Il Male Fa Bene il Suo Dovere… E Noi?
di Andrea Pilati
“Il male è una creatura debole, tarda nell’obbedire alla legge della continuità della forza.” (Kahlil Gibran, Massime spirituali, 1962 – postumo)
Avete presente quando dicevamo che “Loro”, i Loro programmi li porteranno avanti senza fermarsi, senza dubbi né tentennamenti, che è tutto previsto e programmato, e che il Male lo fanno bene?
Vi siete mai chiesti come hanno fatto a fare tutti questi passi da gigante in così poco tempo quando hanno mostrato, ad esempio, la Loro Intelligenza Artificiale con tutte le implicazioni del caso? Uscita così, all’improvviso, come dal cappello a cilindro del prestigiatore. Perché mai negli anni precedenti non sono uscite informazioni relative alle sperimentazioni passo passo, all’avanzamento di questa tecnologia, in modo da essere messi al corrente delle potenzialità, ma anche dei rischi, e avere così il tempo di prendere una decisione?
Vi siete chiesti quanta similitudine vi sia nella medesima rapidità con la quale hanno approvato, distribuito, iniettato i Loro prodotti chimici endovena DNA modificanti, nel giorno di Natale per giunta? Oppure la stessa velocità nel dichiarare l’attivazione della CBDC, la Loro moneta digitale, anche qui con tutte le implicazioni del caso?
Tutto presentato come già organizzato, ce lo hanno fatto trovare “tra capo e collo”, così, all’improvviso, senza nemmeno avere il tempo per comprendere se sarà qualcosa di utile oppure una ulteriore gabbia. Ci avete fatto caso? Non vi è venuto il dubbio che per organizzare una siffatta architettura ci vogliano mesi e mesi, se non anni, e che, normalmente, questi “servizi” per la società dovrebbero essere di appannaggio pubblico durante il loro periodo di gestazione? E invece no, hanno speso miliardi per creare questi strumenti e presentarceli attraverso emergenze sanitarie, emergenze climatiche, emergenze economiche… Perché?
Sarà per caso che il metterci di fronte tutte queste novità, “vendute” come allettanti se non salvifiche, arrivate una dopo l’altra in brevissimo tempo, abbia l’effetto di mille pugni in faccia da diverse direzioni? Appena dopo esserci ripresi dal primo, nemmeno il tempo di comprendere da dove è arrivato, di fare una contro mossa, che subito eccone un altro, e un altro e un altro ancora…
E voi, dove siete ora? In piazza? Mentre voi siete lì, al freddo, nei Loro luoghi da Loro permessi e concessi, ecco quello che hanno in serbo nei prossimi mesi (mica anni…): in una recente dichiarazione della Lagarte, si comprende che non vi è nulla di cui preoccuparsi perché il contante non sarà abolito… Così dice, e dorme sonni tranquilli, perché è la verità, ma si premura di aggiungere, velocemente “All of that, of course, is subject to the legislative process…” (“tutto ciò, ovviamente, è assoggettato al processo legislativo…”). Sfumature, of course.
È chiaro che il suo discorso è una pillola rassicurante, dato che saranno i Loro vassalli ad adottare le misure economicamente più convenienti. “Your euro, your choice”. E i vassalli non si fanno attendere e si premurano di partire addirittura in anticipo, perché il tempo è denaro (ci hanno detto Loro, nelle Loro scuole). Come questo distributore di carburanti che attira gli astuti polli con un notevole sconto sul carburante di ben 2 centesimi al litro! Ma accetta qualsiasi forma di pagamento, elettronico. Solo elettronico…
Ma continuiamo la carrellata perché è solo l’inizio. Ecco a voi il prossimo passo, dedicato alle/ai cassiere/i: togliere le casse dai supermercati. Quello successivo riguarderà, invece, i magazzinieri che saranno sostituiti da impianti robotizzati che preleveranno le merci già organizzate sui camion, e li porranno negli opportuni scaffali, gestiti dal solito software della solita Intelligenza Artificiale. Non mi credete? Sono pronto alla scommessa… In tutto questo, naturalmente, sarà applicata una sagace psicologia sociale che confermerà quanto i soli a ribellarsi saranno coloro che saranno coinvolti. In questo caso le/i cassiere/i, e i magazzinieri…
Un doverosa nota: non sono qui a demonizzare la tecnologia perché anche l’Intelligenza Artificiale è uno strumento che, se usato da coscienze evolute, non può che darci giovamento. Così come la robotica, in grado di alleviare gli sforzi pesanti e di lavorare al posto nostro; significherebbe più tempo libero per tutti da utilizzare per godersi la vita, guadagnando il giusto (sicuramente più dello stipendio odierno). Ma questi strumenti sono invece in mano a Loro, che hanno la missione di ostacolarci, di farci soffrire, di distrarci, assoggettarci, confonderci… ucciderci. E lo fanno bene. Ma è anche una opportunità per noi per comprendere in quale direzione andare e, soprattutto, quali scelte fare.
Cosa ne dite, facciamo un salto a vedere in quale direzione andrà la sanità? Vi ricordate il buon medico di famiglia, quello che veniva a casa del malato tutte le volte che lo chiamavamo? In quel tempo non si pagava il ticket, né per le ricette e nemmeno per le medicine… Tanto meno per le analisi. Oggi, per analisi di sangue, feci e urine il ticket è di “soli” 64,15 euro”.
Ma c’è “La soluzione”… Si inizia da Padova dove arriva il medico di base privato, con zero attese e burocrazia ma si pagano visite e ticketma altre realtà seguiranno a brevissimo…
Avete letto? “Zero attese”. Quando il sottoscritto, pochi giorni fa, è andato presso il Servizio Sanitario Nazionale a richiedere la prenotazione per una ecografia all’addome, si è sentito rispondere che il primo posto disponibile sarebbe stato a 50 km di distanza, in SETTEMBRE! Il tempo di una gestazione, insomma.
Quanto sopra è tutto reale, tutto già in essere, mentre noi siamo ancora qui a chiederci cosa fare, a partecipare a dibattiti, a dirci che uno è meglio dell’altro, cosa “si dovrebbe fare…”, senza agire.
A quest’ora avrebbero già dovuto esserci realtà di scuole parentali consolidate e con insegnanti all’altezza, organizzazioni di ambulatori con estensione capillare e medici assennati e preparati (Ippocrateorg lo sta facendo così come Rigeneralife) e cliniche già presenti sul territorio, gruppi di coltivazione e allevamento per produzione di cibo di qualità, riuniti in gruppi di acquisto interagenti tra loro e, soprattutto, una economia basata su monete complementari interscambiabili. Ma ancora non è così…
Bene, mi auguro che questo articolo abbia dato uno sprone ai lettori nel prendere consapevolezza che una decisione deve essere presa, senza aspettare che siano Loro a darcela!
Articolo di Andrea Pilati
Fonte: https://traterraecieloblog.wordpress.com/2024/01/23/il-male-fa-bene-il-suo-dovere-e-noi/
Buonasera , se siamo tutti uniti possiamo farcela, ma noi nn lo siamo purtroppo.