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Energia oscura e coscienza

E se l’energia oscura fosse ciò che sentiamo come coscienza? La coscienza non si vede e, in questo senso, è “oscura”; tuttavia la coscienza si sente come identità, emozioni e sensazioni, unità con l’intera collettività, indipendente dalle categorie mentali con cui la “conoscenza” inquadra la “realtà”: lo spazio e il tempo. La coerenza dei movimenti mostra le abilità della materia bianca del nostro cervello, materia capace di usare l’energia oscura e quella elettrica in modo marginale. L’attuale “civiltà” usa invece quella elettrica, che è bipolare, cioè…

E se l’energia oscura fosse ciò che sentiamo come coscienza? La coscienza non si vede e, in questo senso, è “oscura”; tuttavia la coscienza si sente come identità, emozioni e sensazioni, unità con l’intera collettività, indipendente dalle categorie mentali con cui la “conoscenza” inquadra la “realtà”: lo spazio e il tempo. La coerenza dei movimenti mostra le abilità della materia bianca del nostro cervello, materia capace di usare l’energia oscura e quella elettrica in modo marginale. L’attuale “civiltà” usa invece quella elettrica, che è bipolare, cioè composta di cariche elettriche, positive e negative, come forma dominante di energia.

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