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Velo di Maya

Questo velo separa noi esseri umani dalla autentica percezione della realtà, imprigionandoci nel ciclo di morte-rinascita, impedendoci la liberazione definitiva. In tale ottica, il mondo materiale è illusione, apparentemente duale, ovvero basato sulla divisione fra bene e male, bianco e nero, luci e ombre, sacro e profano. In realtà, questa dualità è fasulla. Un concetto che ricorda la “caverna di Platone”, in cui l’uomo veniva considerato cieco, poiché fin dalla nascita i suoi occhi erano coperti da un velo. Solo liberandosi da esso, l’anima può risvegliarsi.

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