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Dio è solo?
All’inizio
a sè volse lo sguardo
in solitudine estrema.
Pensò le cose
ed esse furono
sullo schermo ingannevole del tempo.
Alla fine
svaniti i cicli di soli e di galassie
persa nel silenzio
dello spazio infinito
l’ultima eco
delle musiche astrali
ancora una volta
tornerà ad essere
in solitudine estrema.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Vorrei che l’infinito
Vorrei che l’infinito ascoltasse
il mio lamento e lo portasse a Dio,
che non so dove si è nascosto.
Marisa, Dalla raccolta 2010-2011-2013 …
Continua a leggere →Epitaffio
Qui giace solo
il mio vecchio vestito
e le maschere che indossai
lungo il mio viaggio
Porto con me ciò che imparai
dalle vicende umane
Lascio qui ogni altra cosa
tornando a casa
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Con chi posso parlare?
a chi posso raccontare le cose più nascoste
le più stupide le più fantastiche
chi vorrebbe ascoltarmi
capirmi
dove sei
io sono muta
solo pensieri
occupano la mia mente
disordine
entropia entropia
come dicevi tu
perchè fare ordine
so
la mia vita è finita
senza di te non mi piace più
Rita…
Continua a leggere →Precarietà
Lungo il muro del tempo
prima che si apra il varco
verso nuovi orizzonti d’eterno
si sgretolano gli anni
e i giorni
nei piccoli gesti quotidiani:
svegliarsi al mattino
spalancare la finestra
sulle dolci colline che scolorano
ai primi baci del sole
versare il caffè nella tazzina
guardare allo specchio
il proprio volto
che impercettibilmente cambia
e invecchia
Finché un giorno
non apriremo più la finestra
non verseremo più il caffè
Mai più.
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Libertà
È veramente libero
chi va per le strade del mondo
e nulla desidera
né vuole possedere
È libero
chi nulla sa
e sa di non sapere
ma non fa domande
nè aspetta risposte
È libero
chi nulla vuole
nemmeno che si compia
la volontà di Dio
Ileana De Stefano…
Continua a leggere →Mi sovvengono immagini
Mi sovvengono immagini
sbiadite dalla lontananza
profonda del tempo,
il mio continuo girovagare
e cercare la realta’ e il mito.
Rendono leggera l’anima mia,
tramutano le stagioni e nulla
resta sul mio corpo, se non l’impronta
di luce antica, che mi sorprese un giorno
nella placenta del mio inconscio.
Gina Tota 1975 – Poesia pubblicata su Antologia
Città Trani
…
Camminare
Camminare, l’ho scritto tante volte, ma forse solo adesso capisco la ragione. Ho sempre creduto che mi servisse una linea per indicare le ore delle mia vita, e i minuti, così come un orologio ha bisogno di lancette per segnare il tempo. No, non era questo!
La verità è che sto camminando verso la pace, una meravigliosa casa senza pareti né tetto, un luogo fatto di una bellezza che mi attraverserà. Ma la mèta è tanto lontana, che non la vedo se non attraverso un miraggio. Dio mi regala pochi istanti di gioia, li lascia cadere per me come fiocchi di neve sopra un deserto di sabbia rovente. Alcuni riesco a coglierli, la gran parte posso solo vederli evaporare!…
L’estate dei vecchi
Vanno
con passi incerti
per una ragnatela di strade
tra la folla distratta
oppure siedono in silenzio
sulle panchine dei parchi
aspettando che il tempo passi
Di tutte le illusioni del passato
l’estremo inganno
fu credersi eterni
E mentre anche i ricordi impallidiscono
e la mente si perde
nei meandri del passato
rimangono in attesa
nella zona imprecisa
che gli è toccata in sorte
dopo la vita e prima della morte
Ileana De Stefano
…
Ho imparato
Poesia di Fabio Strinati
Ho imparato presto a camminare
sulla scacchiera di un’epoca
a me contraria.
Ho visto nella folta spirale
l’imbarazzo per un’avventura
chiamata vita
che ormai per dissimmetria
ho presto dimenticato.
Ho visto te come nutrice di astri,
e in me, la moltiplicazione
di speranze indomabili
come sospiro ad ogni patimento.
Ho imparato la parola,
rarissima perla contro il pianto
e la tristezza carica d’aroma.
Poesia di Fabio Strinati…
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