Verità Assoluta o Verità Relativa?
di Vital Frosi
Nella Terza Dimensione non c’è alcuna possibilità che esista la verità assoluta, perché tutto è illusione.
Amati! Quando sentiamo dire che la verità libererà l’umanità, significa che la verità assoluta non è ancora conosciuta su questo pianeta Terra.
Questa è la prova che le anime che sono venute qui, rimangono ancora ostaggi delle proprie convinzioni limitanti, perché ognuno ha la propria verità, e questa è sempre relativa.
I Piani Divini per i Mondi tengono conto delle caratteristiche di ogni pianeta, di ogni stella e di ogni galassia. Sono scuole diverse, con caratteristiche particolari a seconda di ogni mondo siderale. E la Terra è una delle scuole più complesse di questo universo locale.
Qui, sotto la frequenza della Terza Dimensione, nulla è reale, dato che la densità della materia trasforma tutto in ologramma. Le anime incarnate sulla Terra sono coscienze molto limitate, a tal punto da essere chiamate “Anime Frattali” . Questa limitazione non permette a queste coscienze di conoscere la verità assoluta.
Anche questo è uno dei motivi che richiede che l’anima si disincarni dopo ogni periodo della vita corporea. Solo al di fuori dal peso della materia, riesce ad elevare un po’ la propria coscienza, così da valutare il proprio cammino in questa esperienza umana. Nel Piano Astrale, avendo la vera conoscenza del proprio apprendimento, elabora un nuovo piano di incranazione per continuare nell’evoluzione.
Al momento attuale, le anime incarnate qui sulla Terra possiedono da 600 a 1.100 incarnazioni. E non c’è la minima possibilità che ci siano due coscienze uguali, cioè con la medesima esperienza. Ognuna ha vissuto i propri giorni e il proprio apprendimento individualmente, anche se fanno tutte parte della stessa scuola. E naturalmente ci sono regole generali per tutte le anime.
Sperimentare la dualità, vivendo le polarità di ogni esperienza, e applicare questa conoscenza a sé stessi e a tutto ciò che ci circonda, ovviamente all’interno delle Leggi Morali che governano i Mondi, è la maestria che conduce l’anima verso i gradini della scala dell’ascensione.
Una volta sperimentata ogni esperienza, ed avendo la consapevolezza della propria buona condotta, senza ricadere nelle Prove fornite alla fine di questo Ciclo Planetario, l’anima è in grado di ascendere ad un Mondo di Rigenerazione, cioè può finalmente lasciare questa Scuola di Espiazioni e Prove.
In questo momento in cui anche la Terra fa la sua transizione verso un’ottava superiore della spirale galattica, anche la sua frequenza di Terza Dimensione si eleverà a un livello minimo di Quinta Dimensione. È già stato detto qui nei testi precedenti che la Nuova Terra avrà 5 bande dimensionali. Avrà quindi una gamma di frequenza tra la Quinta e la Nona Dimensione.
Tornando al momento attuale di questa umanità terrestre, siamo ora sul ponte interdimensionale. È su questo ponte che avverranno le rivelazioni. Solo qui la verità sarà conosciuta davvero. E tutti coloro che completeranno la traversata, avranno la possibilità di conoscere davvero la verità assoluta. Ricorderete ogni esperienza, ogni situazione vissuta, ogni giorno e ogni momento di ogni vita passata. Ricorderete tutte le lezioni che vi si sono presentate. E saprete dove avete superato o fallito.
E soprattutto, ricorderete che la vita non è mai stata altro che un grande spettacolo teatrale. Capirete che l’anima, in ogni reincarnazione, ha interpretato un personaggio diverso, sperimentando le polarità all’interno della dualità, ora in un estremo, ora in un altro. Ricorderete che nulla era reale, ma che ognuno ha recitato così perfettamente il proprio ruolo, che tutto sembrava reale. Così reale al punto da sentire il dolore, la tristezza, la gioia e le conseguenze di ogni azione praticata.
Dall’altra parte del ponte, l’anima riprenderà tutta la sua coscienza. Se nella Terza Dimensione, poteva utilizzare tra l’1 e il 2% della sua reale capacità, già nelle prime fasce della Quinta Dimensione, la sua coscienza raggiungerà il 79%. E poiché la Nuova Terra avrà 5 bande dimensionali, l’anima ascesa, potrà raggiungere il 100% della sua coscienza raggiungendo le frequenze della Nona Dimensione. Sulla Nuova Terra questo sarà possibile.
Qualcuno ha la capacità di dimensionare il salto quantico che ognuno potrà raggiungere facendo la propria ascensione? Dicono che Einstein fosse un Genio perché la sua coscienza si estendeva fino a quasi il 5%. Tuttavia, siamo ancora lontani dalla capacità di capire davvero come la nostra coscienza si comporterà in questo intervallo.
Tornando al titolo del testo, come possiamo allora giudicare le persone che ci circondano, se ognuna di esse ha vissuto le proprie esperienze e il proprio apprendimento in modo unico e individuale? Se ogni anima incarnata è una consapevolezza che ha avuto il proprio percorso, compiuto ogni azione, imparato ogni lezione secondo il suo personale percorso, nelle sue centinaia di incarnazioni?
Siamo il risultato di noi stessi. Siamo la somma di queste esperienze individualizzate. Siamo gli Architetti del nostro lavoro e ci trasformiamo in esso. Siamo quindi un’opera d’arte particolare, individualizzata e unica. Ecco perché siamo conosciuti come individui. Siamo il prodotto finale orchestrato dalla nostra maestria.
E se è così, vuol dire che siamo arrivati alla fine di questo ciclo planetario. Coloro che hanno assimilato e ora riescono a mettere in pratica tutto questo apprendimento, saranno in grado di attraversare il ponte dimensionale. Tutta l’umanità è alla testa di questo ponte. Come in un grande anfiteatro a cielo aperto, c’è molto rumore all’interno. Alcuni sanno esattamente perché sono lì, e sanno che ora devono attraversare quel ponte. Altri non sono ancora sicuri di nulla. E c’è chi non crede a quello che c’è dall’altra parte.
Ma c’è un consenso: tutti credono che la loro verità sia l’unica plausibile. E, in un certo senso, hanno tutti ragione. Se ognuno ha vissuto in modo unico le proprie esperienze, possiede la verità su sé stesso. Tuttavia, non possiede la verità sulle esperienze degli altri. Questo è il grande conflitto esistente nel momento attuale dell’umanità.
Bisogna comprendere questo processo momentaneo, per non giudicare gli altri. Noi non sappiamo come essi hanno vissuto ogni esperienza, inoltre non proviamo le stesse emozioni quando viviamo la stessa situazione. Sono queste emozioni che hanno plasmato le credenze e le verità di ognuno. Capendo questo diventiamo consapevoli che non c’è una verità assoluta.
Nella Terza Dimensione non c’è alcuna possibilità che esista questa verità assoluta, perché tutto è un’illusione; un’olografia. Proprio per questo motivo lo riportiamo qui. Descrivendo, ad esempio, un qualsiasi fenomeno da parte di coscienze diverse, ci saranno sempre alcune parti uguali, ma ci saranno anche molte descrizioni diverse dello stesso aspetto. Basterà anche solo guardare da un’altra angolazione e la visione non sarà più la stessa, per non parlare poi del diverso modo di interpretare e comprendere il fenomeno stesso.
La verità conosciuta dall’umanità, è quindi relativa, senza ombra di dubbio. Questo è sufficiente perché ognuno capisca che non c’è motivo di discutere. Il rumore di cui sopra non è altro che la discussione sulle verità di ognuno. Tuttavia, già nei primi passi sul ponte interdimensionale, la coscienza inizierà ad ampliarsi. Questo sarà sufficiente perché ogni anima senta che c’è molto di più della propria verità.
In quel frangente inizierà a capire che essa possiede solo una parte della verità, e che gli altri possiedono le altre parti. Come pezzi di un grande puzzle, dall’altra parte del ponte, ognuno metterà il suo pezzo al posto giusto. E dopo che il disegno si sarà formato, ognuno potrà vederne il vero significato. È allora che la verità diventerà assoluta. Questo sarà anche il momento reale della liberazione dall’illusione, che copre il 99% della nostra coscienza.
Comprendere questo processo, in un certo senso ci rende liberi già adesso, anche prima del passaggio sul ponte. Pensateci!
Sono Vital Frosi e la mia missione è l’illuminazione! Namastè!
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