Il Flusso degli Opposti
di Lorena Di Martino
Ogni giorno siamo accompagnati da due forze. Forze contrastanti, apparentemente opposte, ma, se viste da una visione più amplia, superiore, esse portano alla medesima direzione: quella della vita.
Non ci domandiamo mai il perché le cose accadano, fermi come siamo nelle convinzioni di dover, a tutti i costi, risolvere i problemi con lo stesso mezzo che li ha creati: la mente razionale e le sue cristallizzazioni.
L’essere umano è una creatura fantastica, possiede un corpo fisico che risponde, in tutto e per tutto, al volere dell’anima, della scintilla divina che lo ha voluto e creato. Ed ecco che le due energie, che conducono la vita, danzano il ballo più bello sulla pista della dualità.
Il regno della dualità, della divisione, della scissione dall’Uno originario è la Terra dove viviamo. Un pianeta vivente, fatto di una sua volontà e sapienza, al di là di quello che si può credere.
Queste due energie, gli opposti entro cui viviamo, sono identificati comunemente come bene e male. Essi conducono la loro battaglia cosmica dall’era dei tempi, da quando ancora la coscienza umana non era stata ideata.
Il fiume della vita scorre imperterrito in mezzo a questi due opposti, che ne sanciscono il corso, la direzione del suo flusso. Ma di una cosa possiamo essere certi: un corso d’acqua ha una sua origine, il luogo da cui sorge e nasce, e una sua foce, là dove le sue acque dolci si mischiano a quelle salate del mare.
In mezzo, tra sorgente e foce, che potremmo identificare come nascita e morte, vi è il percorso del fiume che, qualsiasi direzione prenda, condurrà le sue acque là dov’è il suo destino.
Il percorso che le acque compiono è analogia della vita, nella sua eterogeneità e mutevolezza. Le forze di bene e male sono le direttrici entro cui il flusso della vita è spinto lungo il suo tragitto.
Cosa vuole raccontare questa storia? La vita umana può essere fantastica e meravigliosa e, al contempo, dolorosa e insopportabile. A volte, per molte vite, le anime si trovano incastrate in corpi che non sanno ascoltare la voce nel silenzio, che le vuole condurre e ispirare al corretto corso del loro fiume della vita. Così quelle acque potenzialmente pure e cristalline si trasformano in pozzanghere stagnanti, che di nulla sanno e conoscono se non di se stesse.
Il destino è unico per tutti: l’unione col Tutto. Non importa per quanto tempo le forze oppositrici ci porteranno lontano dallo scorrere fluido della vita. L’utero entro cui siamo immersi conosce meglio di noi che cosa quelle stasi o deviazioni momentanee vogliano insegnarci.
Lasciamoci andare al Flusso!
Articolo di Lorena Di Martino
Fonte: https://www.naturagiusta.it/benessere/il-flusso-degli-opposti/
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