Saper rinunciare ci porta alla Perfezione
di Charlotte Joko Beck
Suzuki Roshi ha detto che: “La rinuncia non consiste nel lasciare le cose di questo mondo, ma nell’accettare che se ne vadano”.
Tutto è impermanente, prima o poi se ne va. La rinuncia è la condizione di non attaccamento, l’accettazione del fatto che le cose se ne vanno. L’impermanenza è, di fatto, un altro nome per “perfezione”.
Le foglie cadono, si accumulano i prodotti della decomposizione, da questi rinascono i fiori e le foglie: cose che sentiamo come piacevoli. La distruzione è necessaria. Un incendio nel bosco può essere necessario e, a volte, il nostro intervento può rivelarsi controproducente. Senza distruzione non può prodursi la nuova vita, non può manifestarsi la sua meraviglia: il continuo mutamento. Dobbiamo vivere e morire. Questo processo è perfezione…