L’Anomala Cometa 3I/ATLAS: nei Prossimi Mesi Capiremo la Sua Reale Natura
di Luca Scantamburlo
Il docente di Harvard, Avi Loeb – già Presidente del Dipartimento di Astronomia della omonima università statunitense – insiste nel dire che l’anomala cometa interstellare 3I/ATLAS merita particolare attenzione scientifica.
Avi Loeb ricorda che ai primi di novembre 2025 la cometa – scoperta a luglio scorso da un osservatorio in Cile – sarà osservabile dalla missione spaziale ESA Juice che si trova lungo il suo percorso verso Giove.
Infatti la sonda JUICE della Agenzia Spaziale Europea (Jupiter Icy Moons Explorer) si troverà entro 64 milioni di km dalla cometa 3I/ATLAS, il giorno 4 novembre 2025, fornendo eventualmente i primi dati post-perielio dai suoi strumenti.
Inoltre il 19 dicembre 2025 – sei giorni prima del giorno di Natale – la cometa 3I/ATLAS raggiungerà la sua distanza minima di 267 milioni di chilometri dalla Terra (il cosiddetto perigeo), ipotizzando una traiettoria puramente gravitazionale, qualora si tratti di un corpo celeste naturale.
Ma se invece esso celasse una natura tecnologica camuffata da oggetto cometario?
L’astrofisico Avi Loeb è convinto che vi sia la concreta possibilità che la cometa 3I/ATLAS invierà delle mini-sonde spaziali di osservazione verso la Terra per studiare il nostro pianeta da più vicino.
Loeb sostiene addirittura di aver chiesto al suo team di ricerca del Progetto Galileo, di verificare se ci sarà qualunque attività insolita di oggetti anomali nell’atmosfera terrestre, sulla base dei dati raccolti dai tre Osservatori Galileo nei prossimi mesi.
Il 16 marzo 2026, 3I/ATLAS arriverà alla sua distanza minima di 54 milioni di chilometri da Giove, “dove la sonda spaziale Juno potrebbe fotografarla e utilizzare un’antenna radio per verificare la presenza di eventuali trasmissioni radio come firma tecnologica”.
In definitiva, il perigeo e il passaggio ravvicinato con Giove, costituirà il banco di prova per 3I/ATLAS e la sua reale natura.
Se si tratta di una cometa naturale, il suo riscaldamento al perielio potrebbe frammentarla. Essa ha già effettuato il passaggio al perielio il 29 ottobre (punto più vicino al Sole) ma essendo trascorsi soltanto due giorni, non è ancora visibile da Terra ma solo dallo spazio e pertanto al momento non sappiamo se sia frammentata o meno.
Come se non bastasse, a causa del recente shutdown del governo statunitense, la Nasa non ha pubblicato studi od osservazioni del corpo celeste nel suo avvicinamento al Sole.
Se 3I/ATLAS ha una componente tecnologicamente frutto di una civiltà evolutasi altrove, cioè in un altro sistema stellare – come suggerito dalla sua elevata abbondanza di nichel rispetto al ferro e da tutta una serie di anomalie – potrebbe manovrare, correggere la sua orbita e addirittura rilasciare mini-sonde.
Altre firme tecnologiche includono trasmissioni radio, luci artificiali o calore in eccesso proveniente da un motore di propulsione o avente una funzione di correzione di rotta.
Conosceremo meglio la natura di 3I/ATLAS nei prossimi mesi…
Articolo di Luca Scantamburlo
Fonte: https://t.me/lealidelbrujo












































Commenti
L’Anomala Cometa 3I/ATLAS: nei Prossimi Mesi Capiremo la Sua Reale Natura — Nessun commento