La Tempesta Perfetta. Chi l’Ha Scatenata e Come una Vera Scuola Potrebbe Salvare i Nostri Figli
di Elisabetta Frezza
Stiamo assistendo a una operazione, tanto potente quanto capillare, di rimozione e mistificazione pilotata della realtà con tutti i suoi esiti distruttivi.
Va di conserva alla edificazione di un immaginario collettivo capace di riassorbire in una visione (in apparenza) coerente le rovine causate. Un grande lavacro mediatico, insomma, che consente di depistare le responsabilità e mandare assolti i colpevoli, di cancellare tante vergogne contando sulla memoria corta dello spettatore passivo: quello stesso che canta in coro il ritornello dell’aggressore e dell’aggredito perché si beve sereno la storia che la storia del mondo inizia precisamente da lì, non un istante prima.
Ecco allora fioccare articoli e servizi su scala più o meno vasta i quali, strumentalizzando fatti e atti del vivere quotidiano, li distorcono per costruirci sopra casi esemplari e nuovi paradigmi: dal cilindro spuntano i nuovi totem da adorare, le nuove streghe da bruciare a favore di masse rimbambite chiamate a raccolta intorno a una metafisica prêt-à-porter fatta di pseudo valori da strapazzo, perché c’è pur bisogno di credere in qualcosa se questo qualcosa non è più un dio. Che l’operazione comporti l’effetto collaterale di stritolare persone per bene, o sacrificarne altre al monolite ideologico, pazienza…