Italiani, Svegliatevi!
di Francesco Lamendola
Il popolo italiano, ingannato, vessato, derubato da decenni, ora è stato spinto sull’orlo estremo del baratro: ancora un passo e sarà la fine. È questo che vuole? Se è così, non occorre far nulla: basta lasciar fare… Ma se vuol vivere, deve dire basta!
Verrebbe da dire che la misura è colma, ma neppure di questo siamo sicuri: ogni giorno che passa vede una più tangibile rassegnazione da parte della gente e, per converso, una più marcata arroganza da parte del governo, per cui sembra sempre che si sia giunti al punto di rottura, e invece la corda si tende ancor più, come se non dovesse mai spezzarsi.
I cittadini italiani si rendono conto, più o meno oscuramente, di essere stati non solo abbandonati, ma scientemente traditi dai due poteri sui quali si era fondata sinora la loro vita: lo Stato sul piano materiale e la Chiesa cattolica sul piano spirituale. In questo mese di aprile, la cosa è diventata così evidente che bisogna essere proprio ciechi per non vederla.
Da una parte lo Stato abolisce di fatto la costituzione, impone una “dittatura sanitaria”, esautora il Parlamento, consegna agli arresti domiciliari un popolo di sessanta milioni; e soprattutto ordina alla gente di non andar più a lavorare, di chiudere i negozi, ma non scuce il becco d’un quattrino per permettere loro di vivere, di pagare affitti, bollette e tasse, o semplicemente per fare la spesa quotidiana. Il governo fa annunci, proclami, promesse, ma nessuno ha ancora visto un centesimo: e sono ormai due mesi che l’intera popolazione è segregata in casa propria.
Un governo che, senza l’emergenza attuale, sarebbe riuscito a tirare avanti solo poche settimane, un paio di mesi al massimo, ora si permette di fare ciò che nessun governo della Repubblica ha mai osato fare, neppure se sostenuto da una massiccia maggioranza parlamentare e, quel che più conta, da un forte consenso nel Paese reale: congelare le libertà democratiche più elementari, iniziando da quella di uscir di casa o di portare al parco i bambini; fermare la produzione, bloccare l’economia, uccidere il turismo – la voce primaria del nostro P.I.L. – bypassare il Parlamento e presentarsi al vertice dell’UE onde impegnare l’Italia a chiedere un prestito al MES, che impone automaticamente il commissariamento del Paese da parte di quei signori. Il tutto mentre i clandestini continuano ad essere liberi, liberissimi di arrivare, di sbarcare e di andare su e giù per l’Italia, a spese nostre, anzi vedendo riconosciuto un aumento della cifra destinata ai centri di accoglienza, cifra che l’ex ministro Salvini aveva ridotto a suo tempo.
Italiani, svegliatevi. Passate il confine e vedrete che in Austria non è così, in Svizzera non è così, in Germania non è così, in Francia non è così. Abbiamo amici e conoscenti in questi Paesi e sappiamo che quei governi stanno tenendo una linea completamente diversa. Non hanno sequestrato in casa la gente, non proibiscono di andare in giro per la strada, ma solo di creare assembramenti; non vietano l’uso dell’automobile, non hanno chiuso i parchi, non mettono la multa a una coppia perché si son permessi di uscire in due o di andare a far la spesa insieme, marito e moglie.
Chi ha dovuto chiudere il bar o il ristorante o la gelateria o lo studio professionale o l’attività artigianale, ha ricevuto subito alcune migliaia di euro ed è stato messo in cassa integrazione. Gli ospedali funzionano, la gente non muore per mancanza di assistenza; non scarseggiano i posti letto, non scarseggiano le apparecchiature per la rianimazione. Queste cose avvengono solo in Italia, ma il nostro governo vorrebbe farci credere che la situazione, all’estero, è più o meno la stessa che da noi; o che, se è diversa, ciò si deve al fatto che noi siamo più scrupolosi, più solleciti al bene della cittadinanza, più sensibili ai problemi delle categorie a rischio, cominciando dai vecchi.
Si sono perfino inventati un sedicente “modello Italia” che gli altri Paesi, resisi conto che avevamo ragione noi, avrebbero adottato a loro volta. E la cosa più squallida e triste, è che l’intero settore dell’informazione si è totalmente “sdraiato” sulle menzogne del governo: forse neppure nella ex DDR o nella ex Unione Sovietica i mezzi d’informazione erano così servili e appiattiti sulle direttive dei propri governi.
Tutti i maggiori giornali nazionali, tutte le principali reti televisive nazionali ripetono, ossessivamente, dieci, cento, mille volte al giorno: State a casa! Ieri sono morte tante persone, domani ne moriranno ancora di più! State a casa, se no vuol dire che siete egoisti e cattivi: mettete in pericolo il prossimo! Restate a casa e preparatevi, perché l’emergenza ritornerà a settembre. State a casa, e sappiate che da questa emergenza non usciremo prima di un anno. In maniera martellante, insopportabile, fanno del loro meglio, o del loro peggio, per terrorizzare la popolazione, nonché per ricattarla e minacciarla. Dimostrate che siamo un grande popolo!, ripetono con involontaria auto-ironia; e come lo dobbiamo dimostrare? Ma restando a casa, naturalmente; e astenendoci da qualsiasi critica. Sappiate che non solo mettete in pericolo gli altri, ma commettete anche un reato.
E infatti: motovedette della guardia costiera, elicotteri, droni, pattuglie di polizia e vigili urbani si stanno scatenando nella caccia ai pericolosissimi runner, quei pessimi soggetti che pretendono di farsi la loro corsetta per restare in salute, fisicamente e psichicamente, invece di obbedire alle consegne e starsene tappati nel loro miniappartamento, nel loro bilocale con servizi e angolo cottura, in un casermone di cemento.
Dalle loro ville con giardino, dai loro studi televisivi, giornalisti, conduttori, personaggi dello spettacolo ci ripetono, sorridendo beoti: State a casa! Ma non si degnano di spiegare come faranno a mangiare le famiglie che già da settimane hanno finito i risparmi e che non sanno più come procurarsi di che vivere. Ripetono, come una filastrocca: State a casa!, però tacciono sul piccolo dettaglio che se si sta a casa non si lavora, e se non si lavora non si mangia. E l’inquilino del Quirinale, qualcuno lo ha visto? Qualcuno ha sentito per caso la sua voce? È stato capace di guadagnarsi lo stipendio, dedicando qualche minuto del suo tempo per rivolgersi agli italiani con parole di conforto, d’incoraggiamento, di speranza, e magari anche con un chiaro impegno circa il loro futuro, anche in termini dei promessi, ma tuttora invisibili, sostegni economici alle imprese e alle famiglie?
Discorso del tutto analogo per quel che riguarda questo indegno clero massonico e modernista. Che ha lasciato i fedeli senza la santa Messa, senza il sacrificio eucaristico, senza la confessione, perfino senza i funerali. Chiuse le chiese, o proibito entrarvi; chiusi i cimiteri, e l’ultimo addio ai propri cari solamente da dietro le sbarre del cancello. E cosa hanno saputo dirci, questi vescovi di strada e questi preti in uscita, una volta riposte le loro sciarpe arcobaleno e le loro chitarre rock, e sparecchiate le mense dalla basilica di Santa Maria in Trastevere e da altre chiese che avevano allegramente trasformato in sale da pranzo e in dormitori per i poveri migranti? Quali parole di sostegno morale, quali parole di fede hanno saputo dire al popolo di Cristo, avvilito, smarrito, percosso, disorientato? Niente, assolutamente niente. Questa è la pseudo chiesa dei nostri giorni, impietosamente rivelata dall’emergenza sanitaria. E questa fuga a gambe levate, questa vilissima diserzione, questo rifiuto di amministrare i Sacramenti e di celebrare la santa Messa lo chiamano “responsabilità”.
Buono a sapersi. Ci voleva questa situazione per rivelare chi si nasconde dietro la facciata del cattolicesimo, chi si fa scudo dell’abito da sacerdote. È strano, però: di tutto questo senso di responsabilità non avevamo mai sentito parlare, sino a due mesi fa. Al contrario: ci era parso di sentire che chi antepone la sicurezza materiale alle opere di carità è un fariseo, un ipocrita, un finto cristiano.
Infatti, non abbiamo mai sentito un vescovo, né un prete, sostenere che ai migranti che arrivano in Italia sui barconi bisogna fare delle approfondite analisi mediche, per accertarsi che non siano portatori di malattie. Niente affatto; al contrario. Abbiamo udito un coro d’indignate proteste quando, a suo tempo circolò un video, fatto col telefonino, che mostrava gli operatori del centro di accoglienza di Lampedusa, messi sotto pressione dal numero strabocchevole degli sbarchi, i quali lavavano i clandestini appena arrivati, spruzzandoli con degli idranti. Ohibò, quale barbarie! E li segnavano, perfino, con il pennarello sulla mano: come facevano gli aguzzini nazisti con gli ebrei, si è subito affrettato a dire, scandalizzato, il clero buonista e tutto l’insieme della cultura dell’accoglienza.
Ora, però, pare che stringere la mano a una persona sola e disperata; abbracciare una persona bisognosa di conforto; dare un bacio alle persone cui si vuol bene, sia un crimine vero e proprio. Oggi pare che il vero sacerdote sia quello che non dice la santa Messa e che, semmai, denuncia il suo fratello che si ostina a celebrarla.
Il popolo italiano, ingannato, vessato, derubato da decenni, ora è stato spinto sull’orlo estremo del baratro: ancora un passo e sarà la fine. È questo che vuole? Se è così, non occorre far nulla: basta lasciar fare a questo governo e a questa chiesa. Ma se vuol vivere, deve dire basta.
Riprenderci la nostra Italia e la nostra vera chiesa dipende da noi…
Articolo di Francesco Lamendola
Sempre meno democrazia parlamentare, votazioni negate o disattese, ora controllo elettronico della popolazione (APP). Il fine è la tutela sanitaria ma è anche un mezzo per prove tecniche di dittatura.
Per Ivan: azioni concrete contro il regime nascono da sè, congiungendo informazione vera, leggi e norme sanitarie. Si scoprirà che uscire di casa non è un pericolo e non è contro legge. Attenzione: il virus informativo attacca la mente.
Dopo quasi 2 mesi di lockdown e tonnellate di informazioni che ho rilevato in questo periodo da tutte le parti, non posso non annotare tutte le contraddizioni del sistema per capire dove vogliono arrivare.
Sono partiti il 31 gennaio con porre lo stato in situazione d’allarme in Italia, ma senza fare nulla in termini concreti, poi dicevano che in Italia non sarebbe mai arrivato, poi al riscontro dei primi casi a Piacenza hanno istituito le zone rosse tralasciando la zona della valle Seriana a BG perchè confindustria non era d’accordo con la chiusura (anche se non l’hanno mai ammesso)e cosi hanno lasciato propagare i contagi nella provincia di BG per una settimana in più.
Poi però ci hanno detto che dovevamo stare tranquilli che il corona virus era solo un po più di un influenza, non dovevamo discriminare nessuno sopratutto i cinesi, il sindaco di BG portava la sua giunta a pranzo nei ristoranti cinesi e invitava i cittadini a fare altrettanto.
Poi ci hanno detto di continuare le ns. attività normalmente e di non bloccare l’economia.
Poi a BG sono arrivati prima i malati gravi al punto di occupare tutti gli ospedali e di dover arrivare al punto che i medici dovevano scegliere chi far vivere e chi lasciare morire.
Poi è stato il turno dei morti che non si sapeva più dove metterli e come cremare, visto che era impedito la normale tumulazione nei cimiteri.
Le immagini dell’esercito che portava le bare in altre province per cremare i corpi hanno fatto il giro del mondo e sono stati un eccezionale strumento di pressione psicologica sulle masse globali.
Successivamente hanno bloccato tutta l’Italia, ma non in modo chiaro ma in più fasi, sempre in diretta facebook e spesso a mezzanotte.
Hanno varato 5 o 6 modelli diversi di autocertificazioni obbligatori da dover usare per giustificare i propri spostamenti, emesso le prime sanzioni, inizialmente normali e poi estremamente dure.
Hanno promesso aiuti a tutto spiano, in ambito nazionale ma pure comunitario,ma poi i veri aiuti sono arrivati solo da Cina e Russia.
Poi un mese di nulla…………
Adesso si parla di app di controllo, non obbligatoria ma se non la usi può succedere che non puoi uscire o aprire, poi sempre più convintamente si parla di lockdown lungo oltre maggio nell’attesa di un vaccino per poter vaccinare la popolazione e cosi dandogli l’immunità ritrovare la libertà di ritornare a vivere, peccato che i pochi o tanti virologi indipendenti dicano che un qualsiasi coronavirus non dà immunità una volta preso l’influenza la puoi fare 200 volte nella tua vita e quindi l’idea del vaccino e puramente inutile se non dannosa.
Mi fermo qui e valuto le mie conclusioni, io penso che tutto questo sia frutto di un esperimento dove il ns. paese gioca un ruolo fondamentale a livello mondiale, in quanto il ns. è il paese più ricco e sviluppato tra i paesi occidentali deboli con una classe politica assolutamente non rappresentativa del paese e quindi facilmente condizionabile al fine di manipolare la massa.
In questo periodo abbiamo anche saputo dal prof. Montagnier che questo è un virus artificiale creato in laboratorio con strumenti molecolari e che nel tempo verrà auto eliminato dalla natura in quanto appunto non naturale, quindi non seve un vaccino si estinguerà da solo.
Perciò se metto tutti i puntini in fila vedo che gli unici ad averne avuto vantaggio da questa situazione sono: le case farmaceutiche, i produttori di vaccini e di analisi mediche, i venditori online o produttori di servizi online.
Se aggiungo: la mega speculazione sul crollo del petrolio arrivato a -37$ al barile e l’implementazione forzata e velocissima del sistema 5G, penso che il tutto a me sia ormai chiaro.
Mi sono fatto l’idea che si voglia, ai più alti piani del mondo, cambiare drasticamente il modello economico mondiale, penalizzando tutto quello che è fisico a vantaggio di tutto quello che è virtuale.
Quindi stop ai luoghi di intrattenimento fisici considerati “pericolosi” OK a quelli virtuali, stop alla moneta cartacea (fisica) Ok a quella virtuale, molto facile da controllare o bloccare in caso si voglia fare, stop agli uffici, negozi, tribunali, comuni, centri di tutti i tipi fisici; Ok a gli stessi ma virtuali, in modo da controllare e dirigere la popolazione spacciando tutto per (finta) sicurezza da casa.
Naturalmente senza una tecnologia sofisticata come il 5G tutto questo non sarebbe possibile, per questo c’è fretta di farlo e si tiene a casa tutto il mondo!
Completata la transizione saranno in pochi a comandare e quasi tutti dovranno solo obbedire, senza modo di cambiare le cose.
Ditemi cosa ne pensate in merito.
concordo innanzitutto al pensiero di quanti hanno commentato, ci unisce il risentimento verso istituzioni incapaci, che agiscono in modo losco non tutelando i cittadini. mi sento tuttavia vicina al commento di Ivan che giustamente ha fatto emergere il senso di impotenza dato dal prendere consapevolezza da un lato e dall’altro lato da come concretamente poter agire per cambiare la situazione. la storia a volte insegna che ci vuole un leader, qualcuno capace di dare il via ad una reazione, ma nell’era della comunicazione di massa, forse, come giustamente già detto, sarebbe più facile creare, attraverso gli strumenti che internet offre, un gruppo in grado di creare proposte e in seguito azioni. tutti questi articoli sono molto interessanti e argomentati, ma tutti mancano di un aspetto fondamentale ovvero la possibile risoluzione del problema per cui è valsa la pena scrivere. spero tanto che la situazione possa prendere una strada che ci porti ad un miglioramento delle condizioni di vita ma per ora sono scettica.
Salve a tutti. Io avrei quella che a mio parere è l’unica soluzione possibile, pacifica e senza andare contro nessuna legge. Siccome il sistema si basa sull’alimentazione e sui farmaci (FDA), dobbiamo mangiare solo frutta e verdura, possibilmente crudi, eliminando tutti i cibi di origine animale. Così facendo il nostro corpo ne trarrà beneficio e potremo anche eliminare i farmaci. Ovviamente dovremo dire no ai vaccini, agli integratori e compagnia bella, e usare i farmaci solo in casi eccezionali, nelle urgenze.
Io sono vegan-crudista da dieci anni e, sia io che mio marito, siamo riusciti ad eliminare i farmaci che dovevamo prendere a vita. Se volete documentarvi, di letteratura ce n’è a iosa.
Perché secondo voi ce l’hanno tanto con i vegani e li denigrano ad ogni occasione? Che male fanno, siamo in quattro gatti? Perché minano il sistema nelle sue fondamenta, ecco cosa fanno!
In questo modo avremo anche trovato la soluzione al problema della scarsità d’acqua, all’inquinamento e alla fame nel mondo.
Ciò implica un grosso sforzo da parte di alcuni, però abbiamo visto che andando avanti per la strada vecchia si arriva solo allo sfacelo.