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Il mistero del Cronovisore — 13 commenti

  1. c’è una relazione tra macchina del tempo e teletrasporto in luoghi lontani?

  2. a mio parere la cosa si sa perchè Padre pellegrino era una persona intelligentissima ma semplice, anche dopo il veto del vaticano parlava della macchina anche a noi che eravamo le sue allieve di musica liturgica prepolifonica presso il conservatorio di venezia.ha contagiato mia madre con la passione per le registrazioni delle voci dei trapassati(lei ha frequentato il conservatorio anni prima sempre con lui)e non faceva mistero di nulla, parlava anche degli esorcismi che praticava con semplicità e pietà per gli”ossessi”, commentandoli però anche dal punto di vista psichiatrico…persona sapiente e senza misteri, mi manca moltissimo!

  3. Ho letto parecchio su Pellegrino Ernetti ma alla fine è come se avessi capito nulla o quasi del personaggio! Era un sacerdote cattolico ma faceva esperimenti di comunicazione con i trapassati (forse anche con Agostino Gemelli) e tutto in dispregio dell’insegnamento della chiesa che ha sempre vietato espressamente il tentativo di cercare contatti con l’invisibile. Credo che poco prima della morte abbia tolto quel velo di mistero che in fondo egli stesso con comportamenti poco lineare aveva contribuito a stendere: non esisteva alcun cronovisore! Ma Lei che l’ha conosciuto è veramente convinta che fosse una persona in perfetta buona fede?

  4. era una persona colta, lo faceva per sete di sapere, se conosce la storia di padre gemelli sa che anche lui era un irrequieto.la chiesa non vieta la ricerca, ma cerca di non renderla troppo pubblica, se le masse cresciute a “fede” si ponessero troppe domande senza basi, sarebbero ingestibili.i maggiori studiosi dell’illuminismo erano religiosi, non scomunicati, spesso gesuiti, tra i più osservanti e intransigenti.come non era vero che la chiesa negava la rotondità della terra ma ne limitava ai soli sapienti la conoscenza.tornando a noi non credo che fosse un ingenuo o un credulone, solo un ricercatore.mi aveva detto che aveva lavorato con padre gemelli e fermi, non ho mai sentito di altri, ma ero solo un’allieva che passava un paio di ore della domenica (e non abbastanza spesso come volevo purtroppo)nel suo studio a parlare di prepolifonia e tutto quello che ci passava per la mente.era sereno e senza misteri, dispiaciuto ma rassegnato del veto datogli dal non poter proseguire negli studi, il velo lui non lo ha mai squarciato, semplicemente non c’è mai stato!almeno dieci anni prima mia madre era sua allieva al conservatorio, e lui non faceva mistero dei suoi studi, poteva rilasciare interviste, l’unico limite era lavorarci.

  5. La sua testimonianza su Pellegrino Ernetti è veramente interessante perchè oltrepassa quello che spesso è sensazionalismo giornalistico o letterario che permea il lavoro di tanti giornalisti o scrittori. Si sa : per rendere più avvincente un libro o un articolo spesso si tende ad avvolgere con una patina di mistero qualcosa che già di per se è straordinaria. Alla fine spesso attingere una verità su una persona e la sua vita è quasi impossibile! C’è un libro su di lui scritto da un sacerdote e teologo francese, Francoise Brune, che sembra interessante ma i dubbi restano. E allora forse contano di più le impressioni di qualcuno che lo ha frequentato per più tempo, e frequentandolo ha potuto cogliere di lui aspetti personali reali e non atteggiamenti fuorvianti! Comunque l’argomento è di un interesse sconvolgente e mi piacerebbe che venisse riproposto in maniera forte a livello scientifico!

  6. temo che con la morte di padre pellegrino si sia spento l’ultimo testimone vivente.se fino ad adesso non si è potuto sapere nulla di scientificamente presentato credo che sia difficile farlo in futuro.ci vorrebbe uno studioso con competenze idonee, quali che possano essere in un campo così nuovo e vasto, che abbia l’accesso al macchinario e i permessi per studiarlo, documentazione inclusa.non so chi potrebbe rischiare la propria posizione nell’ambiente scientifico e religioso al punto di affrontare un argomento sottoposto a veto.non ho letto il libro di padre brune, spero non sia sensazionalistico, e credo che se ha effettivamente parlato con ernetti abbia forse captato il suo sereno modo di presentare la scienza, almeno lo spero.io ero solo una sua studentessa di musica liturgica prepolifonica, ma le sue lezioni erano intervallate da densi interventi di matematica e fisica del suono…era un insegnante carismatico e capace di trasmettere il suo sapere come semplici cose, con termini scientifici e tecnica perfetta, ma riusciva a portarci alla sua altezza per una meravigliosa lezione come se fossimo quasi intelligenti come lui…..era magico.

  7. Quindi Lei è assolutamente convinta che la macchina esista o quantomeno che esista una qualche apparecchiatura con la quale Ernetti , Gemelli ed altri avrebbero a suo tempo iniziato a fare esperimenti, magari non con i risultati strabilianti che qualcuno asserisce, ma con la riproduzione di un qualcosa probabilmente da indagare?

  8. Io ovviamente non l’ho mai vista, ma ne parlava a volte, e non so perché ho l’impressione che fosse a San Giorgio, non in vaticano, ma era solo per come ne parlava, come se fosse li vicino. Non sono l’unica con cui ne parlava, non era un segreto. La spiegazione era riguardante le fasce di Von Allen, ma non sono una scienziata.

  9. Chissà forse tutto questo resterà un argomento sul quale un giorno si potrebbe tornare a discutere. In fondo la nostra vita è fatta di energia e, leggi alla mano, essa non si dissolve ma si tramuta, si diversifica, assume altri aspetti! La mia sensazione è che Ernetti sia stato in buona fede nell’avere creduto e studiato su una possibilità teorica ma che poi abbia subito quello che in psicologia si chiama “effetto sperimentatore” cioè credere di arrivare la dove ti eri prefissato di arrivare! Ma questa è solo la sensazione di uno che per credere alle esperienze e agli esperimenti che non riguardino per es. la legge di ohm o la gabbia di Faraday, cioè esperimenti universalmente riproducibili in qualsiasi laboratorio, al di là dei racconti e delle leggende, deve percepire la fenomenologia con i propri sensi o sapere che un fenomeno è stato inequivocabilmente accettato dalla scienza! Escludendo naturalmente, per ora, le possibilità animiche e spirituali!

  10. speriamo certo che prossimamente ci possano essere studi avanzati sull’argomento, certo che se dovessimo credere solo a ciò che possiamo sperimentare in prima persona o “accettato dalla scienza”(parentesi:mai conosciuto veramente uno scienziato sperimentatore?quanti di loro non hanno”adattato i risultati”per farli combaciare con quello che dovevano dimostrare?temo sia prassi comune anche se ignobile, per non perdere fondi o punteggio accademico….)
    quanto all’effetto “sperimentatore” posso capire per uno o due, non per dodici scienziati di buon livello…e comunque quando padre pellegrino ne parlava era sempre in termini scientifici e privi di richiami religiosi, pensi che parlava anche degli esorcismi che aveva compiuto con spiegazioni psicoanalitiche, in fondo era laureato anche in quella disciplina, e in realtà non ricordo una sola discussione a carattere religioso tra noi….evidentemente non era necessaria in quei frangenti.era molto devoto alla madonna e mi ha donato un suo anello rosario, quelli di alluminio, per il resto si vede che non sembravo una che avesse bisogno di sermoni!
    è stato un vero piacere parlare con voi, era moltissimo che non ripensavo a quell’epoca, ai miei studi purtroppo mai utilizzati e al meraviglioso modo di insegnare di padre pellegrino.grazie.sofia lorenzi

  11. Non mi meraviglierei affatto della veridicità di questa vicenda, nell’epoca in cui è avvenuta il mondo era un brulicare di scoperte scientifiche ed altrettanti studiosi brillanti, molte delle straordinarie scoperte effettuate sono potute emergere per la semplice ragione che all’epoca la macchina demolitrice dei governi e l’intelligence non erano ancora così evoluti ed efficienti come ai giorni nostri, tanto più poichè si trovavano loro volta difronte a delle nuove scoperte le cui potenzialità venivano intuite e verificate con un differente livello di segretezza. Se l’informazione fosse interamente accessibile, saremmo sorpresi da delle scoperte già esistenti da tempo che allo stato attuale consideriamo solo fantascienza. I governi mondiali criptano e nascondono una mole di eventi tale che ill mondo non avrebbe più ragione di essere ciò che è ora, dalla scienza della medicina, alla tecnologia che ci circonda, al campo energetico ed alla fruibilità infinita sostenibile e gratuita per tutti.. Invece dobbiamo accontentarci di questo sistema malato dove tl’ago della bilancia è il denaro ed il petrolio, con tutto ciò che vi gravita intorno..

  12. Grazie Mille per questo articolo, stiamo preparando un programma di radio con questo argomento e mi é sembrato molto serio ed utile.
    (Il programma é spagnolo) -> narradoresdelmisterio.net

  13. Buonasera,
    sto lavorando a un libro che parla del cronovisore di padre Ernetti e vorrei lasciare i miei dati nella speranza che Sofia Lorenzi si metta in contatto con me. Molte grazie.
    ing. Marco Biffi
    cell. 334 98.98.589

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