Canalizzare l’energia cosmica
È ormai incontestabile che esista un tipo di energia in grado di guarire e rigenerare il corpo e lo spirito. Oggi conosciamo diverse terapie che utilizzano la trasmissione di questo “fluido” attraverso le mani o, addirittura, il pensiero.
Lo spazio, secondo le scoperte dei fisici, non sembrerebbe vuoto, bensì immerso in un campo energetico dalla concentrazione estremamente elevata. Gerald Feinberg, nel 1966, fisico dell’Università della Columbia (USA), lo ha descritto come composto da particelle che si muovono più velocemente della luce. Da questa caratteristica deriva il nome ‘tachione’, da lui scelto per definirlo. Infatti, il termine proviene dal greco ‘tachy’ e significa accelerazione, velocità (vedi le nostre parole italiane ‘tachimetro’ o ‘tachicardia’, che hanno la stessa origine).
Queste particelle costituiscono una fonte di energia libera, che sta al di fuori del campo elettromagnetico, quindi al di sopra delle frequenze, e indipendente dalla luce e dal sole. Questa energia primaria più veloce della luce, è fonte infinita di energia libera (free energy) nello spazio, e sembra essere quel certo quid che tiene l’intero universo in armoniosa e sinergica crescita, cioè in fase di entropia negativa. Lo si potrebbe paragonare a una specie di “collante vitale cosmico” che impregna l’intero creato, e ha in sé lo spettro di tutte le frequenze necessarie alla crescita e al benessere di tutto ciò che contiene…