Controllo mentale: guerre silenziose con armi micidiali
di Sigismondo Panvini
A volte la realtà supera la fantasia.
Gurdijeff celebre alchimista russo amava raccontare una storia emblematica: “C’era una volta un mago che possedeva molti montoni. Egli non recintava i pascoli e non aveva pastori, così quando si avvicinava ai montoni per ucciderli, essi fuggivano disperdendosi e qualche volta cadendo in crepacci, e comunque rendendo molto laboriosa la loro cattura. Così il mago pensò bene di ipnotizzare i montoni, e fece credere loro che morire faceva bene alla loro salute. I montoni così rimanevano buoni buoni attendendo con ansia che il mago li uccidesse”.
Nel libro “Controllo della mente, controllo del mondo”, (1997) Jim Keith scrive: “Allo psichiatra tedesco di origine ebrea Kurt Zadek Lewin, che divenne direttore del ‘Tavistock Institute’ nel 1932, si deve l’inizio della ricerca sul lavaggio del cervello di massa. Se si insinua il terrore in una società, questa società regredisce, ad una situazione per cui il controllo di essa si può facilmente introdurre da un punto esterno. Creando un caos controllato, la popolazione può essere portata al punto da volersi sottomettere spontaneamente ad un controllo maggiore. Lewin asseriva che la società deve essere indotta ad uno stato equivalente a quello della prima infanzia. Questo caos sociale lo chiamò fluidità”.
L’Istituto Tavistock fu istituito nel 1921, per studiare i disturbi mentali, dei soldati inglesi. Il suo scopo era quello di stabilire, sotto il controllo dell’Ufficio della Guerra Psicologica dell’Esercito Britannico, il “punto di rottura” dell’uomo in condizioni di stress. L’oggetto degli studi del Tavistock in questi ultimi anni, è la creazione dei cosiddetti “salti di paradigma” (paradigm shifts), ossia sistemi per indurre nelle società valori “nuovi” attraverso eventi traumatici collettivi (turbulent environments). Oggi l’Istituto Tavistock compie ricerche sul controllo mentale.
Fu il Tavistock che ideò la politica degli “shock futuri”, attraverso cui la mente umana collettiva viene bombardata da così tanti cambiamenti, eventi e informazioni contrastanti che si sovraccarica, si disattiva e viene soggiogata. Keith cita un altro ricercatore del Tavistock, il dottor William Sargent, autore di “Battaglia per la mente: una fisiologia di conversione e lavaggio del cervello” (1957), il quale scrive: “Molte cose si possono far credere a soggetti le cui funzioni cerebrali sono state disturbate a sufficienza da… paura, rabbia o eccitazione deliberatamente inculcate”.
Dal 1947 il Tavistock Institute è divenuta una organizzazione indipendente per la ricerca nell’ambito delle scienze sociali. E’ indipendente per il fatto che si auto-finanzia, con nessun supporto finanziario da parte governativa, ed essendo orientato alla ricerca si pone fra, il mondo accademico e l’ambito della consulenza. I campi di suo interesse includono l’antropologia, l’economia, i comportamenti delle organizzazioni, le scienze politiche, la psicoanalisi, la psicologia e la sociologia.
Kurt Lewin nel 1933 emigrò negli USA, dove fu accolto dalla Cornell University. Fu anche ad Harvard, dove fondò la Clinica di Psicologia presso la locale università ed infine approdò al ‘MIT’ dove concluse la sua carriera. Morì nel 1947. Oggi il Tavistock Institute opera con un network di Fondazioni, raccogliendo, nei soli Stati Uniti, fondi per oltre 6 miliardi di dollari. Il suo operato si estende al mondo intero: 10 grandi istituzioni sotto il suo diretto controllo con 400 succursali e 3000 gruppi di studio solo negli Stati Uniti. Altri istituti di ricerca danno origine a programmi di diverso genere, per promuovere studi per il controllo delle masse attraverso le scienze comportamentali.
ll raggio di azione dei suoi network si è esteso in tutto il mondo comprendendo diverse fondazioni, istituti di ricerca, università, che addestrano psichiatri psicologi, psichiatri, sociologi, esperti di droghe e esperti di de-programmazione, nelle tecniche di lavaggio del cervello, che a loro volta si diramano in università, servizi segreti, multinazionali, forze armate e di polizia della maggior parte dei diversi stati del mondo. Ad esempio, Jovan Rascovich e Radovan Karadviz, ideatori della Grande Serbia e responsabili della “pulizia etnica” in Bosnia, erano due psichiatri serbi addestrati secondo le tecniche di Tavistock.
Il Tavistock Institute ha sviluppato un potere così grande che nessuno scienziato riesce ad ottenere un posto di rilievo, se non è stato addestrato nella scienza comportamentale, secondo i protocolli di Tavistock o in uno dei suoi centri consociati. Praticamente non c’è campo, da quello dell’istruzione a quello della salute, a quello militare o di intelligence che non sia sotto l’influenza del Tavistock, attraverso il personale da esso formato.
Ci sono istituti e fondazioni di fama mondiale controllati direttamente o indirettamente. Uno di questi è il MASSACHUSETTS INSTITUTE OF TECHNOLOGY (MIT). Si possono aggiungere la Fondazione Rockfeller e l’istituto Carnegie e molti altri ad essi correlati.
Articolo di Sigismondo Panvini
Fonte: http://www.acam.it/controllo-mentale-guerre-silenziose-con-armi-micidiali/
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