Gli altri Mondi come Realtà tangibile
di Marika Moretto
Oggi mi addentro in un argomento delicato, e complesso. Un argomento, forse, di cui non si parla molto, e di cui effettivamente si sa ancora poco.
Di spiritualità si parla molto invece, ma ancora non si vive completamente. E questo fatto è normale, perché la maggior parte delle persone che intraprende un percorso spirituale, si trova ancora nel “passaggio prima della concretezza” delle informazioni attivate.
Ovvero, il passaggio prima di comprendere che tutto ciò che si è studiato o percepito a livello teorico… diviene effettivamente reale. Concreto. In ogni gesto, nella vita di tutti i giorni. E quindi non è più qualcosa di straordinario, ma diviene a tutti gli effetti “normale”.
Vi faccio un esempio: molte persone mi chiedono collaborazioni lavorative di vario genere. Quando io rispondo che ho già un mio team di lavoro… non comprendono. Oppure comprendono a livello intuitivo, ma ancora non riescono a comprenderlo in modo tangibile. Ovvero a sentirlo come qualcosa di effettivamente reale, e non qualcosa di ancora lontano e misterioso.
Il mio team di lavoro non è fisico ovviamente. Perché vive in un altro piano dimensionale. E interagisce qui attraverso me. Sfruttandomi, con il mio consenso certo, come “accesso” per entrare in questa realtà, e interagire con essa.
Voglio spiegarvi che gli altri piani dimensionali non possono interagire più di tanto con questa realtà più densa. Ecco perché sfruttano i portali energetici quando avvengono, ecco perché creano dei ponti con persone come me. È ovvio che più le frequenze in questo pianeta aumentano, più sarà facile il contatto e la collaborazione. Perché appunto il “velo che divide” cade sempre più. Ma di questo ho già parlato.
L’obiettivo di questo mio post, oggi, è rendervi REALE ciò che ancora credete sia lontano, irraggiungibile, o non accessibile, vago, confuso, misterioso e sorprendente.
Per me gli altri piani dimensionali non sono un concetto, un’idea o uno strumento, o una tecnica. Non sono nemmeno stati emozionali o stati alterati di coscienza. Per me sono concreti, come è concreto questo mio scrivere qui, in questo momento. In pratica: io vivo costantemente con un piede qui, e un piede di là. (Per dirlo in modo più esplicito). Quindi non entrambi i piedi qui, e non entrambi i piedi di là. Metà e metà. E così deve essere.
Ecco perché il radicamento qui, in questa realtà, per quanto mi riguarda, deve essere assoluto. Vivere in modo pratico, fisico e terreno, il più possibile, aiuta a rimanere ancora più connessi con gli altri piani.
Sembra un controsenso, ma non lo è.
Io ho scelto di svolgere un lavoro normale, terreno a tutti gli effetti, e molto materiale. Proprio per bilanciare i lavori sottili che svolgo. Più si lavora con i chakra alti, più i chakra bassi devono essere forti ed equilibrati. Altrimenti si rischia la pazzia, la confusione, il caos. La fuga dal qui ed ora. La totale mancanza di lucidità.
Questo accade perché, come nel mio caso, quando si ha un contatto così forte con gli altri piani, si rischia di esserne totalmente assorbiti. Il coinvolgimento emotivo è così forte…che può essere difficile poi “tornare qui” nella presenza. E lo è.
È davvero difficile poi rientrare con l’attenzione qui. E tornare a condurre una vita materiale e densa e limitata. Questo può essere molto frustrante e può provocare rabbia e profonda tristezza. E anche qui bisogna lavorarci, lavorarci di continuo. Perché il richiamo del collegamento di origine è più forte di qualsiasi altra cosa. Nessuna soddisfazione terrena è allettante.
L’Anima chiede altra Anima. E non c’è altro che basti. L’Anima vuole Immensità. Perché… è ciò che siamo. E solo in quella connessione la sentiamo. Perché è VITA. LA VERA VITA. Possiamo chiamarla il collegamento con “casa”. Ecco perché la più grande ferita di uno starseed è esattamente il distacco da essa.
Quando si arriva qui, questo collegamento viene momentaneamente interrotto, e viene attivata l’amnesia temporanea. (Per un’incarnazione o per migliaia di incarnazioni). Ma con il Risveglio questo collegamento si riattiva, e di conseguenza poi anche la memoria. Però quella ferita, quel senso di abbandono, è profondo e può portare alla disperazione. Soprattutto perché non viene compreso per ciò che è: ovvero un distacco assolutamente momentaneo.
È la nostra volontà che lo riattiva. Quando il nostro cuore… richiama a gran voce la connessione con le origini della nostra Anima, IMMEDIATAMENTE l’Universo risponde. E quando lo fa… ti solleva da terra. Letteralmente. Per quanto è forte l’AMORE che ha per te. Quindi nulla è perduto. Nulla.
Il mio intento oggi, è quello di farvi comprendere che la teoria che leggete nei libri, nei corsi, le informazioni che percepite a livello intuitivo… sono soltanto l’inizio di un percorso che diverrà concreto. Perché i piani dimensionali si avvicinano ogni giorno di più.
Posso darvi questo consiglio, perché è il più fedele e utile: lavorate sul cuore. Spegnete la mente. E accendete il sentire. È questo il canale che collega tutti i mondi. Questa è la porta d’entrata. E il cuore è l’unico accesso. L’amore è la frequenza di uscita e di entrata. Ed è l’unica frequenza di comunicazione con i piani meno densi.
Arriverete a comprendere… che questa realtà è solo una piccola scatola, come lo è questo corpo fisico. All’interno di scatole molto più grandi e più complesse. E infinite. Una dentro l’altra.
E non ci sono limiti di grandezza. Gli spazi sono immensi e multiformi. Come pure i suoni, i colori, le luci, le energie. E sì, anche l’elettricità. Perché negli altri piani… tutto vibra molto più velocemente di qui, tutto si muove… e sembra esultare… mentre esiste.
L’obiettivo del risveglio è ritrovarsi esattamente qui, in questo stato di coscienza: ovvero con un piede in questo piano, e un piede negli altri. Per interagire con entrambi. Nella quotidianità di ogni gesto, di ogni giorno. In modo da “portare qui” tutta la luce che esiste “di là”. Perché questa è la missione di uno starseed. Almeno… finché non sarà tempo… di tornare a casa. Ma adesso… siamo qui.
E voglio dirvi qualcosa di molto importante: Se questa realtà vi sta stretta, se questo mondo non vi piace, allora NON dovete accettarlo. Non dovete accettarlo così com’è. Se sentite di non volere questo mondo… è perché non dovete volerlo così com’è. Semplicemente perché la vostra missione è cambiarlo. E per cambiare le cose… è necessario, prima di tutto, desiderare che cambino. E poi farlo. Con la guida del cuore.
Non arrendetevi a chi vi dice che è utopia! L’utopia è semplicemente la paura di chi è scollegato. Perché… il solo collegamento è fiducia allo stato puro. Quando sei collegato non temi nulla. Perché in quel collegamento L’Universo ti nutre più del cibo!… E sgorga da te… come acqua fresca di Sorgente!
È più sarai connesso più sarai in pace, in uno stato di profonda quiete… anche e soprattutto… in mezzo alle tempeste di questi tempi terreni. Perché in quella connessione non sei più lontano da ciò che sei, da ciò che conosci e da ciò che ti appartiene.
E allora RICORDA: “Sei qui per portare un linguaggio nuovo. Non aver paura di parlarlo apertamente. Non verrai compreso subito, e non da tutti… Ma questo linguaggio, sappi, trasformerà tutti gli altri“.
Ti abbraccio con il cuore
Marika Moretto – Channeler, Alchemist Healer, Pranotherapist
Fonte: https://www.facebook.com/profile.php?id=100074791324180
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