La Strage degli Ulivi in Nome del Green
di Marcello Veneziani
Una volta c’erano i campi di sterminio, ora c’è lo sterminio dei campi, notò con gli occhi di poeta Andrea Zanzotto.
Non bastava la xylella, la malattia mortale delle piante, a distruggere gli ulivi in Puglia, più lo sciame delle speculazioni al seguito. Non bastava l’edilizia forsennata dei decenni passati, la trasformazione di terreni agricoli in suoli edificabili o per insediamenti commerciali e industriali. Sono arrivate le pale eoliche e i pannelli solari a decidere la strage di ulivi col pretesto grottesco della svolta green.
Sì, nel nome del verde vengono espiantati e distrutti migliaia di ulivi. Come dire ecologia contro natura: anzi una specie di ideologia dell’ambiente, che riveste come una buccia verde una spietata logica del profitto, contro le piante, gli alberi, la vita reale della natura.
Di cosa stiamo parlando? Partiamo dalla capitale dell’olivo, Bitonto…