energie del luogo, per trasformarle e renderle disponibili per la guarigione o altro, grazie alle sue caratteristiche.
Parliamo dei luoghi di culto per noi più comuni, ossia le chiese. Spesso, si sa, le chiese sono costruite in corrispondenza di correnti di acqua che scorrono al di sotto della superficie del terreno. In più di un caso, l’uomo ha sapientemente canalizzato queste acque in modo da produrre determinati effetti.
Ma come mai le chiese vengono costruite proprio in luoghi dove è presente dell’acqua? Per rispondere, dobbiamo parlare brevemente dell’ordine di energia.
Gli ordini di energia
L’energia sottile può essere definita a seconda del grado di raffinatezza della sua vibrazione, chiamato “ordine”. Tutti percepiscono che l’energia sottile presente in un ufficio pieno di persone stressate, o in una stanza di ospedale, o ancora in una piazza affollata, è assai diversa da quella che troviamo in una tranquilla chiesetta di montagna o in un santuario…
La Solitudine: il Risveglio della nostra divinità
La Solitudine arriva quando tutto ha inizio… Ci chiede di riesaminare le nostre relazioni, le nostre azioni. È il nostro Spirito a chiamarla… La solitudine è una fase necessaria.
In generale, abbiamo trascorso la maggior parte delle nostre vite guardando verso l’esterno. Inizialmente, infatti, possiamo vivere nell’Ego, concentrandoci solo sulle cose fisiche e materiali: il nostro aspetto, quanti soldi abbiamo, il nostro stato sociale, ecc., ma queste cose svaniscono e tutto cambia quando sperimentiamo la solitudine.
Tutte le “stampelle” a cui siamo stati appoggiati vengono spazzate via da noi, che sia la grande e bella casa, il lavoro, o le persone della nostra vita da cui siamo diventati emotivamente dipendenti. Quando non possiamo più contare su niente e nessuno all’infuori di noi stessi, quando non c’è più altro posto dove andare, finalmente ci rivolgiamo verso l’interno. E qui comincia la vera trasformazione!
La solitudine ci conduce dalla mitezza e gentilezza, alla totale padronanza e indipendenza, perfettamente consapevoli dei nostri nuovi intenti. Questo può accadere solo se si cerca abbastanza interiormente, per ritrovarsi e scoprire tutti i punti di forza incredibili che possediamo…
Cambio di Realtà
di Kejraj
Io sono Kejraj. Le informazioni qui espresse sono quelle della mia prospettiva, del mio punto di vista. Tutta la verità ti aspetta nel centro del tuo cuore, sintonizzandoti con la luce dentro di te.
Permettimi di iniziare con quanto segue. Ciò che si sta svolgendo nel mondo, da una prospettiva più alta, ha uno scopo; cioè unire l’umanità e portarla a sorgere come una sola. Vedrai questo aumento.
Gli ultimi oscuri influencer che hanno condotto l’umanità nell’abisso vengono ora neutralizzati. Coloro che hanno tenuto il trono per millenni vengono rimossi. Tutto ciò che hanno rubato verrà tolto loro e restituito all’umanità. Questo è ciò che sta accadendo ora, tutto questo fa parte del cambiamento. Quindi l’oscurità sta facendo qualche altro tentativo per distrarre le masse, ma sarà di breve durata.
Devi elevarti al di sopra delle vecchie tattiche del buio, superare la paura, elevarti nell’amore. Attraverso l’espansione della coscienza apriamo le porte alle realtà che desideriamo e che sono già presenti. È così che salviamo il mondo…
L’Anima, sorgente del nostro Potere Personale
di Marina Magro
La mia percezione di mondo è uno, ideologicamente senza confini che separano gli uni dagli altri, dove i popoli possono dialogare, comunicare e condividere i propri saperi e la propria cultura, sorgente naturale per rendere le diversità ricchezza per tutti.
La mia visione di mondo è un insieme di persone differenti per etnie, culture e tradizioni spirituali, ma uguali in quanto esseri umani e quindi con gli stessi diritti e gli stessi obblighi morali di rispetto e tolleranza reciproca. La bellezza delle lingue diverse, veicolo di conoscenza per esplorare le culture antiche, una ricchezza inestimabile.
L’idea di mondo in cui i potenti della terra ci vogliono inglobare è totalmente basata sul consumo. Ogni cosa diventa merce da usare, compreso l’essere umano diventato precario a vita e senza diritti, reso ateo, senza cultura e capacità critica e povero di spirito. Anche le diverse lingue dei popoli vengono sradicate per uniformarsi alla priorità del consumismo che impone l’uso dell’inglese, quello più spicciolo dei vari slogan pubblicitari legati ai beni di consumo e quello della finanza…
Immortalità “natale”
L’io inconscio potrebbe essere quella parte di essenza immortale che abbiamo e che dirige l’io conscio mortale, con cui tutti noi abbiamo a che fare ogni giorno.
L’io conscio è il nostro riferimento con il corpo fisico e senza tale interazione non avremmo coscienza di niente, vivremmo come in un sogno inconsapevole e non avremmo coscienza lucida. Quindi l’io conscio è una creazione dell’io inconscio immortale ed è fondamentale per avere una comunicazione completa con il proprio corpo fisico.
Ma quando questo Io immortale si è unito al corpo fisico, creando in questa maniera l’io conscio, indispensabile per la vita organica? A questa domanda religiosi, scienziati e mistici hanno dato, nel tempo, risposte differenti; c’è chi afferma che l’anima entra nel corpo al momento del concepimento, altri durante la gravidanza, altri ancora, dopo la nascita. Ma a parte inquadrare il momento di questa “incarnazione”, diventa chiaro ai nostri occhi come ciò avvenga, osservando la fisiologia di un neonato che cresce fino a diventare adolescente…
Perfezionare i Vostri Talenti come Co-Creatori
Arcangelo Michele canalizzato da Ronna Herman Vezane
Vivete in un mondo di energia cosmica vibrante, neutra – le forze della Creazione – che sono in attesa che voi le modelliate in qualsiasi cosa possiate immaginare. Voi create il Paradiso o l’inferno. Non potete incolpare nessun altro per la realtà che state sperimentando attualmente. Siete una scintilla del Creatore Divino ed ora vi viene data l’opportunità di diventare partecipanti a pieno titolo nella creazione di una nuova Età dell’Oro.
Amati Maestri, ormai da molti anni ci sono così tante nuove invenzioni e scoperte scientifiche, insieme ad una straordinaria quantità di informazioni filosofiche e spirituali, che bombardano le menti dell’umanità, che il cervello umano può a malapena assorbire le innumerevoli teorie ed i nuovi concetti senza entrare in sovraccarico.
Siete nel bel mezzo di un enorme processo, una procedura complessa per scegliere e manifestare il vostro destino per la Nuova Era, che gradualmente diventerà la vostra più raffinata, espansa realtà di domani. Le vostre scelte – la concentrazione, la chiarezza e la forza dei vostri pensieri ed azioni – determineranno quanto velocemente i vostri desideri si manifesteranno nel mondo materiale della forma…
Gli stati di emergenza spirituale – impazzire… per bene!
di Maurizio Falcioni
Secondo lo psichiatra Stanislav Grof, alcuni disturbi psicologici diagnosticati come patologici sono invece una forma di richiamo spirituale.
La consapevolezza della nostra natura cosmica, genera una rivoluzione interiore apparentemente disordinata, che ci proietta verso un equilibrio superiore, generando un’espansione verso la realizzazione spirituale.
Negli anni ’70, sull’onda beat e dei primi focolai New Age, uno psichiatra rivoluzionario di nome Stanislav Grof, diede vita ad un progetto che categorizzava diversi aspetti della patologia psichica, inserendo una nuova fascia di accoglienza per coloro che stavano impazzendo… diciamo così, “per bene”.
Santi, sciamani e medium… tutti “fuori di testa”
Oggi, sono pochissimi i ricercatori che ancora osservano le direttive base, su quelli che Grof definì “stati di emergenza spirituale”…
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