“Remote Viewing”: tutti hanno questa Capacità? Come svilupparla?
Dott.ssa Deborah Nappi
Con Remote Viewing si intende la capacità mentale che permette di rilevare/proiettare informazioni a distanza, da (o verso) un luogo differente, rispetto a dove la persona si trova in quel momento.
Negli ultimi anni è cresciuto in modo esponenziale l’interesse verso questo argomento, che appartiene al mondo della “scienza di confine”. La spaccatura nel ritmo di vita standardizzato, generata dalla pseudopandemia e dalle conseguenti restrizioni subite dai cittadini dell’occidente mondiale, ha generato (come effetto secondario positivo), un’apertura spirituale in molte persone.
Da allora molti si pongono delle domande. Si chiedono “chi sono e come voglio vivere”, comprendono che la realtà di ognuno di noi non è solo la semplice materia cellulare, per quanto meravigliosamente elaborata. C’è qualcosa di più… qualcosa che supera i confini della pelle, i confini della semplice visione oculare, i confini del ragionamento pratico quotidiano. Una volta sfiorata questa dimensione, non è più possibile tornare indietro.
La curiosità prima e la ricerca dopo, diventano una passione travolgente che apre la scoperta di un lato umano molto più sottile, ma soprattutto molto più grande, di quanto la maggioranza degli individui è abituata a “vedere”.
Remote Viewing e l’Intelligence U.S.A.
Il termine specifico “remote viewing” viene quasi sempre utilizzato in riferimento agli esperimenti, svolti dai militari e dai servizi segreti statunitensi, finalizzati allo spionaggio internazionale. I resoconti dei laboratori in cui tali esperimenti si sono svolti sono stati desecretati, rivelando la dimostrazione che tali capacità esistono, e che possono essere più o meno sviluppate nelle persone.
Diversi blogger, autori e ricercatori (tra i quali l’ormai celebre youtuber “Omega Click”) hanno tradotto e riferito i dettagli emersi da questi esperimenti. In realtà, però, quelli riportati dalla sperimentazione militare non sono gli unici utilizzi possibili della visione remota. Nel settore delle Discipline Bio Naturali, infatti, la percezione sottile viene utilizzata dalla maggioranza degli operatori olistici per l’analisi dell’aura, il channeling, i trattamenti a distanza, ecc.
Il Terzo Occhio e la Visione Remota
Le capacità legate al cosiddetto “terzo occhio”, la struttura energetica posizionata tra le sopracciglia, sono molto vaste. In una parola sola si possono definire “intuizione”, intendendo, con essa, una forma di comprensione allargata, che trascende tutte le valutazioni puramente mentali.
Percepire qualcosa che non è direttamente visibile ad occhio nudo, così come provare sensazioni in relazione ad avvenimenti non ancora accaduti o riuscire a comprendere una situazione al di là della sua apparenza, parte dalla visione dell’universo come un unico mare composto da onde di energia, dove ogni cosa è connessa con le altre. Nella fisica quantistica tutto questo viene descritto come “campo quantico”, ed è la matrice che comprende il Tutto. Attraverso essa possiamo attraversare lo spazio ed il tempo: qui l’immaginazione crea la realtà.
La visione sottile fa parte di queste capacità intuitive ancestrali che sfruttano il campo quantico, ma che, con l’andare del tempo, si sono affievolite per inutilizzo. Quando la vita umana era simile a quella delle altre forme animali, infatti, era necessaria una maggiore sensibilità (per questioni di sopravvivenza), ma con l’aumentare delle comodità la vita si è modificata e le “antenne” si sono rivelate meno necessarie.
C’è anche chi sostiene che le capacità psichiche umane siano state manipolate dall’esterno e gradualmente cancellate, in modo da rendere le persone sottomesse e paurose. Pur non essendoci prove di laboratorio a sostegno di queste teorie, abbiamo potuto constatare, nel tempo, che i messaggi subliminali hanno avuto una larga diffusione nel nostro mondo cosiddetto “civilizzato”, con effetti molto negativi.
Quindi, per pura ipotesi, non possiamo escludere a priori che, oltre ai messaggi subliminali, siano state generate forme più raffinate di comunicazione sottile, vere e proprie INTERFERENZE, veicolate da suoni o luci (tv, cellulari, mp3, ecc.), capaci di attraversare i campi e trasmettere informazioni fuorvianti. Vero? Non vero? Ognuno di voi è in grado di dare la propria risposta.
Tutti quanti abbiamo le stesse Capacità Psichiche?
Come ho già espresso in modo chiaro, per esperienza sostengo che non tutti possediamo le medesime potenzialità (e meno male, se no sai che noia???). Significa che qualcuno di noi ha una bravura innata con la matematica, altri con la pittura o la musica, ecc. Tuttavia, secondo le leggi quantistiche, TUTTI SIAMO PARTE DEL TUTTO. Quindi tutti siamo tutto.
Ognuno di noi contiene tracce di ogni caratteristica presente nell’universo, anche se, molto spesso, non ne è consapevole. Tutti percepiamo il mondo in modo sottile, infatti usiamo espressioni come quella cosa mi piace a pelle, un modo di dire che non avrebbe senso se esistesse solo il mondo materiale.
Comunichiamo con gli sguardi, con il respiro, con i profumi e gli odori… e comunichiamo con l’energia! Pensiamo ad una persona e quella persona ci telefona, a volte ci voltiamo perché ci sentiamo osservati da qualcuno… ecc. Tutto questo è percezione sottile, è remote viewing. Quindi tutti, chi poco chi tanto, possediamo questo piccolo talento, che abbiamo ricevuto dai nostri progenitori. In qualcuno, però, il talento si presenta più forte e si trasforma in una vera e propria capacità psichica.
Sviluppare la Remote Viewing
Esistono dei mondi infallibili per sviluppare la visione remota e la percezione sottile? Purtroppo la risposta è no… ma non è il caso di perdersi d’animo, perché c’è l’alternativa.
Quasi tutte le persone che mi hanno chiesto di imparare le procedure per “aprire la visione del terzo occhio”, in realtà cercavano di replicare le capacità specifiche di qualcun altro. Ma nessuno di noi, nessuno, può trovare l’equilibrio cercando di copiare le caratteristiche degli altri. In questi casi è l’ego che comanda, cercando di farci sentire inadeguati. Ma purtroppo, così facendo l’unico risultato che si ottiene è la frustrazione.
Il regalo più grande che possiamo fare al nostro spirito, invece, è di esprimere al meglio ciò che siamo, le NOSTRE caratteristiche. Non quelle degli altri. Ognuno di noi ha la propria versione di remote viewing! Ognuno ha il proprio modo di percepire, di leggere il mondo che lo circonda, di danzare all’interno del campo quantico.
Per sviluppare la visione remota, farne una capacità piena ed evolvere grazie ad essa, il metodo più efficace è allenarsi a riconoscere il proprio modo di sentire, seguendo la strada che Madre Natura ha tracciato per noi quando siamo stati concepiti. Il tutto senza bisogno di forzature artificiali.
Articolo della Dott.ssa Deborah Nappi (www.laruotadimedicina.com – www.duecieli.it)
Fonte: https://www.laruotadimedicina.com/remote-viewing-come-svilupparla/
Deborah Nappi
Sono Deborah Nappi, alleno le persone a diventare operatori professionisti (e professionali 🙂 ) nel settore delle Discipline Naturali. Nella vita ho sempre desiderato vivere e prosperare attraverso un lavoro che amavo… ci sono riuscita. Ora, tramite i corsi e il coaching, aiuto altri viaggiatori a compiere lo stesso percorso. C’è da lavorare molto senza perdersi mai d’animo, non te ne faccio un mistero, ma se sei come me ami le sfide fuori del comune, perché nascondono grandi insegnamenti di vita.
Su mio sito, La Ruota di Medicina, che ho creato nel 2007, mi occupo in modo specifico di FORMAZIONE A DISTANZA.
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