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Il processo evolutivo dell'Anima nell'Aldilà

Si è sempre detto e scritto in teologia e nelle ricerche sul paranormale, che l’Io (o anima) continua a esistere dopo la scomparsa del corpo, in una dimensione “oltre” di vita, caratterizzata da un’incantevole panorama di luce, di gioia, di canto con al centro l’incontro con Dio. Questo è tutto vero. Si parla anche dell’acquisizione del “corpo sottile o astrale” capace di attraversare luoghi e spazi anche chiusi con facilità e al di fuori delle consuete coordinate geo-temporali. Tale corpo avrà varie fasi nel suo modo di presentarsi e ciò dipenderà dallo stadio di sviluppo dello spirito, fino a giungere alla perfetta luminosità e trasparenza, tanto da essere un “corpo di luce o corpo glorioso”.

IL VIAGGIO DELLE ANIME
Uno studio sulla vita tra le vite
di Michael Newton

Il Viaggio delle Anime

Uno studio sulla vita tra le vite

di Michael Newton

Il resoconto sconvolgente di come la nostra vita non finisca qui ma continui nel mondo spirituale attraverso ventinove casi che ricordano il loro viaggio tra le vite.

Tradotto in più di venticinque lingue e con oltre 200.000 copie vendute solo negli USA, questo testo è diventato un classico nel suo genere ed è stato il primo a esplorare a fondo il mistero della vita tra le vite.

L'autore presenta il resoconto delle esperienze di ventinove persone, da lui poste in uno stato di "sovra coscienza", per scavare nelle loro memorie più profonde le vite dopo la morte fisica.

Ogni individuo narra in maniera emozionante e con dettagli straordinari le proprie esperienze nel mondo spirituale, soffermandosi sulle sensazioni al momento della morte, le percezioni subito dopo il trapasso, lo svolgimento della nuova vita e il ritorno alla manifestazione terrena il cui scopo diventa man mano più chiaro.

Dall'introduzione:

"Avete paura della morte? Vi domandate cosa ne sarà di voi al termine della vostra vita? Quando il corpo cesserà di esistere, lo spirito farà ritorno al suo luogo di origine o si tratta di una falsa speranza dettata dalla paura?

Gli uomini, a differenza di tutte le altre creature viventi, devono reprimere la paura della morte per poter condurre una vita normale. Eppure il nostro istinto biologico non fa che ricordarci il rischio a cui siamo inesorabilmente esposti e, con l'avanzare degli anni, lo spettro della morte si fa sempre più concreto e reale ai nostri occhi. Anche i credenti temono che la morte segni la fine dell'individuo in quanto tale. A tale pensiero si associa il timore dell'annientamento, che recide ogni legame umano e rende vano e inconsistente ogni proposito terreno."
Michael Newton

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