Viviamo immersi in un mare di energie sottili
di Anna Spiga
Viviamo inconsapevolmente immersi in un mare di energie, di cui, tuttavia, possiamo diventare consapevoli, imparando anche ad utilizzarle.
Le antiche culture avevano capito che viviamo in un vasto mare di energia. Avevano capito che i pianeti e le stelle sono esseri coscienti che comunicano tra di loro. Gli individui che appartenevano a queste culture, credevano infatti che gli alberi fungessero da antenne, consentendo alle energie sottili naturali e alle informazioni di fluire dalla Terra alle stelle e ai pianeti, e da tutti gli altri corpi celesti verso la terra.
Essi ci hanno insegnato che ogni cosa ed ogni essere possiede coscienza e canalizza questa energia in base alle proprie capacità, e che ciò contribuisce a facilitare questo essenziale dialogo cosmico. Essi hanno capito che tutta la materia, compreso il corpo fisico, è una raccolta di questa energia universale e hanno riconosciuto che i nostri pensieri e le nostre emozioni sono una forma di energia che, quando sono in armonia con il campo vivente di energia universale, ci rendono canali limpidi.
Ne consegue che la forza vitale della Terra e del cosmo scorrono più agevolmente e abbondantemente attraverso di noi, guidando la nostra evoluzione in modo che nuove prospettive vengano rivelate e che capacità avanzate si risveglino in noi. Queste capacità comprendono creatività accresciuta, percezione extrasensoriale e la capacità di apportare guarigione fisica. Gli sciamani imparano a percepire e utilizzare questa energia senza filtraggio o distorsioni. Essi fanno spesso riferimento a questo processo come a divenire un “osso cavo”.
Trasmettiamo e riceviamo energia
Questo mare universale di energia, chiamato Qi in Cina e Prana in India, circola attraverso i nostri corpi, interagisce con lo spettro elettromagnetico e comprende altre energie sottili non ancora comprese dalla scienza occidentale. È il fondamento per la pratica dell’agopuntura, in cui sono utilizzati aghi sottili per aiutare il flusso di energia vitale a scorrere attraverso i meridiani situati nel corpo. E’ la forza interiore che i praticanti avanzati di arti marziali coltivano e dirigono verso l’esterno.
Gli Hopi del sud-ovest americano, usano il termine Kachina per descrivere il mondo delle energie sottili. Essi svolgono riti e cerimonie di interazione con il Kachina, al fine di attrarre pioggia per far crescere i loro raccolti e per ricevere la guarigione o altri benefici. I Dogon dell’Africa, invece, chiamano il canale attraverso il quale la Terra proietta energie verso il cosmo attraverso di noi, il Bayuali, e chiamano il canale attraverso il quale noi riceviamo energie dal cosmo, la Yenu. I Dogon credono che sia nostra responsabilità come esseri umani, diventare canali limpidi e puliti per facilitare il flusso delle energie cosmiche, piuttosto che interferire con esse od ostacolarle.
Anche se la medicina occidentale limita la sua attenzione alle energie elettromagnetiche, è riconosciuto che le funzioni del corpo umano siano come un’antenna a due vie. I medici usano strumenti come l’ECG (elettrocardiogramma) e l’EEG (elettroencefalogramma) per determinare se un paziente è ancora vivo, misurando l’energia elettrica trasmessa all’interno del corpo del paziente. Essi sanno che i nostri corpi ricevono informazioni dai campi elettromagnetici presenti nel nostro ambiente, che servono a regolare i ritmi circadiani, come i cicli sonno-veglia.
Studi scientifici indicano che il midollo spinale (contenente fluido cerebro-spinale che è conduttivo) funge da antenna naturale e che il DNA serve come antenna frattale, in grado di funzionare a molte frequenze differenti contemporaneamente. E’ anche interessante notare che l’esercito degli Stati Uniti ha dimostrato che gli alberi funzionano come straordinarie antenne, buone per la comunicazione senza fili, e li ha infatti usati per questo scopo, durante la guerra del Vietnam.
7.83 HZ: la terra e il cosmo… uno scambio di energia e informazioni
Nikola Tesla, il fisico le cui invenzioni gettarono le basi per il nostro uso moderno di energia elettrica e tecnologie wireless, come corrente alternata, radio, raggi x, radar e telecomando, scoprì che la Terra riceve, memorizza e trasmette energia.
Nel 1899, costruì un laboratorio a Colorado Springs sulla vetta del Pikes Peak, un luogo considerato sacro dal popolo Hopi e dagli indiani Ute. Durante l’esecuzione di esperimenti in quel luogo, rilevò onde di energia elettromagnetica ad una frequenza estremamente bassa (onde ELF) trasmesse in modo naturale all’interno della cavità, tra la superficie terrestre e la ionosfera, 80 chilometri sopra la Terra.
Scoprì che all’interno di queste onde ELF, quelle che vibravano a circa 8 cicli al secondo (8 Hz), scorrevano più agevolmente tra la Terra e la ionosfera, con minore resistenza e una maggiore ampiezza (forza o potenza). Egli riteneva che fosse possibile utilizzare questa frequenza innata di circa 8 Hz come onda portante per trasmettere informazioni e potenza senza fili, in qualsiasi parte del mondo!
Tesla era profondamente interessato a preservare le risorse naturali della Terra per le generazioni future. Parlava con fervore sulla necessità di interrompere l’uso di combustibili come fonte di energia. Il suo obiettivo era quello di sfruttare “i meccanismi della natura stessa” usufruendo della batteria naturale e rinnovabile di archiviazione che esiste tra la Terra e la ionosfera. Non fu purtroppo in grado di ottenere fondi sufficienti per completare i progetti che riguardavano la trasmissione di energia senza fili, ma la sua idea della trasmissione wireless di dati, ha portato all’invenzione di entrambe le onde radio AM e FM.
Tesla dichiarò inoltre che, durante la sua permanenza a Pikes Peak, registrò onde radio emesse dal cosmo verso la terra. Paesi di tutto il mondo ora utilizzano le onde radio per analizzare la composizione di stelle e pianeti. Nel 1952, un fisico di nome Schumann, misurò la frequenza di risonanza della cavità Terra-ionosfera, ottenendo come risultato: 7,83 Hz (confermando i calcoli di Tesla che si attestavano intorno agli 8 Hz). È stato, inoltre, scoperto che il cervello umano, mentre si trova in un profondo stato di meditazione, abbassa le oscillazioni delle proprie onde cerebrali, armonizzandole così con la frequenza di risonanza della Terra.
Entrare in sintonia con il campo di energia universale, regolando la frequenza delle nostre onde cerebrali
Nelle tradizioni sciamaniche, i tamburi sono stati a lungo utilizzati per produrre vibrazioni ritmiche che aiutassero gli sciamani a sintonizzare la mente con il campo di energia universale di vita. In questo stato di coscienza alterata, gli sciamani sono in grado di interagire con il mondo non fisico. Essi incanalano e trasmettono energie universali sottili per aiutare a guarire se stessi e gli altri. Essi ricevono anche informazioni sotto forma di immagini vivide, pensieri, parole e idee, comunicate loro da guide e antenati dal mondo degli spiriti. Queste capacità sciamaniche sono state studiate utilizzando test EEG.
I risultati hanno mostrato che le onde cerebrali dei soggetti rallentano in uno stato theta. Questo stato viene attivato quando la maggior parte delle onde cerebrali trasmesse dal soggetto, inizia ad oscillare ad una frequenza di 4-8 cicli al secondo (4-8 Hz). Studi EEG effettuati su meditatori abituali, hanno rivelato che anch’essi, durante i periodi di profonda meditazione, entrano in questo stato theta. Spesso riferiscono di vivere dei cambiamenti nella loro consapevolezza riguardo le energie circostanti, con realizzazioni improvvise, visioni a colori, nuove abilità e la capacità di guarigione emotiva e fisica. Essi riferiscono anche che più meditano, più facile diventa per loro accedere a questo stato alterato.
Tesla era a conoscenza di questo campo di energia universale di vita. Nel suo articolo, “Man’s Greatest Achievement”, usò termini vedici, come Prana e Akasha per descrivere questo campo, da cui si genera tutta la materia percettibile. Disse che egli accumulava molte delle sue idee, mentre praticava profonde meditazioni. Si definiva “un ricevitore sensibile” e riferiva di aver avuto visioni e premonizioni, tra cui una che lo aiutò ad evitare che alcuni suoi amici salissero su un treno che in seguito si schiantò. Rivelò di avere una memoria fotografica, che gli permetteva di visualizzare per intero le sue invenzioni già nella mente, in modo così dettagliato che avrebbe potuto farle funzionare immediatamente, e poi di apportare miglioramenti e fornire misure precise e corrette, senza mai nemmeno disegnare uno schizzo.
Praticanti sciamanici spiegano che tutti noi continuamente riceviamo e trasmettiamo energia e informazioni, attraverso questo campo universale sottile. Tuttavia passiamo molto del nostro tempo in uno stato di onde cerebrali a più alta frequenza (Beta 15-30 Hz), onde associate a vigilanza, logica, ragionamento critico e stress. Questo ci distrae dalle energie sottili e inibisce la loro portata attraverso i nostri corpi. Potremmo paragonare questo ad avere la nostra autoradio sintonizzata sulla stessa stazione per tutto il tempo, non sapendo che siamo in grado di regolarne il quadrante.
Regolare le nostre onde cerebrali alla frequenza naturale della Terra di circa 8 Hz attraverso la meditazione regolare, è come girare la manopola della radio per cercare una nuova stazione. Mentre ci sintonizziamo a questa frequenza non solo riceviamo più forza vitale e informazioni dall’universo, ma trasmettiamo inoltre energia con il beneficio di un’interferenza costruttiva. Questo termine, utilizzato in fisica, descrive la maggiore ampiezza (forza o potenza) che si verifica quando due onde della stessa frequenza si riuniscono. Quando armonizziamo le nostre onde cerebrali con la frequenza naturale del pianeta, le intenzioni vengono trasmesse con la forza della Terra, dando loro più potenza e direzione.
Articolo di Anna Spiga
Bell’articolo non sapevo dell’aneddoto di Tesla che ebbe una premonizione che salvò alcuni suoi amici. Vi leggo spesso continuate così! 🙂
Grazie mille Alessandro, noi ce la mettiamo tutta!
Mauro & beatrice