Imperialismo Americano, Virus immaginari e Guerre a ripetizione
di Valdo Vaccaro
È sempre partito tutto dall’America…
Già con la Spagnola gli americani hanno dimostrato la propria straordinaria abilità. Non è che nel secolo scorso, ovvero dall’anno 1900 all’anno 2000, l’umanità avesse brillato per particolare saggezza e intelligenza. In termini di terrorismo batterico-virale ci fu la Spagnola del 1918, che fece decine e centinaia di milioni di morti in Europa e non solo, ma che non era affatto un’epidemia vera e propria. Era piuttosto una logica conseguenza delle miserie, del freddo, della fame e della paura causati dal primo conflitto mondiale. L’altro fattore causante furono le scellerate cure mediche adottare, e consistenti nel far assumere ai soldati grossi quantitativi di aspirina della Bayer. Tant’è vero che la gran parte delle vittime si registrarono tra i giovani militari, più che nella popolazione civile in età avanzata.
L’Opportunismo di Rockefeller e di Morgan
Del resto la medicina proveniva già da un periodo di scelte sbagliate innescate da Luigi Pasteur e adottate ben presto dai primi miliardari del petrolio, dell’acciaio e delle nascenti ferrovie americane, come i Rockefeller e i Morgan, responsabili della distruzione progressiva delle Medicine Alternative e delle Medicine Naturali che esistevano e fiorivano fino al micidiale “Rapporto Flexner” del 1910. In pratica fu con questi primi personaggi che trovarono affermazione le grosse multinazionali chimiche e farmaceutiche definite poi “Big Pharma”.
Rockefeller aveva capito per primo che con i Farmaci si poteva guadagnare una Fortuna
E questo fu già un primo rovinoso ingresso degli Stati Uniti d’America nel destino dell’Europa e del mondo intero, realizzato con enormi investimenti di capitali e con tutto il cinismo necessario per non perdersi tale opportunità. Una questione di soldi. Occorreva comprare le università, comprare la politica, comprare la sanità e comprare i media. Occorreva spaventare la gente e accusare virus e batteri di ogni possibile nefandezza.
Rockefeller aveva capito in anticipo su tutti che coi farmaci si potevano fare soldi a palate col minimo sforzo. Del resto può essere considerato il primo grande farmacista mondiale della storia, visto che i primi capitali della sua carriera li fece vendendo bottigliette di petrolio come miracoloso rimedio contro tutte le malattie. John Rockefeller aveva compreso per primo, dalla sua esperienza diretta, a quale punto arrivassero la citrullaggine e la stupidità umana.
America inventrice di Guerre mondiali
Ma l’America non si era limitata a questa immonda operazione commerciale. Si rese infatti protagonista assoluta della Seconda Guerra Mondiale, sempre grazie alla ineffabile regia del clan Rockefeller, specialista nel gabbare il mondo intero a sua totale insaputa. I guadagni accumulati dal capostipite servirono ad ingrossare la Standard Oil e a sovvenzionare Adolf Hitler e la Germania Nazista.
Ma l’atto più geniale non fu soltanto questo intimo legame USA-Germania, ma soprattutto il far apparire al mondo l’America come affrancatrice dell’Europa mediante lo Sbarco in Normandia e in particolare dell’Italia, mediante lo sbarco ad Anzio e la cosiddetta guerra di liberazione dai tedeschi con l’ingresso trionfale in Roma e i bombardamenti contro le truppe naziste in rotta verso il nord. Un teatro incredibile che portò alla definizione dei vincitori e dei perdenti.
L’America si propose come salvatrice dal nazismo e da una follia hitleriana che essa stessa aveva creato e costruito, e si dipinse pure come eroica liberatrice dei vari campi di concentramento del regime nazista. Al punto che la coppia Franklin Delano Roosevelt-Winston Churchill si permisero persino di stabilire gli accordi di pace e di dirigere il tribunale di Norimberga. In questo contesto, l’Italia perdeva tutte le sue colonie in Africa e Grecia, e dovette anche rinunciare alle magnifiche terre di Dalmazia ed Istria, donate generosamente dagli anglo-americani a Tito.
America mondo di Truffatori, di Saltimbanchi, di Impostori e di Falsari
America paese eminentemente guerrafondaio, grande produttore di armi convenzionali, chimiche ed atomiche. Un paese di questo tipo, capace di vantare il record assoluto di conflitti scatenati nel pianeta, con un 80% di tutte le guerre, non poteva non dotarsi anche dei più potenti servizi segreti del mondo, CIA e Pentagono, con relative diramazioni estere presso la propria formidabile rete di ambasciate e di consolati esteri.
I settori-chiave dell’Imperialismo Americano rimasero sempre le armi, i farmaci, i sieri, gli integratori e la nutrizione a base di proteine animali, note provocatrici di cancro e di tutte le malattie croniche necessarie ad allargare il mercato dei malati e a vendere più medicinali. Tutte queste attività erano possibili grazie anche alle sue grandi banche, e alla facilità estrema con cui la Federal Reserve, Ente privato e non pubblico, nota bene, stampava dollari per il mondo intero.
Nixon perdente nella Guerra al Cancro e nel Conflitto inglorioso del Vietnam
La Casa Bianca non si lasciava mai scappare nemmeno una delle opportunità che si presentassero dei settori basilari sopra citati. Chiaro poi che con la sua Western Diet chiamata anche SAD (Standard American Diet) cardiopatie e cancro trovavano via libera. Il cancro in particolare era diventato la più spaventosa e drammatica patologia.
L’intraprendente ed ambizioso presidente Richard Nixon, subentrato a Lindon Johnson implicato nell’assassinio a John F. Kennedy, mise il cancro come suo obiettivo prioritario, stanziando smisurate somme per la ricerca. Tale iniziativa si chiamò “Guerra contro il Cancro” e durò oltre 10 anni, svuotando letteralmente le casse dello Stato Federale. Alla fine il fallimento fu clamoroso. A fronte di un dispendio di danaro pubblico che lasciò ospedali e cliniche in condizioni disperate, il cancro non solo non venne contenuto o sconfitto, ma si moltiplicò a livelli drammatici.
Nixon risultò perdente su tutti i fronti. Aveva perso sia la guerra contro il cancro che la guerra in Vietnam, dove si era tra l’altro usato il pretesto e il falso casus belli dell’Incidente del Tonchino, dove una fregata statunitense era stata affondata dagli stessi marines, facendola apparire come azione della marina vietnamita.
Per quanto storicamente eccellente, l’avvicinamento alla Cina non gli impedì di essere silurato col “Watergate”
Anni e anni di guerra, di bombardamenti a tappeto con l’uso di bombe defolianti al napalm, e con pesanti conseguenze pure sulla Cambogia (vedi Khmer Rossi e un terzo della intera popolazione cambogiana trucidata dalla cieca follia da Pol Pot). A questo punto, Nixon si rese autore di uno storico e clamoroso diversivo politico, come quello di un avvicinamento alla Cina di Deng-Xiao Ping, che comunque non lo salvò dallo scandalo Watergate che decretò la fine della sua carriera politica.
Anthony Fauci, scaltra Volpe tuttora ai Vertici del Regime microbico mondiale
L’America era finita comunque in ginocchio, in un baratro mai visto prima. Persa ingloriosamente la guerra in Vietnam, con gli ospedali sull’orlo del collasso, occorreva inventare qualcosa di nuovo, ricorrendo alle migliori ricette hollywoodiane. Venne a quel punto interpellata la CDC, la quale teneva da tempo nei suoi cassetti segreti dei piani di emergenza e delle malattie segrete da lanciare quando servisse. Ecco dunque apparire la GRID (Gay Related Immunodeficiency Disease).
Solo che lanciare una malattia infettiva da attribuire ai gay in una America governata in prevalenza da soggetti omosessuali, si rivelò essere una scelta del tutto inopportuna. E infatti si provvide a tempo di record a ridefinirla come AIDS-HIV, sfruttando le ricerche già in corso da parte del francese Luc Montagnier e dell’americano Robert Gallo, il quale venne tradito dal suo lustrascarpe Anthony Fauci, che diventò il suo erede trentennale, tanto da essere tuttora in sella al potere sanitario e virologico americano e mondiale.
Imperialismo Statunitense su tutti i fronti
L’invenzione del carrozzone AIDS e di una guerra contro un virus HIV inesistente e mai isolato, e il ripristino della stessa guerra per il rinato interesse di mercati importanti come Cina, India e Vietnam, attratte più dalla formula vincente dei fondi AIDS esentasse, rimboccati dalle donazioni miliardarie da parte dei personaggi più in vista dell’industria, dell’economia, dello spettacolo e dello sport dei rispettivi paesi, tutto questo rivela l’abilità dell’America di frodare disinvoltamente il mondo, di assoggettarlo alle proprie comodità e ai propri diktat.
Persino nella guerra tra Russia e Ucraina l’America in totale malafede sostiene l’Ucraina e accusa Putin di aver scatenato il conflitto, minacciandolo di sottoporlo ai tribunali internazionali per crimini contro l’umanità, quando invece la guerra è partita dagli USA e dalle forniture di dollari e armi da parte di George Soros già a inizio del 2014.
La Gente continua a farsi gabbare dal Regime sanitario e dai Media al suo servizio
Ed è così che siamo arrivati alla ennesima burla mondiale del Covid, sempre con la solita protagonista che è l’America, e col solito personaggio-chiave che è l’intramontabile, cinico ed eterno Fauci, sempre sul punto di essere mandato via e sempre in grado di mantenersi al suo posto, grazie a una astuzia fuori del comune.
La cosa che comunque continua a sorprendere e sbalordire è la remissività e l’ingenuità della gente che continua a farsi gabbare, a farsi spaventare e a credere nella necessità di obbedire ai diktat sanitari e di farsi inoculare.
Articolo di Valdes Sepich Vaccaro (Valdo Vaccaro)
Fonte: https://www.valdovaccaro.com/imperialismo-americano-viruz-immaginari-e-guerre-a-ripetizione/
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