Julian Rose: Cosa Impedisce all’Umanità di Affrontare le Forze Determinate a Distruggerla?
Julian si chiede cosa ci impedisce di vincere su questa oscurità, questa schiavitù umana. La risposta a cui giunge sembra semplice, ma monumentale la sua realizzazione.
Julian Rose, è uno dei primi pionieri dell’agricoltura biologica nel Regno Unito, scrittore, divulgatore e attivista internazionale. Nel seguito traduco un suo ultimissimo articolo, in questi giorni di guerra e massacro in Medio Oriente. (M.Cristina Bassi)
La guerra, ad un livello che non sia di disputa localizzata, è un evento artificioso e premeditato, basato su un secondo fine. Nell’era della globalizzazione, la guerra è usata per creare una distrazione da qualcosa che abbia un significato più duraturo, che i protagonisti vogliono introdurre ma lo celano coi modi che dominano l’immaginario e la retorica del campo di battaglia.
Qualcosa che renderà ulteriormente schiava un’ampia fetta di umanità, che cosi si conformerà al gioco finale desiderato – e questo ad un ritmo molto più veloce di quanto sarebbe stato altrimenti possibile. La guerra è motivata anche dall’opportunità di una ripresa economica per le fortune del complesso militare-industriale e, naturalmente, come foriera di caos.
Il caos è un fattore vitale per indurre le popolazioni traumatizzate a chiedere un “grande fratello salvatore” che ponga fine al conflitto; quel conflitto scatenato in primis dagli stessi agenti di controllo della elite, che promuove il “salvatore”. Partendo dal presupposto che gli eventi mondiali sono manipolati politicamente ed economicamente per dare sempre più potere a un numero sempre minore di istituzioni e a coloro che le gestiscono, i “nemici del popolo” sono facilmente identificabili.
Tuttavia, la differenza tra un nemico del XXI secolo e un nemico delle epoche precedenti, è che la versione del XXI secolo utilizza la manipolazione psicologica avanzata, come arma principale di un armamentario sempre più virtuale.
Il Nemico Pubblico N. 1 di Oggi è un Maestro dell’Inganno
Cogliere questo significa riconoscere che abbiamo una nuova dimensione da affrontare per sviluppare una strategia in grado di mettere a nudo questo inganno e di far esplodere la sua presa psicologica sulla parte migliore dell’umanità.
Questo può essere fatto solo da coloro che possiedono la lungimiranza e la consapevolezza che permette loro di identificare i modelli di comportamento e le motivazioni comuni ai principali operatori, dietro il processo di schiavizzazione dell’umanità.
Ciò include il riconoscimento dei principali elementi causali dietro l’ipnosi di massa dell’umanità. L’induzione di uno stato mentale (e dell’essere) che porta le persone buone a “non agire” quando tutto intorno a loro richiede istintivamente un’azione immediata.
Esaminando ulteriormente questo terribile stato di cose, diventa evidente che c’è qualcosa che blocca l’istinto di sopravvivenza più ampio di una grande fetta della popolazione umana. Per “stato di sopravvivenza” intendo qualcosa di più che riuscire in qualche modo a rimanere in vita in una crisi in cui il proprio essere fisico è a rischio.
Non è quello fisico il livello che si blocca, ma quello psichico e spirituale. Quello stato che istintivamente ci dà il senso di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, e una connessione con gli altri e con l’ambiente naturale che ci nutre.
L’Indifferenza per il Destino della Famiglia Umana e della Natura
Quando questo stato di connessione è sano, ci sentiamo immediatamente indignati per il fatto che ogni parte di questa entità vivente collettiva, di cui facciamo parte, sia minacciata da atti abietti di altri esseri umani.
Ma quando tale stato non è sano, quando è malato, questa indignazione istintiva non riesce a farsi sentire. Al contrario, l’emozione predominante è quella del ritiro e dell’autoconservazione passiva. Ed è proprio questo ritiro in un cul-de-sac di indifferenza per il destino della famiglia dell’uomo e della natura che costituisce la vera pandemia del nostro tempo.
Il dio tecno-industriale digitalizzato dell’astrazione di massa, con la sua promessa di “una cultura della convenienza”, ha svolto un ruolo importante nell’allontanare l’umanità da ogni sforzo che la possa collegare alla sua natura più profonda, che le consentirebbe di rispondere alla chiamata di un obiettivo superiore e di un’anima guida.
Quando c’è un’egoistica preoccupazione per le preferenze personali, c’è anche l’indulgenza verso preoccupazioni essenzialmente cosmetiche. E questo avviene proprio nel momento in cui il mondo è dilaniato da divisioni pianificate e applicate con durezza, che stanno vampirizzando i valori umani e ponendo le basi per un sistema di controllo centrale totalmente dispotico.
Coloro che, in un tempo come questo, possono permettersi il falso lusso dell’interesse egoistico, si distinguono brutalmente come esempi di una completa rottura di sensibilità umanitarie e spirituali, che forniscono alla vita la sua vera risonanza e il suo vero significato.
Ciò che dobbiamo fare per affrontare questa crisi globale è individuare la fonte e la natura di questo grande inganno perpetrato su un’umanità in gran parte non resistente. Non solo la tecnologia, ma anche ciò che sta dietro alla tecnologia e che ha ipnotizzato gli esseri viventi, perchè seguissero il suo velenoso programma di sorveglianza e controllo.
La Caduta Umana
Qui, se guardiamo abbastanza in profondità, troviamo l’agenda anti-vita che appartiene a quella categoria di malattie umane che conosciamo come psicotiche, psicopatiche e sadiche. Un tale stato di caduta umana sostiene che non c’è Dio. Che è l’uomo che comanda l’universo – o che dovrebbe farlo – e che qualsiasi siano le forze esistenti là fuori, varrà la pena essere coinvolti solo in quelle che aiutano a realizzare le grossolane ambizioni dei terrestri.
Questa è una persuasione da setta, che oggi è la posizione predominante in groppa ai “leader” mondiali . Ed è non di meno il loro stato d’animo predominante. I più giovani sono stati addestrati da Klaus Schwab e dai suoi scagnozzi a essere impenetrabili e immuni ai sentimenti umani. Questo è considerato un imperativo nella causa della completa acquisizione tecno-digitale della vita quotidiana.
Il nostro compito è quindi quello di capirlo. Non dobbiamo consegnarlo in una scatola con la dicitura “malattia del 2%” e metterlo sul davanzale della finestra per dimenticarlo. Sta a noi riconoscere il nostro ruolo nell’accettare e permettere questo assedio cultuale della vita sulla terra.
Noi, il popolo, siamo almeno il 90% del problema. In ogni momento storico, quando le condizioni ci hanno offerto la possibilità di rompere l’incantesimo oscuro, abbiamo rinunciato. Non siamo riusciti ad agire e a prendere il controllo del nostro destino di esseri umani che, sopra ogni altra cosa, apprezzano la verità, la saggezza e la giustizia .
Abbiamo invece permesso che venisse steso il tappeto rosso per i “giovani leader” del WEF e altri psicotici in cerca di potere per fare del loro peggio. Aiutati da miliardari egoisti, re, regine e banchieri avvoltoi.
E se un gruppo coraggioso si solleva e blocca il centro del potere repressivo, come ad esempio in Canada, allora gli applausi di “noi popolo” sono fragorosi. A livello individuale la maggior parte dice “ben fatto!”, ma poi ritorna a uno stato di isolamento impassibile, consegnando l’evento, potenzialmente in grado di cambiare la vita, alla stessa scatola sul caminetto della finestra, mentre si rimpiange l’opportunità persa di sollevarsi come un unico popolo e di ribaltare le sorti della storia.
Le Non Rivolte Sono un Regalo agli Schiavisti
È indubbio che ognuna di queste “non rivolte” sia un regalo ai nostri oscuri schiavisti. Ogni stretta che segue è più pervasiva e più brutale della precedente. La paura, l’ansia e la confusione che ne derivano sono il carburante di cui la setta (il “cult”) ha bisogno per mantenere il suo regime satanico.
Non si tratta di chiacchiere. Coloro che adorano l’altare di “Baphomet” si impegnano a garantire che il loro mostro padrone sia ben nutrito. Esistono templi massonici all’interno della Camera del Parlamento britannico. Quando l’ambizione porta a calpestare gli altri per raggiungere gli obiettivi desiderati, sono coinvolte forze demoniache.
Washington DC, Canberra (capitale dell’Australia) e il Vaticano a Roma sono architettonicamente progettati secondo il simbolismo satanico che abbraccia e venera il denaro e il potere come obiettivo supremo della vita. Il “miglio quadrato” della City di Londra adotta questa stessa ossessione e senza dubbio anche Wall Street e altri centri simili di sfrenata adorazione di “Mammona”.
Gli agenti dello Stato profondo non potrebbero realizzare il loro regime, eseguito globalmente, senza un collegamento diretto con i centri di energia oscura. Coloro che sono più determinati a essere i capibranco faranno di tutto per raggiungere i loro scopi.
È per questo che si ricorre alla pedofilia e al sacrificio di bambini all’interno dei circoli politici e delle “élite”, in cui si calcola uno stile di vita che attinga sempre al potere innocente degli altri, per esempio vampirizzando l’energia pura di bambini innocenti e per trasformarla in azioni oscure di repressione globale.
Cosa Tiene l’Umanità in Ginocchio?
Cos’è dunque che tiene l’umanità in ginocchio di fronte a coloro che liberamente si abbandonano a continui atti di omicidio? La paura? L’incredulità? Il troppo benessere? Una cinica soddisfazione per la “schiavitù d’occasione del giorno”?. Un po’ di tutto questo, senza dubbio. Ma più di tutte le cose messe insieme, ritengo che la chiave sia la mancanza di fiducia in noi stessi. E questo non significa avere “un grande ego”, al contrario. Significa sapere che si stiamo rispondendo a ciò che ci guida dal profondo di noi stessi.
Le azioni che provengono da questa fonte sono le uniche che distruggeranno finalmente gli autori del male profondo. Non c’è altra risposta per raggiungere l’emancipazione dell’umanità. Non c’è altra forza in grado di sgonfiare e sconfiggere i vagabondi satanici, la cui manifesta malvagità odiatrice di vita, si diffonde, quasi incontrollata, in un mondo oggi dilaniato dalla guerra.
Il nostro vero lavoro, qui e ora, è quello di rafforzare il legame che ognuno di noi ha con il nostro Creatore e diventare così guerrieri spirituali adeguatamente preparati, pronti a confrontarsi con ciò che intende distruggere noi e ogni traccia di quella Scintilla Divina che agita le nostre anime, e ci rende veri Esseri Umani.
Nutrire questa scintilla fino a farla diventare un fuoco sempre acceso: questa è la nostra vera sfida oggi. L’appello a tutti noi è che ciò sia il vero catalizzatore per scacciare i parassiti e far nascere una Nuova Civiltà. Coraggio, cari amici, coraggio. La vittoria è nostra se la vogliamo veramente e siamo pronti a lottare per ottenerla.
Articolo di Julian Rose (http://www.julianrose.info/)
Traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
Commenti
Julian Rose: Cosa Impedisce all’Umanità di Affrontare le Forze Determinate a Distruggerla? — Nessun commento