Nel passato la meditazione era adorazione, desiderio, aspirazione e devozione. Nella “Nuova Era” sarà pensiero, sintesi, allegria, prosperità, lavoro e sacrificio. Il tema della nostra meditazione non sarà più personale, bensì globale, riguarderà un argomento o un quesito che appartenga a tutta l’umanità o perfino a tutti i regni del globo. A volte, la gente pensa che ad appartenere alla “Nuova Era” siano i giovani e i bambini, ma non è propriamente così. Essere della “Nuova Era” non ha niente a che vedere con l’età di una persona, bensì piuttosto con l’atteggiamento mentale e la comprensione della realtà che questa dimostra. Essere giovani non significa appartenere alla “Nuova Era”. Non è l’età del corpo, ma la consapevolezza, che agisce da discriminante. La meditazione nella Nuova Era, è un lavoro per creare un mondo nel quale l’uomo fiorisca fino alla sua più alta potenzialità. La meditazione c’introduce nella libertà, ed invece di essere schiavi dei nostri punti di vista e desideri egocentrici, ci trasformiamo in parte o totalmente grazie ad un punto di vista estremamente più ampio o cosmico.