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Calvario — 1 commento
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Nuovo Ordine Mondiale
Sulle moltitudini cieche
veglia l’occhio rapace
in cima alla piramide
E vanno gli uomini persi
dietro i loro sogni
ammaliati da specchi
che nascondono il nulla
verso luoghi di rovina
Resta con noi Signore
perchè si fa sera
e le strade sono buie
e sulle nostre città desolate
soffiano venti di tempesta
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Istanti di Gioia
Arrivano sempre come lembi di fili cui aggrapparsi, quasi inesistenti. Sono uno o due soffi sussurrati da Dio alle tue orecchie, il ricordo di un desiderio sognato, o di una scena sulla terra, quando un pomeriggio hai lasciato che il Sole e l’Aria ti attraversassero. La bellezza è nascosta tra un istante e l’altro della tua vita, ti viene a trovare perchè tu possa risalire il fiume che ti trascina, e bere l’acqua pulita del ruscello che sei.
Mauro…
Continua a leggere →Coscienza divina universale
Mio Signore, coscienza divina universale, hai permesso tu che io assaporassi e comprendessi, viaggiando con te nell’universo, il concetto e l’estasi dell’eternità.
Come posso io, dopo aver compreso che dopo la morte fisica, la mia coscienza dentro la tua e con la tua, in una moltitudine di emozioni, è la coscienza di tutto l’universo, pertanto un tutt’uno con Te, per tanto natura stessa, continuare a vivere in una realtà illusoria dove solo l’anima conta?
Come posso mio Divino dopo aver assaporato la beatitudine dell’estasi divina, pensare di continuare a vivere in un mondo che sento…
Continua a leggere →Con chi posso parlare?
a chi posso raccontare le cose più nascoste
le più stupide le più fantastiche
chi vorrebbe ascoltarmi
capirmi
dove sei
io sono muta
solo pensieri
occupano la mia mente
disordine
entropia entropia
come dicevi tu
perchè fare ordine
so
la mia vita è finita
senza di te non mi piace più
Rita…
Continua a leggere →Quando tornerò a Volare
di Mauro Vanzini
Oggi finalmente ho guardato fuori dalla finestra, oggi scrivo delle righe.
Ecco qua, dopo tanti anni in cui mi si era fermato il cuore, ritrovo là fuori un cielo di piombo, e non ho più persone.
Da queste nubi, vedo scendere gocce nuove, figlie di un dolore più spaventoso.
C’è ancora molto del vostro odio nei miei ricordi, ma passerà, come tutto.
Anni del mio passato, vi ringrazio, perché mi avete dato il mare, e quadri freschi di ogni natura, di ogni sogno. Non mi scorderò mai di quella perla divina dentro la mia mano, scoperta nel mio piccolo paradiso; né dei miei boschi, né dei tramonti tiepidi e silenziosi, oltre le onde brevi della sera.
C’erano le alghe sulla sabbia, e delle grandi conchiglie vuote.
Ma ora siete qui, cupe nubi, e più sotto vedo individui che camminano, persi più di un tempo, bloccati in una paura di cui non sanno il perché.
Se non la getti come un sasso nello stagno, la vita si trasforma in veleno, e ti paralizza l’anima.
Se trattieni le lacrime dei tuoi giorni, le stelle smettono di ruotare, la luna si scorda di te, e il vento lieve di primavera non ha più niente da dirti.
Ma grazie a te, vita serena di un tempo, tornerò a volare, partirò per lo stesso sogno di sempre, verso la stessa libertà di una volta, quando correvo con le ali ai piedi.
Getterò i miei sassi nello stagno, lascerò lacrime sulla terra, e riposerò finalmente, in una notte tutta per me.
Poesia di Mauro Vanzini…
Finalmente… Casa
di Sid Atma
Nel profondo del mio cuore, percepisco e riconosco un movimento verso una Fonte che ha in sé Vita, che è Essa stessa Vita, che rinnova e rigenera tutta la Vita.
“Come un fiore che schiude i suoi petali al sole del mattino, come un piccolo d’aquila che spalanca il becco per ricevere nutrimento dalla sua regale madre, come un innamorato che apre le braccia per accogliere e stringere a sé l’amata, diventando uno, come terra arida che assorbe avidamente ogni singola goccia di una fresca e tanto attesa pioggia, con la quale poi si mescola, divenendo indistinguibile, ma mutata nel colore, nell’odore, nel sapore e persino nella consistenza…
Così in me, nel profondo del mio cuore, percepisco e riconosco un movimento verso una Fonte che ha in sé Vita, che è Essa stessa Vita, che rinnova e rigenera tutta la Vita…
Un Bacio
L’eco del giovane bacio
Bianchi profili sulle tende nere
Sbriciola l’impenetrabile barriera
Macerie che liberano la memoria
Scardina finestre sbarrate
Stanze che s’aprono allo stupore
Spazza la polvere del tempo
Necessario dolore al presente
Dà colore al legno dimenticato
Rimprovero delle forme vissute
Ricostruisce l’architettura distrutta
Geometria dell’equilibrio
Inseguo l’onda
Testimone dell’eterno ritorno
Ora mi guarda in silenzio
Inafferrabile.
Amedeo…
Continua a leggere →Mi sovvengono immagini
Mi sovvengono immagini
sbiadite dalla lontananza
profonda del tempo,
il mio continuo girovagare
e cercare la realta’ e il mito.
Rendono leggera l’anima mia,
tramutano le stagioni e nulla
resta sul mio corpo, se non l’impronta
di luce antica, che mi sorprese un giorno
nella placenta del mio inconscio.
Gina Tota 1975 – Poesia pubblicata su Antologia
Città Trani
…
Mistero del silenzio
Mistero è abbandono totale
alla volontà di Dio,
ed è in quell’abbandono, che a volte
ha sapore di morte,
che sperimenti la Sua presenza.
Mistero del grande “Silenzio”.
Marisa, Dalla raccolta 2010-2011-2013…
Continua a leggere →Ho imparato
Poesia di Fabio Strinati
Ho imparato presto a camminare
sulla scacchiera di un’epoca
a me contraria.
Ho visto nella folta spirale
l’imbarazzo per un’avventura
chiamata vita
che ormai per dissimmetria
ho presto dimenticato.
Ho visto te come nutrice di astri,
e in me, la moltiplicazione
di speranze indomabili
come sospiro ad ogni patimento.
Ho imparato la parola,
rarissima perla contro il pianto
e la tristezza carica d’aroma.
Poesia di Fabio Strinati…
Continua a leggere →
concordo pienamente con il concetto che la morte non esiste…siamo eterni con l’Anima.