Le più famose Dittature della storia e il Fenomeno della “Psicologia delle folle”
di Roberta Carugati
La “Psicologia delle folle” cerca di capire perché la folla si comporta in modo diverso dal singolo e mette in luce come sia possibile la sua manipolazione.
Nella folla il tono emotivo è accentuato dai suggerimenti dei leaders, dall’uso di simboli verbali e di altri simboli, dai gesti eccitati dei membri della folla e da altre circostanze dell’occasione. Sulla base di queste caratteristiche emotive, la folla è facilmente guidata.
La psicologia delle folle è l’ampio studio di come il comportamento individuale venga influenzato quando grandi folle si raggruppano insieme. II primo contributo decisivo allo studio di questo fenomeno, deriva dal pensatore francese Gustave Le Bon, con la sua opera “Psicologia delle Folle” del 1895.
Le Bon era rimasto estremamente colpito dal comportamento delle folle specialmente durante la Rivoluzione francese nel 1789 e nelle rivoluzioni degli anni successivi. Le Bon aveva notato come nei gruppi fosse presente una grossa suggestionabilità reciproca, con una forte esasperazione dei sentimenti. Egli aveva descritto come le folle fossero capaci di commettere azioni che i singoli individui non sarebbero stati in grado di compiere soli, con la presenza di agiti irrazionali, impulsivi e connotati da forte aggressività. Insieme a Le Bon, anche Gabriel Tarde aveva suggerito come all’origine della folla e dei suoi processi ci fossero gli istinti e l’imitazione di massa…