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Il nuovo potere invisibile

Siamo testimoni di una delle più grandi mutazioni globali. Per la prima volta nella storia, il potere si è separato dalla politica. Questo mutamento si è affermato in modo chiaro negli ultimi venti o trent’anni. Si è stati sempre abituati a considerare il potere come una diretta conseguenza della politica, o per lo meno, a pensare che qualsiasi potere, per essere tale, dovesse essere politico. Oggi, invece, il potere non solo non ha alcun bisogno della politica, ma fa di tutto per sfuggirvi. Non c’è coscienza del potere presso i contemporanei, neanche tra i più istruiti. E questa…

Siamo testimoni di una delle più grandi mutazioni globali. Per la prima volta nella storia, il potere si è separato dalla politica. Questo mutamento si è affermato in modo chiaro negli ultimi venti o trent’anni. Si è stati sempre abituati a considerare il potere come una diretta conseguenza della politica, o per lo meno, a pensare che qualsiasi potere, per essere tale, dovesse essere politico. Oggi, invece, il potere non solo non ha alcun bisogno della politica, ma fa di tutto per sfuggirvi. Non c’è coscienza del potere presso i contemporanei, neanche tra i più istruiti. E questa incoscienza è anch’essa un fenomeno inedito. In tutte le epoche le persone, dal notabile all’ultimo mendicante, hanno sempre saputo cosa fosse il potere. L’individuo contemporaneo, invece, non sa “chi comanda”… Per la prima volta, il potere è il deus absconditus della tradizione teologica. Non fa nulla per manifestarsi, anzi, si cela il più possibile e frappone tra sé e i dominati immagini, simulacri, idoli, che non dicono nulla della sua vera natura.

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