C’era un tempo in cui l’umanità si riconosceva parte della natura e viceversa. Sogno e veglia erano realtà inseparabili. Il naturale e il soprannaturale si fondevano e si mescolavano tra loro. . In passato, sciamani, sacerdoti e sacerdotesse erano i custodi della sacra conoscenza della vita. Questi individui erano legati ai ritmi e alle forze della natura, e capaci di camminare sul filo che lega il mondo invisibile a quello visibile. Aiutavano la gente a ricordare che tutti gli alberi sono divini e che gli animali parlano a chi vuole ascoltarli. Da sempre gli animali popolano l’immaginario degli uomini, ne animano i sogni, danno volto a paure, desideri, frustrazioni; gli animali sono simboli, sono un contenuto primordiale, un segno che può significare tutto.