Sezione: Il Dio fumoso
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I primi giorni di navigazione avemmo mare aperto e venti favorevoli, poi incontrammo molto ghiaccio e molti iceberg. Un bastimento più largo del nostro peschereccio non avrebbe avuto la possibilità di infilarsi in mezzo al labirinto degli iceberg, o trovare spazio attraverso i canali a malapena aperti. Queste enormi montagne di ghiaccio si presentavano come palazzi di cristallo o massicce cattedrali e fantastiche montagne, severe, come sentinelle, imperturbabili, come alcune scogliere di solida roccia, dritte come una Sfinge, resistenti alle irrequiete onde di un mare irritabile.

Dopo aver superato questi stretti passaggi, arrivammo a Spitsbergen il 23 di giugno e ci ancorammo per poco tempo alla Baia di Wijuade, facendo un’ottima pesca. Quindi salpammo l’ancora e navigammo attraverso lo Stretto di Hinlopen e lungo la costa della Terra del NordEst. Questo ci ricordò che Andree iniziò il suo fatale viaggio su un pallone, proprio dalla Costa nord-ovest di Spitzbergen. Un forte vento venne da sud-ovest e mio padre disse che ne avremmo avuto un vantaggio, per raggiungere la Terra di Franz Josef dove, l’anno precedente, per caso, trovò le zanne d’avorio. Mai prima di allora vidi tanti uccelli, erano così numerosi che coprivano le rocce della costa e oscuravano il cielo. Per moltissimi giorni navigammo sulla rotta della Terra di Franz Josef. Finalmente, un vento favorevole ci consentì di navigare la Costa Ovest e, dopo aver veleggiato per altre 24 ore, entrammo in una piccola baia.

tra i ghiacciDifficilmente si potrebbe credere che eravamo nel Northland. Il posto era verdeggiante, con un’abbondante vegetazione e sebbene fosse un’area molto piccola, l’aria era calda e tranquilla. Sembrava di essere al punto dove l’influenza delle maree del Golfo doveva essere più pungente e non così mite.

Mio padre era un ardente fedele di Odino e Thor e mi diceva frequentemente che erano Dei che erano venuti dal lontano “Vento del Nord”. Mi spiegò che nel profondo Nord c’era una terra molto bella, che ogni mortale avrebbe dovuto conoscere e che era abitata dagli “Scelti”. La mia immaginazione giovanile si infiammò dall’ardore, dall’entusiasmo e dal fervore religioso del mio buon padre, ed esclamai: “Perché non navighiamo per questa bellissima Terra? Il cielo è buono, il vento favorevole e il mare aperto”. Perfino ora posso vedere l’espressione di piacevole sorpresa del suo sguardo, quando si voltò e mi domandò: “Figlio mio, vuoi venire con me ed esplorare, così lontano, dove nessun uomo si è mai avventurato?”. Io risposi affermativamente. “Molto bene”, replicò. “Possa il Dio Odino proteggerci!” e velocemente dirigemmo la vela, guardò la bussola, girata la prua in direzione Nord, puntò verso un canale aperto, ed il nostro viaggio ebbe inizio.

Il sole era basso all’orizzonte, come usuale all’inizio dell’estate. Davvero, avevamo circa quattro mesi di luce del giorno davanti a noi, prima che la gelata notte polare tornasse di nuovo”. La nostra piccola barca scattava avanti, come se fosse anch’essa desiderosa di avventurarsi. Dopo 36 ore eravamo fuori dalla vista del punto più alto della linea della costa della Terra di Franz Josef. Sembravamo essere in una forte corrente, che ci spingeva verso Nord-Nordest. Alla destra e alla sinistra c’erano iceberg, ma la nostra piccola imbarcazione poteva passare attraverso piccoli canali  e passaggi. Canali così stretti, in posti che, se fosse stata un po’ più grande, non saremmo passati.

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Articoli nella sezione: Il Dio fumoso

Il Dio fumoso

Viaggio nel Mondo Interno della Terra Cava
di Willis George Emerson
dedicato a Olaf Jansen
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Prefazione dell’autore

Temo che questa storia, apparentemente incredibile, che mi accingo a raccontare, sarà considerata come il risultato di una mente distorta, indotta, probabilmente, dall’attrazione che ha nel togliere il velo di un meraviglioso mistero, invece di una sincera testimonianza, di un’esperienza ineguagliabile, raccontata da un uomo: Olaf Jansen, la cui pazzia si è appellata alla mia immaginazione, nella quale i pensieri di un criticismo analitico, si sono efficacemente dileguati. Marco Polo si rivolterà sicuramente nella tomba a questa strana storia che sono chiamato a raccontare; una storia così strana, come un racconto di Munchausen. E’ anche inopportuno che io, un miscredente, debba essere il solo a raccontare la storia di Olaf Jansen, il quale nome è ora per la prima volta … leggi tutto

La storia di Olaf Jansen

Mi chiamo Olaf Jansen. Sono un norvegese, benché sia nato in una piccolo villaggio di pescatori russo, Uleaborg, nella costa Est del Golfo di Bothnia, il braccio nord del Mar Baltico. I miei genitori stavano navigando in un peschereccio nel Golfo di Bothnia e, al tempo della mia nascita, puntarono su Uleaborg, il 27 Ottobre 1811. Mio padre, Jens Jansen, nacque a Rodwig, nella costa scandinava, vicino alle isole Lofoden, ma dopo essersi sposato, prese casa a Stoccolma, perché i parenti di mia madre risiedevano in quella città. All’età di sette anni, cominciai ad andare con mio padre nei viaggi di pesca lungo le coste scandinave. Ben presto sviluppai un’attitudine per i libri, ed all’età di nove anni, venni messo … leggi tutto

Al di là del vento del Nord

Cercavo di dimenticare la mia sete tenendomi occupato, prendendo un po’ di cibo e un recipiente vuoto dalla dispensa. Allungandomi fuori bordo, riempii il recipiente di acqua del mare per lavarmi le mani ed il viso. Quando l’acqua venne in contatto con le mie labbra, con meraviglia, scoprii che non era salata. Sobbalzai dalla scoperta. “Padre, l’acqua non è salata!”. “Cosa, Olaf?, esclamò, guardandosi rudemente intorno. “Sicuramente ti stai sbagliando. Non c’è terra. Stai diventando matto”. “Ma assaggiala” gli dissi. E così scoprimmo che l’acqua era davvero fresca, assolutamente buona, senza alcun sapore salato o salmastro. Immediatamente riempimmo le due botti che ci rimanevano, e mio padre disse che era una dispensa della misericordia degli Dei Odino e Thor. Eravamo … leggi tutto

Nel mondo Interno

Apprendemmo che gli uomini si sposavano a partire dai settantacinque, cento anni d’età e per le donne un po’ di meno, e sia gli uomini che le donne vivevano in media 600-800 anni e in alcuni casi di più. Giuseppe dice: “Dio prolungò la vita dei patriarchi che precedettero il diluvio, sia per sviluppare le loro virtù e sia per dare loro l’opportunità di perfezionare le scoperte nelle scienze della geometria e dell’astronomia, che non avrebbero potuto fare se avessero vissuto di meno”. (Flammarion, Miti Astronomici, Parigi). Durante l’anno successivo visitammo molti villaggi e città e fra questi le città di Nigi, Delfi, Hectea, mio padre venne chiamato, non meno di una mezza  dozzina di volte, per portare delucidazioni sulle … leggi tutto

In mezzo ai ghiacci

I successivi 45 giorni passammo il nostro tempo evitando iceberg e cercando canali; non eravamo favoriti davvero dal forte vento del sud, con la nostra barchetta. Dubitavo che questa storia potesse essere un giorno raccontata al mondo. Alla fine venne una mattina in cui mio padre disse: “Figlio mio, penso che vedremo la via di casa. Abbiamo quasi attraversato i ghiacci. Vedi! le acque aperte sono dietro di noi”. Comunque, c’erano alcuni iceberg che galleggiavano in direzione Nord, dritti davanti a noi, su tutti e due i lati, che si distendevano per molte miglia. Direttamente di fronte a noi e attraverso la bussola, che ora aveva ritrovato il suo equilibrio e puntava a Nord, c’era il mare aperto.
“Che meravigliosa storia … leggi tutto

Conclusione

Nel concludere la storia delle mie avventure, desidero affermare che io credo fermamente che le scienze siano ancora alla fase dell’infanzia, per quel che riguarda la cosmologia della Terra. Ci sono moltissime cose che non sono spiegate e comprese oggigiorno e rimarranno sempre così, fino a che la terra del “Dio Fumoso” non verrà scoperta e riconosciuta dai nostri geofisici. Questa è la terra da dove provengono i cedri, che sono stati trovati dagli esploratori, nelle acque aperte dell’estremo Nord della crosta terrestre, e anche i corpi dei mammut, i cui scheletri sono stati trovati in vaste parti della costa Siberiana. Gli esploratori del Nord hanno fatto molto. Sir John Franklin, De Haven Grinnell, Sir John Murray, Kane, Melville, Hall, … leggi tutto

Postfazione dell’autore

Ho avuto molta difficoltà nel decifrare e scrivere il manoscritto di Olaf Jansen. Comunque, mi sono preso la libertà di ricostruire solamente alcune espressioni, e nel fare questo non ho in nessun modo cambiato lo spirito del significato. Al testo originale non è stato aggiunto, né tolto nulla. E’ impossibile esprimere la mia opinione sulla validità o la credibilità del bellissimo racconto di Olaf Jansen. Le descrizioni date delle strane terre e della gente visitata, le locazioni delle città, i nomi e le direzioni dei fiumi, e altre informazioni qui combinate, conformi in ogni cosa ai disegni grezzi dati in mia custodia da questo antico normanno che, insieme al manoscritto, ho intenzione, in altra data, di donare all’Istituto Smithsonian (Museo … leggi tutto

Il centro di gravità non è nel centro della Terra!

Un po’ di tempo prima del 1901, i governanti francesi, desiderando determinare più accuratamente l’esatta dimensione della Terra, per rivedere e correggere i loro calcoli riguardanti la distanza del Sole, misurarono la differenza di distanza da parte della cima di due linee, perpendicolari alla superficie della Terra, e la base di queste due linee. Essi volevano una coppia di linee lunghe a sufficienza, per dare una misurazione rilevante. Ovviamente non poterono costruire due poli paralleli alti un miglio, ma pensarono di poter sospendere due piombi ad una profondità di un miglio, nel pozzo di una miniera, e quindi poter misurare la distanza dalla cima e la distanza del fondo, la quale doveva essere leggermente minore. Essi volevano sapere esattamente quanto … leggi tutto

SUPERMETABOLISMO CON LA DIETA CHETOGENICA
Il metodo dimagrante potenziato con MCT, digiuno e chetoni esogeni
di Stefania Cazzavillan

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Questo libro è dedicato a tutti coloro che credono che l'organismo sia il nostro miglior amico e che, nutrendolo correttamente, ci aiuti a restare in salute e a raggiungere gli obiettivi desiderati.

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Con il metodo messo a punto da Stefania Cazzavillan, fin dai primi giorni si combatte l'infiammazione alla base del sovrappeso, ma anche di molti disturbi che svaniscono in breve tempo:

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