Il Grande Inganno: Il “Goy”, il Teatro del Mondo e il Film che Chiami Vita
Ti sei mai chiesto perché tutto sembra già scritto? Perché nasci, vai a scuola, ti catechizzano, lavori otto ore al giorno, rincorri uno stipendio che non basta mai, e poi muori stanco, confuso e vuoto?
Non è un caso, non è un errore, è un piano. E tu sei il protagonista inconsapevole.
Sei il “Goy”. Così ti chiamano le élite. Un termine antico che non significa “persona”, ma “massa utile”, “bestiame pensante”. Non sei nato libero, sei nato programmato.
La tua famiglia ti ha trasmesso ciò che ha subìto: paure, doveri, credenze mai messe in discussione. Ti hanno insegnato ad adattarti, mai a ribellarti. Non per cattiveria, ma perché anche loro erano Goym.
Poi arriva il primo passo nella prigione mentale: il catechismo. Prima ancora di saper leggere, ti fanno inginocchiare davanti a un dio che non puoi comprendere. Ti addestrano a credere senza domandare, ad aspettare ricompense in un “aldilà” mentre ti spremono in questo “aldiqua”. Ti spezzano l’indipendenza spirituale e la chiamano “fede”…